Skip to main content

Gli Hotel asiatici ed europei offrono connessioni ad internet migliori rispetto a quelli statunitensi, ma al primo posto c’è il Nordic Choice novergese

Vivere senza connessione internet ormai è impossibile. Chiunque nella propria abitazione dispone di wi-fi o di un cavo di rete che consente di navigare sul web comodamente sdraiato sul divano. Per quanti non volessero avere il vincolo di sottoscrivere un contratto telefonico, sono disponili le chiavette. Insomma, scegliere a quale mezzo e offerta ricorrere per poter navigare da casa ormai non è più un problema, basta fare una telefonata ai diversi operatori o, già che ci siamo, sfruttare il web per mettere le offerte di adsl a confronto su portali come supermoney.eu per individuare l’opzione più adatta alle nostre esigenze.

Ma quando si è in vacanza come si fa? Se siamo in Italia, possiamo sfruttare il piano dati del nostro smartphone o del nostro tablet. Il problema è invece più “grave” se ci troviamo all’estero, in questo caso dobbiamo sperare nel wi-fi dell’hotel, che spesso non soddisfa le nostre aspettative. HotelWifiTest, il sito che monitora la connessione wi-fi di 100 mila alberghi in tutto il mondo, ha stilato una classifica delle catene alberghiere che offrono la migliore connessione wi-fi.

Wi-fi: una dei servizi più richiesti negli hotel

In fase di prenotazione di un hotel, una delle prime caratteristiche che controlliamo è se questo sia dotato di wi-fi. Se dal sito possiamo scoprire da subito se il wi-fi è incluso nel prezzo o se dovremo pagare una cifra aggiuntiva, la qualità, invece, rimane un segreto fino al momento del soggiorno. HotelWifiTest, grazie ai test effettuati dagli ospiti sulla sua piattaforma, rivela che l’elemento più importante non è la gratuità del wi-fi, quanto la qualità: per una buona qualità del servizio gran parte degli utenti sono disposti a pagare cifre aggiuntive. Il problema è quando si ha a che fare con una connessione di bassa qualità, e lì non c’è niente da fare, se non arrendersi a mutismo e rassegnazione.

La velocità sufficiente

Per offrire ai viaggiatori un elemento di valutazione in più al momento della prenotazione, HotelWifiTest ha pubblicato la classifica delle catene alberghiere con la connessione wi-fi di qualità migliore. La qualità è definita adeguata quando ha un’effettiva velocità di download di almeno 3 megabit per secondo, che è raccomandata da Netflix per lo streaming video, e una velocità di upload di almeno 500 kilobit per secondo, raccomandata da Skype per videochiamate di qualità sufficiente.

La classifica

Secondo HotelWifiTest la catena con il wi-fi migliore in assoluto è Nordic Choice, gruppo alberghiero norvegese con 120 hotel in Scandinavia e nei paesi baltici: l’85% delle sue strutture offre una connessione adeguata e gratuita. Al secondo posto c’è Radisson Blue, con il 69% degli hotel dotati di wi-fi di qualità. L’ultimo gradino del podio va a Renaissance e al suo 61% delle strutture attrezzate con un buon wi-fi, anche se solo la metà lo offrono gratuitamente. Seguono Mercure, Ibis e Scandic. InterContinental è al settimo posto, con poco più della metà degli alberghi con wi-fi adeguato (56%). Al decimo posto il notissimo Marriot, con il 54% degli hotel con wi-fi adeguato e il 18% di strutture che lo offre gratis.

Le aree geografiche incidono sulla classifica

La performance può dipendere a seconda dell’area geografica: per esempio il Marriot, negli Stati Uniti è al primo posto, terzo in Asia ma solo ottavo in Europa. L’Hilton, ad esempio, è 17esimo negli Stati Uniti (25% di strutture con wi-fi di qualità), ma ottavo in Asia (55%) e terzo in Europa (74%). In generale si evince che le catene alberghiere offrono una connessione migliore in Europa e in Asia rispetto agli Stati Uniti. Inoltre, le strutture che dispongono di wi-fi di bassa qualità, solitamente (e fortunatamente) tendono a metterla a disposizione gratuitamente.

