Skip to main content

Cosa dire della politica fiscale del Governo Renzi? Per evitare di finire nel gioco della polemica politica che usa i temi fiscali, spesso in modo superficiale e strumentale, usiamo la prospettiva della competizione internazionale e cerchiamo di tracciare un confronto, su alcuni aspetti, con quanto stanno facendo altri paesi europei.

 

L’ESEMPIO SPAGNOLO

I Paesi fiscalmente più avanzati si sono da tempo resi conto che sono tre gli elementi centrali nella competizione fiscale internazionale. Il primo è il carico fiscale (il cd tax rate) di imprese e persone fisiche. Con tasse alte non è immaginabile pensare ad una reale crescita dei consumi, degli investimenti e dell’occupazione. In Spagna, ad esempio, hanno appena lanciato un piano fiscale che prevede, nei prossimi due anni, un abbassamento delle imposte sulle imprese dal 30% al 25% ed un abbassamento generalizzato della tassazione per le persone fisiche, un taglio medio di circa un decimo del carico fiscale. Non poco.

 

SEXY NORME

Il secondo elemento di competizione sono norme per attrarre capitali, imprese e cervelli. In questo campo gli esempi sono tanti e si va dall’implementazione in quasi tutta Europa, secondo le indicazioni OCSE, della cosiddetta regolarizzazione volontaria (cd. “voluntary disclosure”) così come normative specifiche per attrarre persone fisiche ad alto reddito ed imprese detentrici di marchi e brevetti. Qui si sono mossi in tanti in modo intelligente tra cui Regno Unito, Spagna, Belgio, Olanda e Malta.

 

FIDUCIA E MODERNIZZAZIONE

L’ultimo aspetto di competizione è l’affidabilità delle norme tributarie e la modernizzazione dei sistemi di controllo. Due aspetti che vanno di pari passo. Il Fisco se vuole rispetto dai contribuenti, deve rispettarli. E qui non c’è tanto bisogno di raffronti, basti pensare al caos Tasi o alla modifica in corsa, a sfavore del contribuente, di alcune norme sulla rivalutazione dei beni aziendali.

CONCLUSIONE

Complessivamente nell’approccio ai temi fiscali in questi mesi, pur con qualche apprezzabile novità, per esempio le agevolazioni, per la prima volta anche ai fini IRAP, per chi capitalizza e quota le imprese, per adesso non sembra esserci stata una discontinuità netta sui temi su cui c’è competizione fiscale internazionale. E’ un rischio perché i capitali, specie quelli non italiani, sono certamente sensibili alle aspettative, ma sono impazienti e paurosi e scappano velocissimi se cambiano idea.

Caro Matteo Renzi, ecco un vero fisco renziano

Cosa dire della politica fiscale del Governo Renzi? Per evitare di finire nel gioco della polemica politica che usa i temi fiscali, spesso in modo superficiale e strumentale, usiamo la prospettiva della competizione internazionale e cerchiamo di tracciare un confronto, su alcuni aspetti, con quanto stanno facendo altri paesi europei.   L'ESEMPIO SPAGNOLO I Paesi fiscalmente più avanzati si sono…

Irak, Maliki non molla coperto dall'Iran

Ricordava giorni fa Guido Olimpio, inviato a Washington del CorSera, che sull'Irak torna valido il detto che si usava durante la guerra civile in Libano: “non ci sono verità, ma solo versioni”. Tra improbabili e avventurose ricostruzioni, l'Isis è passato da marionetta nelle mani saudite, o (versione più classica) americane, ad essere un vettore iraniano o addirittura israeliano. Non ci…

La Colombia è il nuovo Brasile? Il taccuino mundial di Gennaro Malgieri

La scoperta delle Americhe. Il mondo si è reso conto, finalmente, che nell’emisfero estremo-occidentale si gioca il calcio migliore, per quanto i livelli complessivi siano piuttosto modesti ovunque. Il Brasile, ovviamente, lo ha sempre rappresentato al meglio, diciamo dal 1958, ma pure nel 1950 aveva fatto la sua magnifica figura ancorché perdendo, come sappiamo, rocambolescamente, e nel più tragico dei modi,…

Chi vincerà, e perché, i Mondiali di Brasile 2014. Report di Goldman Sachs

Che l’Italia sarebbe uscita dalla Coppa del Mondo di calcio qualcuno lo sapeva già. Anche se questo qualcuno la faceva sopravvivere fino ai quarti e non la dava per morta così presto. In ogni caso lo stesso mago delle previsioni, prima che i Mondiali iniziassero, prevedeva che il vincitore sarebbe stato il Brasile. Avrà indovinato anche questo? Staremo a vedere.…

Caso Robledo e Bruti Liberati, la lezione di Giorgio Napolitano al Csm sul ruolo dei pm

La lettera scritta dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano al vice-presidente dell’organo di autogoverno delle toghe Michele Vietti nella giornata che portò il Consiglio superiore della magistratura a decidere sullo scontro al Palazzo di Giustizia di Milano aveva provocato stupore e clamore. Il conflitto tra Robledo e Bruti Liberati Molti osservatori la ritennero cruciale nella scelta di archiviare l’esposto presentato a marzo dal procuratore…

I finalisti del Premio Strega. Francesco Piccolo

"Non ho mai creduto di essere il superfavorito, ormai, per fortuna ci siamo". Queste le parole dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, rilasciate all’Ansa durante la visita all'Istituto italiano di cultura di Vilnius, insieme agli altri quattro finalisti del Premio Strega. La voce insistente serpeggiava appena incoronato il vincitore dello scorso anno Walter Siti, con il libro di Piccolo ancora…

Le panzane sul petrolio che hanno attecchito in Parlamento. Quarta puntata

Nonostante l'Italia possa contare su ampi giacimenti di petrolio, questi continuano a rimanere non sfruttati. Gli effetti, facilmente prevedibili, portano ad un'alta dipendenza energetica del nostro Paese dall’estero e ad un costo elevato per imprese e consumatori. La ragione di questo immobilismo risiede spesso nell’opposizione delle comunità locali e degli stessi amministratori, preoccupati per le proteste. Problemi ai quali il…

×

Iscriviti alla newsletter