Skip to main content

La politica crea spesso strani compagni di letto. E così, dopo la battaglia comune per l’abbandono della moneta unica e le convergenze russofile e putiniane, il sodalizio tra il Front National di Marine Le Pen e la Lega di Matteo Salvini potrebbe allargarsi anche alle politiche di difesa?

Pochi giorni fa, a seguito del rapporto rapporto del Congresso degli Stati Uniti, reso pubblico lo scorso 9 dicembre, la leader dell’ultra-destra francese aveva auspicato un’uscita di Parigi dalla Nato. “La Francia deve abbandonare l’Alleanza atlantica”, aveva ammonito, “se verranno confermate le informazioni” riguardanti i presunti casi di tortura praticata dagli agenti della Cia.

Chissà cosa ne pensa Salvini, che in realtà qualche opinione in merito l’aveva già espressa. Lo scorso 5 settembre, dal proprio profilo Facebook, il condottiero padano lanciava i suoi strali contro la Nato, rea di “potenziare gli armamenti ai confini con la Russia, invece di unire le forze contro la minaccia islamica”. “Qualche cretino”, aveva chiosato Salvini, “preferisce rompere le scatole a Putin”.

Resta il dubbio di come cotanto viscerale anti-americanismo possa conciliarsi con l’americanissima Flat Tax, la riforma del fisco proposta dalla Lega e firmata nientemeno che da Alvin Rabushka, professore di Economia presso la californiana Stanford University ed ex consulente del presidente Usa Ronald Reagan.

Sarà forse un miracolo delle sacre acque che sgorgano da Pontida?

Salvini come Le Pen è contro la Nato?

La politica crea spesso strani compagni di letto. E così, dopo la battaglia comune per l'abbandono della moneta unica e le convergenze russofile e putiniane, il sodalizio tra il Front National di Marine Le Pen e la Lega di Matteo Salvini potrebbe allargarsi anche alle politiche di difesa? Pochi giorni fa, a seguito del rapporto rapporto del Congresso degli Stati…

Clima, ecco la road map di Lima che condurrà a Parigi

Dopo due settimane di negoziati e ben trentadue ore di ritardo rispetto al termine dei lavori, i negoziatori delle 196 nazioni riuniti a Lima hanno raggiunto un accordo a cui il ministro peruviano Pulgar Vidal ha attribuito l’evocativo nome di “Lima Call for Climate Action”. Perché è proprio dalla capitale peruviana che inizia il percorso che dovrebbe portare all’approvazione del…

Tutti i progetti di Bassanini (Cdp) su Metroweb

La Cdp (Cassa depositi e prestiti) non ha nessuna intenzione di vendere la quota di Metroweb detenuta tramite il Fondo strategico italiano, anzi. I suoi progetti sulla società leader della banda larga vedono la società controllata dal Tesoro presieduta da Franco Bassanini sempre più protagonista dello sviluppo infrastrutturale del nostro Paese. Ma il destino di Metroweb è al momento in mano a F2ì,…

Vi spiego cosa divide Usa e Israele. Parla il prof. Ugo Volli

Oggi, nella Capitale, il premier israeliano Benjamin Netanyahu incontra il capo della diplomazia americana, John Kerry, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Quali gli argomenti dei colloqui? Quali i punti in comune e i nodi da sciogliere per stabilizzare un Medio Oriente ancora più indebolito dall'Isis, dall'ennesimo rinvio del negoziato con l'Iran e dalla caduta del prezzo del petrolio?…

Il centrodestra nuovo non può guardare a sinistra

I sondaggi, si sa, lasciano il tempo che trovano. I segnali del consenso invece sono un'altra cosa: si percepiscono tra la gente, sono sentiti e diffusi nei cuori ben prima di essere verificati e trovati nella realtà. L'ascesa di Matteo Salvini è un fenomeno proprio di questo tipo. Non si può dire che sia una potenza inarrestabile e ineluttabile, ma…

Renzi, palazzo Grazioli e la minoranza PD

Dopo l’apertura del Premier alla minoranza PD seguirà, immancabilmente, la riconferma in pompa magna della validità dell’accordo del Nazzareno. Tutto come da copione: un colpo al cerchio, l’altro alla botte. E tutti potranno sentirsi serenamente preoccupati. Del resto la posta in gioco è ricchissima, si va dalle riforme costituzionali, alla legge elettorale, alla corsa per il Colle che -al momento-…

Chow Tai Fook punta alle miniere di diamanti

Chow Tai Fook, il più grande gruppo orafo quotato in borsa, intende consolidare la propria leadership mondiale acquistando quote in alcune miniere di diamanti, allo scopo di assicurarsi adeguate forniture di gemme. La richiesta di gioielli con brillanti, infatti, è in aumento in Cina e, contemporaneamente, diversi giacimenti di diamanti hanno necessità di trovare finanziatori per i loro investimenti. Il gruppo cinese ha centri…

Tutti gli effetti del taglio delle commissioni sulle carte aziendali

Abbattere l’odioso balzello costituito dalle commissioni bancarie sull’impiego delle carte di credito. È la parola d’ordine ripetuta da tutte le associazioni a tutela dei consumatori e da buona parte del mondo politico. Slogan che ha trovato accoglienza nelle istituzioni comunitarie attraverso un regolamento proposto a luglio dalla Commissione Ue e in via di approvazione. L’allarme di I-Com Tuttavia la riduzione…

Quello che ancora manca a Corrado Passera

Cosa fa di una strategia di comunicazione politica, una strategia vincente? Due sono i pilastri. Da un lato il candidato deve esprimere una visione, un’idea di dove vuole condurre il proprio Paese. Dall’altro occorre attaccare questa rappresentazione ad una o due proposte forti. Proposte politiche che devono essere coerenti con l’idea di Paese che si comunica. L’ideale è avere una…

Roma, il voto di scambio e le primarie

Ex malo bonum, dicevano i latini. "Mafia Capitale" almeno un effetto positivo lo ha prodotto. Infatti, ha raffreddato i bollenti spiriti di quelli che "senza le preferenze" non c'è democrazia. Laddove, come è noto, il voto di preferenza è pressoché sconosciuto nei sistemi elettorali della maggioranza delle democrazie occidentali. "Il Paese ostaggio del voto di scambio": così la Repubblica titola…

×

Iscriviti alla newsletter