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Nella giornata di ieri e di oggi, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha svolto alcuni negoziati bilaterali unitamente alle Autorità aeronautiche italiane e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’Autorità omologa della Repubblica Popolare della Cina, la Civil Aviation Administration of China (Caac), per la revisione degli accordi aerei tra i due Paesi.

CHI C’ERA A PECHINO

La delegazione italiana, guidata dal direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta, era composta da rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre che dalle strutture tecniche di riferimento delle due istituzioni e da rappresentanti dell’ambasciata d’Italia in Cina, che hanno fornito il loro supporto. “La Cina – fa sapere l’Ente nazionale italiano – continua a essere tra i posti più interessanti per le potenzialità di sviluppo delle relazioni industriali italiane”.

INCREMENTATI I SERVIZI

Le nuove intese prevedono, sin dalla stagione di traffico in corso, la possibilità di incremento del numero dei servizi, dei punti sul territorio di entrambi i Paesi e di ampliamento delle facoltà operative. “Le riunioni – fa sapere Enac – si sono concluse con risultati positivi per entrambi i Paesi e con soddisfazione dei vettori e degli aeroporti presenti”.

CINA IN TESTA NEI VOLUMI DI TRAFFICO

Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Iata (International Air Transport Association) il traffico passeggeri mondiale è salito a novembre 2014 del 6% rispetto al 2013. Questa crescita, guidata soprattutto dalla domanda domestica, vede la Cina in vetta alla classifica con un +15,4% di traffico interno rispetto all’anno precedente. Grazie a questo aumento, l’Asia Pacifico ha sfiorato una crescita del traffico aereo pari al 5%.

Così Enac rafforza le intese nei cieli tra Italia e Cina

Nella giornata di ieri e di oggi, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) ha svolto alcuni negoziati bilaterali unitamente alle Autorità aeronautiche italiane e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con l’Autorità omologa della Repubblica Popolare della Cina, la Civil Aviation Administration of China (Caac), per la revisione degli accordi aerei tra i due Paesi. CHI C’ERA A PECHINO…

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Anche a costo di sconfinare nell’ossimoro, vista la sua antica e disciplinata militanza comunista, si può dire che Giorgio Napolitano è stato il più einaudiano dei successori del primo e più autentico liberale al vertice della Repubblica. Che fu appunto Luigi Einaudi, dal 1948 al 1955. D’altronde, lo stesso Napolitano nei suoi quasi nove anni al Quirinale, fra il primo…

Napolitano? Un presidente ben poco partigiano. L'analisi del prof. Lippolis

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La Banca d'Italia e le Bcc. Il caso di Terra d'Otranto

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Napolitano

Napolitano scende dal Colle. Lo speciale di Formiche.net

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Vi spiego come l'Italia combatterà il terrorismo islamico. Parla Stucchi (Copasir)

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