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Una cooperazione a tutto tondo, figlia di posture geopolitiche simili, impreziosite da un accordo con protagonista Terna e con Ferrovie dello Stato che di fatto rilanciano una importante collaborazione strategica. Otto anni dopo, Italia e Grecia di nuovo attovagliate per un vertice intergovernativo nella consapevolezza che, a maggior ragione in un momento internazionale delicatissimo come l’attuale, è molto utile quello che i greci chiamano “meraki”. Il riferimento di Giorgia Meloni a Kyriakos Mitsotakis nella cornice di Villa Pamphilj centra il succo della giornata. I due Paesi non solo hanno in comune il patrimonio storico e culturale che hanno donato alla civiltà occidentale, ma oggi condividono sfide altamente complesse e lo fanno dal medesimo punto di osservazione: il Mediterraneo che si fa globale. Energia, Medio Oriente, interconessioni, spazio, mare e acqua sono solo alcuni degli ambiti nevralgici in cui sono stati siglati accordi altrettanto significativi. Folta la delegazione italiana, con i ministri Crosetto, Piantedosi, Urso, Lollobrigida, Musumeci, Pichetto, e i sottosegretari Tripodi, Rixi.

Qui Roma

Senza Italia e Grecia la concezione di occidente non ci sarebbe, ha esordito Meloni che ha subito piantato i paletti della nuova cooperazione italoellenica: entrambe le nazioni condividono la proiezione geostrategica nel Mediterraneo e in molteplici ambiti oggi più che mai centrali; saranno l’uno dopo l’altro presidenti di turno dell’Ue; entrambi hanno lavorato per far cambiare l’approccio europeo su temi che impattano nel mare nostrum, come l’immigrazione, passata in pochi anni da questione ad appannaggio esclusivo dei paesi di prima accoglienza a tema ormai condiviso da tutti gli stati membri e dalla stessa commissione. Meloni mette parecchi accenti, come il cambio di approccio che nell’Ue si sta manifestando, il dibattito concentrato sulla redistribuizione interna trasformatosi oggi verso la difesa dei confini esterni; come il sostegno all’Ucraina in una pace giusta e in un cessate il fuoco; come l’apprezzamento per il lavoro effettuato dai paesi arabi sulla prospettiva dei due stati per la crisi mediorientale e come il comun sentire di Roma e Atene sul decisivo impulso che può arrivare dagli Stati Uniti. Su tutti spicca il tema energetico legato alle interconnessioni che vede il nuovo accordo sui cavi in fibra ottica raggiunto con Terna.

Qui Atene

Non solo un semplice incontro diplomatico, ma una giornata per condividere nuove opportunità globali e affrontare le sfide comuni. Questa la risposta del premier greco, che tocca il tema dello spazio, della zona economica esclusiva, delle reti infrastrutturali dopo la tragedia ferroviaria di Tempe, passaggio in cui si inserisce l’accordo per portare in Grecia più know how italiano grazie a Ferrovie dello Stato. Mitsotakis è consapevole dei risultati ottenuti dall’Italia in questi due anni e mezzo, in primis sull’immigrazione e li cita più volte, ringraziando Meloni per un approccio di cui ha beneficiato anche la Grecia stessa. “In Giorgia – ha detto – abbiamo trovato l’appoggio finalmente giusto e l’approccio corretto contro i flussi irregolari e con lei condivido l’idea che la collaborazione con gli Usa resta fondamentale: manteniamo l’occidente unito dinanzi alle nuove sfide”.

