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Facebook parte alla conquista delle aziende. Nato come piattaforma prettamente consumer, il social network starebbe, secondo il Financial Times, segretamente lavorando su un nuovo sito chiamato Facebook at Work per attrarre gli utenti aziendali e competere direttamente con altri colossi tecnologici, come Google, Microsoft e LinkedIn.

I RUMORS DI GIUGNO

Quello del Financial Times è uno scoop solo in parte. Già TechCrunch a giugno scriveva del progetto Facebook at Work citando una fonte anonima interna a Facebook che rivelava che il social network numero uno al mondo stava lavorando su un sistema per far accettare il sito nelle aziende come strumento di produttività e non di “distrazione” come è visto oggi e che stava costruendo una versione “per ufficio” di Facebook.

“Stiamo rendendo il lavoro più divertente e più efficiente costruendo una versione ‘at-work’ di Facebook”, rivelava la fonte. “Stiamo lavorando sul codice per adattarlo a tutte le piattaforme (web, iOs, Android, etc.)”. Il team che sta mettendo su questa piattaforma sarebbe a Londra.

LANCIO IMMINENTE?

La notizia pubblicata dal Ft significa però forse che il lancio di Facebook at Work sarebbe ora più vicino. Questo prodotto abiliterà le chat con i colleghi, la connessione con i contatti professionali e la collaborazione sugli stessi documenti: in pratica, Facebook at Work fornirà funzionalità simili a quelle di LinkedIn, di Drive, Gmail e la chat di Google e di prodotti di Microsoft come Office, Outlook e Yammer, social network per il business che Microsoft ha comprato nel 2012.

Il sito Facebook per utenti aziendali sarà simile nel look al solito Facebook – con la bacheca e i gruppi – ma permetterà agli utenti di tenere il profilo personale, dove si mettono le foto delle vacanze, i commenti scherzosi e i video più scanzonati, separati dal profilo professionale.

I dipendenti di Facebook da tempo usano il social network per i contatti di lavoro e Mark Zuckerberg con i suoi collaboratori avrebbe pensato di creare una piattaforma per permettere a tutte le aziende di “lavorare” con Facebook.

LE AZIENDE DOVRANNO “FIDARSI”

Ma per diventare parte integrante della vita degli uffici, Facebook dovrà guadagnarsi la fiducia delle imprese, che vorranno poter tenere conversazioni anche confidenziali e condividere documenti e dati importanti o riservati sul sito, senza rischiare che cadano nelle mani dei rivali. Facebook è stata criticata per un approccio non troppo severo sulla privacy, ma ha rafforzato le sue policy recentemente, dando più controllo all’utente; ha anche migliorato la sua sicurezza dopo che lo scandalo del Datagate ha messo a nudo la facilità con cui la Nsa americana poteva accedere ai dati degli utenti del social network.

QUALE MODELLO DI BUSINESS

Facebook oggi è una rete con 1,35 miliardi di persone che si collegano ogni mese, di cui due terzi visitano il sito ogni giorno. La mission dell’azienda è arrivare a connettere tutti e costruire l’economia della conoscenza.

Il nuovo Facebook at Work dovrebbe essere inizialmente gratuito, perché darà ulteriore impulso all’utilizzo di Facebook, mentre ora molti dipendenti non possono usarlo al lavoro. Facebook genera la gran parte delle sue entrate dalla pubblicità e quindi suo interesse primario è che le persone passino più tempo sul suo sito.

Mark Zuckerberg ha detto che Facebook ha ancora “molto spazio per crescere”: gli utenti Usa passano circa 40 minuti al giorno su Facebook, ma nove ore sui media digitali nel complesso. “Abbiamo l’opportunità per migliorare”, ha affermato Zuckerberg. Il mondo corporale perciò è la platea a cui guardare: l’idea è di portare il miliardo e passa di utenti attuali consumer a usare Facebook anche nel contesto business, aumentando le ore che trascorrono sul social network e quindi l’esposizione delle ads. In un secondo tempo, Zuckerberg potrebbe anche pensare di vendere alle imprese una versione a pagamento del sito Facebook at Work priva di pubblicità e aprirsi un’altra fonte di entrate.

Così Facebook vuole sfidare Google, Microsoft e Linkedin

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