Wi-fi: le catene alberghiere con la connessione migliore

Gli Hotel asiatici ed europei offrono connessioni ad internet migliori rispetto a quelli statunitensi, ma al primo posto c’è il Nordic Choice novergese Vivere senza connessione internet ormai è impossibile. Chiunque nella propria abitazione dispone di wi-fi o di un cavo di rete che consente di navigare sul web comodamente sdraiato sul divano. Per quanti non volessero avere il vincolo…

Consigli reaganiani a Renzi sulla Buona Scuola

Una volta, quando si volevano indicare intervalli temporali eccessivamente lunghi, si diceva ‘’ad ogni morte di Papa’’. D’ora in poi si dirà ‘’ad ogni direttore di Repubblica’’. Quel grande quotidiano, infatti, dal momento in cui ha iniziato le pubblicazioni, ha avuto solo due direttori: il Fondatore e il Prosecutore. Di Pontefici ce ne sono stati, nel frattempo, almeno cinque. Anche…

E se fosse (di nuovo) Bush contro Clinton?

Una signora oltre la mezza età, ben vestita, ca­pelli in ordine, rughe non mascherate, parla al tavolo di un bar, davanti a una tazza di caffè, con una coppia oltre la trentina: lui un impren­ditore, lei un’insegnante. Una zia cui i nipoti chiedono un consiglio? Magari un aiuto? No: è la scena icona della “nuova campagna” sen­za fanfare e lustrini…

Perché il prossimo presidente Usa può essere repubblicano

Sarà il movimento dei Tea party – sorto a ca­vallo tra il 2009 e il 2010 in reazione al dram­matico aumento della spesa pubblica opera­to dai presidenti Bush e Obama – a decidere il campo in cui si giocherà la campagna elet­torale per le presidenziali Usa in programma per l’8 novembre 2016. A metà dell’aprile 2009 i Tea party organiz­zarono…

Perché i democratici Usa sono in cerca di pepe

“Inevitabile”. Questa è la parola spesso uti­lizzata per descrivere Hillary Clinton e la sua nomina democratica per il 2016. Ma qualcuno capace di affrontarla c’è? Niente è impossibi­le, ma le probabilità sembrano essere poche. Il suo avversario più minaccioso interno al partito potrebbe rivelarsi un uomo che non è nemmeno tecnicamente un democratico (per lo meno non ancora): si tratta…

Usa 2016, l'impronta di Obama sulla campagna elettorale

Una cosa sull’esito delle elezioni america­ne si può dire già adesso, quando mancano ancora quasi 18 lunghi mesi al loro svolgi­mento. Negli ultimi vent’anni, a dominare la scena elettorale Usa sono stati temi come l’economia, la guerra, il terrorismo e, con l’elezione di Obama, di nuovo l’economia. Il prossimo (o la prossima) presidente degli Stati Uniti dovrà confrontarsi con un…

Repubblicani e democratici, l’eterno ritorno della legge del pendolo

Barack Obama conquistò nel 2008 il primo mandato alla Casa Bianca anche grazie alla “legge del pendolo”. Con questa espressione la scienza politica designa la tendenza all’o­scillazione del voto da un partito all’altro e rivela la diffidenza degli americani verso il potere di una parte a favore della democrazia dell’alternanza. Dopo “l’estremista” George W. Bush, che aveva puntato sull’interventi­smo militare…

Rc auto: i carrozzieri contro il DDl Concorreza

Federcarrozzieri insorge contro il DDL Concorrenza: regali alle lobby assicurative e automobilisti privati del diritto di libera scelta del carrozziere Continua la bufera dal fronte Rc Auto. Gli automobilisti devono costantemente stare attenti alle polizze che stipulano, per evitare di incorrere in vere e proprie fregature come quella delle assicurazioni auto gratuite con l’acquisto di un nuovo veicolo. Prima di…

Così il Pd renziano vuole ingabbiare la Corte Costituzionale

Pd renziano in azione sulla Consulta. Le recenti sentenze della Corte Costituzionale hanno fatto emergere l'esigenza che, dopo la riforma del 2012 che ha inserito in Costituzione l'obbligo del pareggio di bilancio e il divieto di indebitamento salvo che nei casi di avverso ciclo economico o eccezionale calamità naturali, tutto il sistema istituzionale operi nel rispetto di questi nuovi vincoli…

La vita a Mosul. La serie con immagini esclusive della Bbc

Dopo che lo Stato Islamico ha diffuso una serie di fotografie sulla presunta “vita felice e ordinata” a Mosul, la Bbc ha trasmesso immagini esclusive della città irachena sotto il controllo del Califfato. La serie, intitolata Inside Mosul", dimostra una realtà ben diversa: moschee distrutte, scuole in macerie e punizioni e torture contro chi viola le regole della sharia.

×

Iscriviti alla newsletter