Skip to main content

Venerdì scorso si è diffusa al MiBACT la notizia che Pierluigi Celli, Presidente dell’ENIT (Agenzia nazionale del Turismo), ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del Ministro Dario Franceschini.

Il dottor Celli, manager di grande esperienza, avrebbe assunto la decisione per una serie di ragioni, tra le quali le difficoltà incontrate nella gestione dell’ente statale ed i rapporti tesi con l’attuale direttore generale, Andrea Babbi, ma non sarebbero estranei anche motivi di opportunità, che il Presidente dimissionario avrebbe valutato in queste ultime settimane.

Ma, sopra ogni altra considerazione, resta il fatto che – nonostante i molti successi e le riconosciute capacità dimostrate nel corso della sua lunghissima carriera in tante importanti aziende – la vicenda dell’ENIT abbia rappresentato per Celli una sfida impossibile, segnata da tanti fattori negativi: la riduzione dei finanziamenti all’Agenzia di oltre il 60 % in pochi anni; le insormontabili rigidità organizzative, tipiche degli enti pubblici; il ruolo delle Regioni nelle politiche di settore, spesso eccessivo se non interdittivo; infine, il caos della presenza del nostro Paese sui mercati esteri, con una promozione commerciale affidata a troppi soggetti (ICE, Camere di Commercio, Enti locali e Regioni) senza un benché minimo coordinamento e con una sovrapposizione di costi ed oneri di tutti i tipi.

Basti pensare che il Direttore generale dell’ENIT, Andrea Babbi, ha ripristinato recentemente gli incarichi di direzione delle sedi estere, con il risultato di incrementare (in alcuni casi raddoppiare) le retribuzioni del personale dirigenziale assegnato agli uffici sparsi un po’ ovunque nel mondo, nelle stesse nazioni e città dove già esistono gli uffici dell’ICE – Istituto per il Commercio con l’Estero. Tra gli infortuni recenti dell’ENIT, è da segnalare l’indagine avviata dalla Corte dei Conti sulle procedure seguite per la nomina (un anno e mezzo fa) del Direttore generale dell’Agenzia del Turismo. Per questo, voci non confermate darebbero per dimissionario anche il direttore dell’ENIT Babbi, che ha voluto così seguire le orme del Presidente Celli.

Le patate bollenti per il Ministro Franceschini non finiscono qui, perchè il settore del turismo (e non solo) riserva ogni giorno delle sorprese, che non sempre sono portate a conoscenza del nuovo inquilino di via del Collegio romano. La legge di stabilità ha previsto che ci sia un riordino di tutte le società partecipate dal Ministero. Si tratta di ALES (che impiega i lavoratori socialmente utili), ARCUS (azienda che distribuisce fondi ai Comuni per opere di restauro a carattere locale, di cui si era decisa la liquidazione l`anno scorso) e Promuovi Italia (piccola società pubblica, entrata recentemente nella galassia del MiBACT).

Il Piano di riordino ancora non decolla, ma in compenso emergono forti tensioni occupazionali, in parte determinate dalla competente Direzione generale del Ministero, che ancora ritarda l`affidamento alla società Promuovi Italia delle commesse su cui aveva preso impegni formali, come quella relativa all`assistenza tecnica del Programma comunitario “Attrattori turistici e culturali”, la cui assegnazione era stata prevista sin dall`ottobre scorso, In assenza di nuove attività da parte del MiBACT, Promuovi Italia dovrà purtroppo avviare interventi di mobilità del personale.

Sempre a proposito di Promuovi Italia, sembra si avviino a conclusione le verifiche disposte dagli amministratori sulla passata gestione. Il Presidente e l’intero Consiglio di amministrazione hanno annunciato le proprie dimissioni, contestualmente alla chiusura degli accertamenti, considerando conclusa la loro missione di dare la massima trasparenza alla gestione e superare le criticità del passato. Con la prossima consegna della due diligence da parte della KPMG, a cui si è rivolto il CdA di Promuovi Italia, il Ministero e l’ENIT si troveranno davanti il problema di dover decidere se avviare le azioni di responsabilità per il vecchio management. Sempre che gli uffici ministeriali lo vogliano o lo consentano…

L’articolo integrale di Quotidiano Arte si può leggere qui

Enit, Promuovi Italia, Arcus. Tutte le prossime sfide turistiche del ministro Franceschini

