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Il Bezpečnostní informační služba, l’agenzia d’intelligence interna della Repubblica Ceca ha rivelato una rete organizzata dalla Russia che ha cercato di influenzare le elezioni europee di quest’anno per scegliere l’Europarlamento in vari Paesi europei, tra cui in Germania, Francia e Belgio. Lo riporta la testata ceca Denik N, che citando il controspionaggio riporta che a Praga sarebbe stato consegnato del denaro a politici anti-establishment della Germania e altri fondi sarebbero stati destinati alla gestione di un sito web, Voice of Europe, con sede nel centro della capitale ceca.

Secondo quanto scrive la testata, i principali attori dell’influente rete filorussa erano due uomini d’affari e politici di origine ucraina con stretti legami con la Russia: Viktor Medvedchuk, divenuto noto al pubblico dopo la pubblicazione di una sua foto in manette prima dello scambio di prigionieri con la Russia nel 2022, e il suo stretto collaboratore Artyom Marchevskij. “L’azione del Bis ha rivelato come la Russia influenzi il territorio degli Stati dell’Unione europea e come cerchi di influenzare i processi politici nei nostri Paesi”, ha dichiarato il controspionaggio ceco sui social.

La testata Respekt riporta, inoltre, che la rete intendeva corrompere anche politici di Francia, Polonia, Belgio, Olanda e Ungheria. “Avrebbero dovuto accettare denaro per finanziare le loro campagne politiche e poi parlare pubblicamente a favore dell’aggressione russa in Ucraina nei loro Paesi. Per esempio, sottolineando che i Paesi europei non dovrebbero fornire armi a un Paese attaccato perché solo l’interruzione delle forniture porterebbe alla fine della guerra”, scrive il settimanale.

Rete di agenti russi in Repubblica Ceca. Cosa sappiamo finora

L’obiettivo era influenzare le elezioni europee di quest’anno. Nel mirino Germania, Francia e Belgio. I principali attori erano due uomini d’affari vicini a Putin

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