Gli accordi

Molteplici gli accordi siglati, che prevedono una serie di intese in settori nevralgici. Il primo riguarda la cooperazione in materia di misure di polizia contro le minacce aeree non militari; in secondo luogo il memorandum operativo antidroga tra la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno della Repubblica Italiana e la Questura del ministero dell’Ordine Pubblico e della Tutela del Cittadino della Repubblica Ellenica; a seguire il Memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo del soccorso pubblico, della prevenzione incendi e delle attività antincendio; l’accordo tecnico sull’istituzione di pattugliamenti congiunti per la tutela dell’ordine pubblico nelle zone turistiche; il Memorandum d’intesa tra il ministero delle Imprese e del Made in Italye il ministero dello Sviluppo Repubblica Ellenica sulla cooperazione nei settori della politica industriale e delle PMI, della digitalizzazione, dello spazio, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, quello sulla cooperazione sportiva, l’innovazione della pubblica amministrazione e quello tra l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Informatica della Repubblica Italiana e Autorità nazionale per la sicurezza informatica della Repubblica ellenica nel settore della sicurezza informatica.

Treni

E ancora il Memorandum d’intesa reciproca e di cooperazione tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della Repubblica ellenica e Ferrovie dello Stato: il gruppo italiano si è impegnato a realizzare investimenti per 360 milioni di euro per l’acquisto di un totale di 23 treni, otto treni espressi interurbani e 15 treni suburbani; lo sviluppo di depositi moderni per garantire la manutenzione a lungo termine dei treni.

Interconnessione

E dulcis in fundo il Memorandum d’intesa relativo al “Nuovo progetto di interconnessione elettrica tra Grecia e Italia – GR.ITA. 2” tra TERNA Rete Elettrica Nazionale Società per Azioni e INDEPENDENT POWER TRANSMISSION OPERATOR del valore di 2 miliardi.

L’accordo prevede la progettazione e la realizzazione della nuova interconnessione elettrica tra i due Paesi. Secondo l’ad di Terna, Giuseppina Di Foggia, il nuovo collegamento elettrico sottomarino tra l’Italia e la Grecia aumenterà la sicurezza dell’intera zona Sud del Paese e favorirà approvvigionamenti efficienti di energia, grazie alla possibilità di abilitare nuove risorse e di mantenere lo scambio tra i due Stati. “L’interconnessione, che affiancherà l’esistente, in esercizio dal 2002, garantirà maggiore efficienza al servizio di trasmissione. Siamo convinti che un sistema elettrico europeo interconnessione sia la chiave per una rete affidabile e sostenibile”. “L’interconnessione elettrica – ha affermato Manos Manousakis, presidente e amministratore delegato di Ipto – svolge un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi benefici dell’Unione europea e nella transizione verso un sistema energetico pulito. Ipto e Terna grazie alla consolidata collaborazione e alla profonda competenza tecnica maturata nel settore, sono pienamente in grado di portare a termine con successo questo progetto infrastrutturale strategico”.

Il progetto avrà una capacità di trasmissione di 1.000 MW e una lunghezza totale di circa 300 km. Il tratto sottomarino si estenderà per una lunghezza di circa 240 km con una profondità massima di installazione di 1.000 metri. La nuova interconnessione opererà in aggiunta a quella esistente, con una capacità di 500 MW, entrata in esercizio nel 2002.

Sul lato italiano, il cavo sottomarino terminerà nel comune di Melendugno, mentre la nuova Stazione di Conversione verrà realizzata nel comune di Galatina.

Intesa agricola

Infine nella più ampia cornice del vertice Italia-Grecia in corso a villa Pamphili il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha incontrato il suo omologo greco Konstantinos Tsiaras per discutere di finanziamento della Pac, Accordo Ue-Mercosur, gestione dell’impatto dei disastri meteo sull’agricoltura, tutela dei prodotti di qualità e delle indicazioni geografiche di Grecia e Italia, collaborazione nel settore della pesca rispetto all’attività dei Paesi terzi nel Mediterraneo. Nell’occasione i Direttori Generali dei rispettivi enti di ricerca in agricoltura, Maria Chiara Zaganelli per il Crea e Panagiotis Mylonas per il Benaki Phytopathological Institute, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per lo sviluppo della ricerca in ambito fitosanitario.

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