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Caso Electrolux: l’azienda ha detto che resterebbe in Italia se le condizioni fossero simili a quelle che gli hanno offerto in altri Paesi della Comunità Europea.
Hanno tagliato a metà le retribuzioni e i sindacati strepitano dicendo che sono ricatti non inaccettabili.

Allora noi pagheremo più tasse per poter dare la cassa integrazione ai dipendenti Electrolux e non faremo niente per chiedere che nella Comunità Europea si stia a parità di condizioni di tassazione sul lavoro.

Ma gli altri ci diranno che se loro sono più attenti a non buttare i soldi non è colpa loro e che se spendiamo troppo dobbiamo essere noi a risparmiare.
Occorre che si faccia, in Italia, una politica di sgravi sul lavoro pari a quelle degli altri Paesi nella Comunità.

Se non lo facciamo, in breve perderemo ancora posti di lavoro. E’ opportuno che vengano crisi come questa per far capire agli italiani che così non può durare e che i forconi sono stati un bluff senza conseguenze.

O si cambia veramente o noi siamo destinati alla rovina.
Ma oggi il grande problema della politica tra Berlusconi e Renzi è come fare una nuova legge elettorale.
Ma dei veri problemi degli italiani, chi si preoccupa?

La triste morale del caso Electrolux

Caso Electrolux: l'azienda ha detto che resterebbe in Italia se le condizioni fossero simili a quelle che gli hanno offerto in altri Paesi della Comunità Europea. Hanno tagliato a metà le retribuzioni e i sindacati strepitano dicendo che sono ricatti non inaccettabili. Allora noi pagheremo più tasse per poter dare la cassa integrazione ai dipendenti Electrolux e non faremo niente…

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Perché l'Ucraina è scivolata nel caos

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