Skip to main content

Martedì il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che autorizza lo sviluppo di un’app di messaggistica statale, integrata con i servizi governativi. Il provvedimento arriva dopo l’approvazione da parte dei legislatori russi il 10 giugno, e rappresenta un ulteriore passo nella strategia di Mosca per rafforzare quella che definisce “sovranità digitale”. Una mossa che sembra confermare il crollo del mito dell’interoperabilità dei servizi di messaggistica.

L’obiettivo è ridurre la dipendenza da piattaforme di messaggistica come WhatsApp e Telegram. La spinta in questa direzione si è intensificata dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, evento che ha portato molte aziende tecnologiche straniere a lasciare il mercato russo.

Anton Gorelkin, vicepresidente della commissione per la politica dell’informazione della Duma, ha dichiarato che la nuova app offrirà funzionalità di messaggistica e chiamata, oltre ad altre caratteristiche non presenti nelle app esistenti. “Il principale vantaggio competitivo della piattaforma sarà la profonda integrazione con i servizi governativi”, ha scritto su Telegram.

Il ministro dello Sviluppo digitale, Maksut Shadayev, aveva proposto l’idea di integrare i servizi pubblici in un’app nazionale durante un incontro con Putin, sottolineando i ritardi della Russia rispetto ad altri Paesi in questo ambito. In quell’occasione, aveva elogiato la società statale VK, proprietaria del social network VKontakte, per aver sviluppato alternative domestiche come VK Video, concorrente locale di YouTube. Secondo Reuters, l’audience di YouTube in Russia è crollata da oltre 40 milioni di utenti giornalieri a meno di 10 milioni nel 2024, a causa del rallentamento delle velocità di caricamento. Le autorità russe hanno attribuito la responsabilità a Google, accusata di non investire in infrastrutture locali e di non riattivare i canali russi bloccati. YouTube ha invece dichiarato che il rallentamento non dipende da problemi tecnici o azioni proprie.

Ma non mancano i timori. Mikhail Klimarev, direttore della Internet Protection Society, ha scritto su Telegram di aspettarsi che le autorità rallentino la velocità di WhatsApp e Telegram per favorire la migrazione verso la nuova app statale. Ha inoltre espresso preoccupazioni sul fatto che l’app governativa possa violare le libertà personali.

Putin firma la legge per l’app di messaggistica governativa

Il Cremlino spinge per sviluppare un’app di messaggistica statale, integrata con i servizi pubblici. L’obiettivo è ridurre la dipendenza da piattaforme straniere come WhatsApp e Telegram, in linea con la strategia di “sovranità digitale” promossa da Mosca. Ma non mancano i timori legati alla libertà online

Il Casd come hub strategico della formazione militare. Nel segno del generale Graziano

Nel solco della memoria del generale Claudio Graziano, il Centro alti studi per la difesa (Casd) ha celebrato ieri la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2024-2025, coronata dalla consegna del premio di dottorato a lui intitolato

I tre inconsci italiani, tra monarchia, repubblica e vincolo esterno. Scrive Sisci

L’Italia politica forse ha tre psicologie. La prima è quella del suo inizio. Il regno d’Italia proclamato nel 1861, c’è poi quella dopo la Seconda Guerra Mondiale e poi la terza, che parte dagli anni ’90 fino ai giorni nostri. Cosa ci dicono dell’oggi? Lo spiega Francesco Sisci

Così l'Italia rafforzerà il pilastro europeo della Nato. Parla Procaccini

“Serve un approccio totalmente diverso e nuovo alla difesa e alla sicurezza, perché i due temi sono intimamente connessi, approccio che l’Italia ha nelle sue corde. Nel grande gioco geopolitico se l’Occidente si rinforza, per la Cina non è una buona notizia”. Conversazione con il co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo

Life science, terapie avanzate e trial. Così l’Europa si gioca il suo futuro su salute e industria

L’Europa rilancia sulle scienze della vita con una strategia che punta a rendere il continente il mercato di riferimento entro il 2030. Terapie avanzate e trial clinici diventano assi centrali per rafforzare competitività e autonomia

Formiche celebra ciò che ci unisce. Chi c'era e cosa si è detto alla Festa delle istituzioni

Presso la storica e prestigiosa terrazza romana, Formiche ha riunito ministri, parlamentari, manager, imprenditori e uomini delle istituzioni per rianimare la passione per la buona politica e rinfrancare i valori su cui si basa il Paese. Sicurezza, Difesa, natalità, turismo e credibilità i temi che hanno accompagnato l’evento

Il 5% sulla Difesa è solo un passo. Ora l'esercito europeo e una nuova politica economica. Parla Sapelli

Il vertice Nato all’Aja segna un’accelerazione nella costruzione di una nuova postura europea nella Difesa, ma per Giulio Sapelli resta un passo incompleto. Serve un esercito europeo vero, una strategia economica neo-keynesiana e il superamento dei vincoli di Maastricht. La Germania torna protagonista con un asse centro-orientale, mentre l’Italia mantiene coerenza atlantica. Ma senza visione comune, l’Europa rischia di restare spettatrice in un mondo che cambia troppo in fretta

RT tappezza Roma Milano e Bologna con la propaganda travestita da documentario

La propaganda di Russia Today sfida il divieto Ue e buca le città italiane. Scatta la rivolta politica. Picierno (Pd) presenta un esposto, Onori (Azione) chiede al Viminale di agire, Magi (+Europa) punta il dito contro l’indifferenza

Armata e autonoma? La "rivoluzione europea di Trump" secondo l'Ecfr

Il ritorno di Donald Trump sta modificando radicalmente la percezione europea della sicurezza e dell’identità politica. Secondo un nuovo sondaggio Ecfr, cresce il sostegno a una maggiore spesa militare, all’autonomia strategica e a un deterrente nucleare europeo, mentre cala la fiducia nel sistema politico statunitense

L'Europa non morirà cinese. Il commento di Le Corre

La crisi in Medio Oriente non potrà che spingere il Vecchio continente ad abbracciare ancor di più gli ideali dell’Occidente. E questo nonostante la lenta, ma inesorabile, conquista di pezzi di mercato europea da parte del Dragone

×

Iscriviti alla newsletter