Venerdì scorso si è diffusa al MiBACT la notizia che Pierluigi Celli, Presidente dell’ENIT (Agenzia nazionale del Turismo), ha rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del Ministro Dario Franceschini. Il dottor Celli, manager di grande esperienza, avrebbe assunto la decisione per una serie di ragioni, tra le quali le difficoltà incontrate nella gestione dell’ente statale ed i rapporti tesi con…

Altro che Occidente, in Ucraina è Mosca a rischiare grosso. Parla l'ambasciatore Lenzi

Da guerra civile, la crisi ucraina si è tramutata in un conflitto inter-regionale, salendo di tenore ed evidenziando alcuni aspetti ormai consolidati della politica internazionale recente: l'irrilevanza dell'Italia, le divisioni dell'Unione europea, il disimpegno degli Usa. Il protagonismo militare della Russia in Crimea spinge gli osservatori a identificare in Vladimir Putin il vincitore del braccio di ferro con la piazza…

La squadra Renzi non convince gli italiani

Comincia in salita la strada di Matteo Renzi. Una complicata crisi internazionale, le grane interne relative alle nomine dei sottosegretari, e in particolare a quella di Antonio Gentile, coinvolto in un caso di presunta censura contro il quotidiano L’Ora della Calabria. Anche il sondaggio di Epoké per Formiche.net sul gradimento della nuova squadra di governo non regala consolazioni al nuovo…

Renzi e il suo esercito dei 62

Rispolverando il decrepito, doroteo manuale Cencelli, questa volta in salsa rossastra, Matteo Renzi ha impiegato più tempo ad allestire la squadra del sottogoverno che a comporre il governo. Impossibile disconoscere che gli appetiti umani vanno in qualche modo soddisfatti anche in tempo di rottamazione (o di autorottamazione, nel caso del "gran rifiuto" della componente lettiana). Ma questo obbiettivo rubare tempo…

Intanto in Africa dilaga il terrorismo (islamico)

È arrivata venerdì scorso la nota con cui il ministero degli Esteri italiano si è unito a quelli di Olanda, Svizzera e Germania, nello sconsigliare viaggi in Egitto. Lo "sconsiglio", così definito nel gergo degli operatori turistici, riguarda anche le mete balneari come Sharm el-Sheik, fin qui considerate sempre sicure (come una sorta di "territorio internazionale"), anche durante le sanguinose…

Tutti i vincitori degli Oscar 2014

Paolo Sorrentino, con La grande bellezza, ha vinto il premio oscar come miglio film straniero. Se n'è parlato tanto negli ultimi mesi, già dopo la vittoria del Golden Globe che apre spesso la strada alla statuetta più importante di Hollywood, ma solo ieri notte è arrivata la conferma. Sorrentino ha ringraziato Fellini, i Talking Heads, Scorsese e Maradona ed è…

Perché Greco guarda indietro

“Mi considero un investitore e come tale credo che le Generali, fiore all’occhiello del Paese, abbiano bisogno di un cambio. L’amministratore delegato Perissinotto era il miglior assicuratore d’Italia e forse d’Europa”. E’ il 28 aprile 2012 e Leonardo Del Vecchio licenzia a mezzo stampa dalle colonne del “Corriere della Sera” (di cui è azionista pesante quella Mediobanca che è anche…

Ecco primi errori e primi successi di Renzi secondo il politologo Pasquino

Staffetta a Palazzo Chigi? Un'operazione condotta con “freddezza e cattiveria”. Bene l'ingresso del Pd nel Pse, quella tradizione è “un aggancio, non una destabilizzazione”, osserva uno dei maggiori politologi italiani, Gianfranco Pasquino. Ma se da un lato si è vicini a un vero partito socialdemocratico in Europa, dall'altro il professore di European studies alla Johns Hopkins University si augura che…

L’Occidente ha perso la bussola

I fatti ucraini fanno apparire l’Occidente come un disco rotto che ripete stancamente sempre lo stesso spartito: dal 1989 ad oggi, con l’Ucraina, lo stile geocentrico occidentale è stato ovunque fallimentare e autolesionista. Mentre gli analisti capaci non mancano, la politica e gli apparati seguono le stesse vecchie linee di pensiero ispirate ad un presupposto di superiorità ideologica. L’appannaggio occidentale…

×

Iscriviti alla newsletter