Molto si è detto sulle finanze del Califfato dell’Isis. Ci sono i soldi rubati dalle banche del Mosul, il controllo dei giacimenti di gas e petrolio in Siria e Irak, i pagamenti di sequestri ed estorsioni. I jihadisti radicali vogliono uno Stato islamico da Aleppo (Siria) a Diyala (Irak), un’ampia estensione di territorio con consistenti spese militari. Per creare il…
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Con Ballarò e DiMartedì il circo della videopolitica riapre i battenti
Martedì 16 settembre il circo della videopolitica riaprirà i battenti: Giannini contro Floris, Benigni contro Crozza, Rai3 contro La7. Cambia qualche nome, cambia qualche sigla, cambia qualche comico, ma i protagonisti restano sempre gli stessi: i leader politici, quelli che lo sono e quelli che credono di esserlo. In Italia, la loro presenza in televisione è stata a lungo ingabbiata…
Papa Francesco andrà a Strasburgo per svegliare l'Europa
Il Papa visiterà il Parlamento europeo di Strasburgo il prossimo 25 novembre, data nella quale terrà un discorso davanti ai membri eletti, per l’occasione riuniti in sessione solenne. Era stato il presidente dell’Europarlamento, il socialista Martin Schulz, a comunicare nella prima mattinata ai rappresentanti dei gruppi politici la decisione di Francesco di accettare l’invito che gli era stato ufficialmente rivolto…
Amnesie "liberali". La RAI o la si ama o la si odia. Da SuperQuark all'anti-canone day.
[caption id="attachment_285505" align="alignleft" width="370"] Manifesto dell'anti-canone Day dei Liberali[/caption] Che da tempo nei Liberali ci sia un pò di confusione è cosa ormai nota anche alle pietre. Singolare, tra i centomila movimenti “tutti liberali” (tanto che c’è da pensare che nessuno di questi lo sia visti i tempi che viviamo), l’ultima iniziativa targata PLI (Partito liberale italiano), che, il prossimo 25…
Una buona e popolare notizia da Bruxelles
Ottima notizia il voto unanime a BXL per l'ingresso dei Popolari per l'Italia di Mario Mauro nel PPE. Viene premiato il lavoro degli amici e di Mauro in particolare. Ora si deve operare per la ricomposizione dell'area popolare e democratico cristiana in Italia e in Europa. A Roma i vari capi e capetti la tirano troppo per le lunghe con un…
La verità di Oriana, la mia verità: sull'11 settembre 2001
Non ho altro da aggiungere. Grazie, Oriana. E' l'unico modo per ricordare degnamente l'11 settembre 2001. Dobbiamo ricordare per intero la data perché per alcuni è ormai la questione è talmente "un'altra", che quell'ecatombe che ha scosso, ma non per molto, l'occidente, rischia di scomparire nella gabbia dorata delle rimozioni. Buona lettura. R.I. “Sono anni che come una…
Chi è Roberto Balzani, l’outsider casinista delle primarie Pd in Emilia Romagna
Come i celebri “dieci piccoli indiani” di Agatha Christie, alla fine ne rimarrà uno solo. E con il ritiro in serie di Daniele Manca, Patrizio Bianchi, Palma Costi e Matteo Richetti, indagato per peculato, le primarie del centrosinistra in Emilia-Romagna sono diventate una corsa a due. BONACCINI VINCE(VA) FACILE Sulla carta, dovrebbe vincere agevolmente Stefano Bonaccini, volto noto dei renziani della…
La nuova squadra digitale di Juncker dichiarerà guerra a Google?
Ieri il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha reso nota la composizione della sua nuova squadra. 27 commissari, di cui 9 donne, 7 vicepresidenti e una novità sull'agenda digitale. Per una commissaria uscente, Neelie Kroes, arrivano un commissario all'economia digitale e un super-commissario al mercato unico digitale. DUE AL POSTO DI UNO Nel dettaglio, l'ex premier estone Andrus Ansip…
Gutgeld al posto di Cottarelli. Idee, numeri e strappi alle regole
Chi sarà il successore di Carlo Cottarelli come commissario alla revisione della spesa pubblica? Alla domanda, alcuni renziani rispondono: non abbiamo bisogno di chiamare dall’esterno un Cottarelli o un altro Enrico Bondi, perché il “commissario” lo abbiamo già in casa. E si chiama – dicono - Yoram Gutgeld, nato a Tel Aviv nel ’59, filosofo e matematico di formazione, manager…
Perché il discorso anti-Isis di Obama non entusiasma troppo i commentatori Usa
Il piano annunciato ieri dal presidente americano Barack Obama per contrastare i jihadisti dell'Isis divide gli analisti americani. Il fronte degli scettici è composto da un lato da chi, pur considerando prioritario debellare il gruppo terroristico, non condivide la strategia illustrata dal capo di Stato; dall'altro c'è invece chi ritiene che lo Stato islamico sia una minaccia confinata al Medio…