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Francesco e i teocon. Lo scontro raccontato dal prof. Borghesi

Il professor Massimo Borghesi firma un volume, “Francesco. La Chiesa tra ideologia teocon e ‘ospedale da campo’” (Jaca Book) dove analizza e spiega il cattolicesimo del papa nel contesto di una grande storia. E di un “capovolgimento indotto”. Tra le figure fondamentali spicca quella di un teologo americano, Michael Novak e di altri teologi conservatori. Riccardo Cristiano lo ha letto per Formiche.net

Bergoglio, Draghi (e Cartabia). Solo un saluto ma guardando al futuro

Di Massimo Enrico Milone

Per ora, solo un saluto, nulla di più. Ma nei prossimi mesi il papa, che viene quasi dalla fine del mondo, Vescovo di Roma, e l’uomo del salvataggio dell’Italia, avranno molte cose da dirsi. A lato, come ci consegna l’immagine plastica dell’incontro, Marta Cartabia. In molti immaginano, per lei, il prossimo anno, l’ingresso al Quirinale. Prima donna. Con il suo bagaglio di competenze e umanità. Vedremo. L’intervento di Massimo Enrico Milone, direttore Rai Vaticano

Francesco e Draghi, remare sulla stessa barca. La lettura di Cristiano

Il presidente Draghi, ringraziato dal papa per la sua presenza, ha assistito alla cerimonia di inaugurazione del 92esimo anno giudiziario del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. In precedenza aveva partecipato alla messa presieduta nella Cappella Paolina dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin. Si tratta del primo incontro tra il presidente del Consiglio e Francesco

Francesco, l'arca della fratellanza un anno dopo quel 27 marzo

È passato un anno da quella video-enciclica di papa Francesco a piazza San Pietro deserta, ma in realtà piena di sguardi, pensieri, preghiere, speranze, come non mai. C’è stato altro, come quella straordinaria benedizione: mai prima un vescovo di Roma non si era “elevato” per impartire quella benedizione Urbi et Orbi. In quell’occasione no, è stata impartita senza salire, senza “elevarsi”, tra di noi, “ben piantata” sulla nostra stessa barca. Ci interpella ancora quell’immagine? Abbiamo capito che siamo tutti sulla stessa barca?

Austerity vaticana. Il papa taglia gli stipendi ai cardinali

Bergoglio ha disposto con un provvedimento “motu proprio” di tagliare dal primo aprile per un anno la retribuzione dei cardinali del 10%, quella dei superiori dell’8%, quella di ecclesiastici e religiosi del 3%: gli stipendi dei laici non vengono toccati

L’addio dell’Italia e della Chiesa a padre GianPaolo Salvini

“L’umorismo costituisce un elemento prezioso per una vita sana ed equilibrata anche dal punto di vista spirituale, perché ha molto a che fare con il gratuito, la creatività, l’intelligenza, tutti elementi indispensabili per il rapporto con Dio”. In queste parole di un articolo del 2017 di padre GianPaolo Salvini il significato della sua scomparsa per l’Italia di oggi, che perde un’altissima figura

Cosa collega terrorismo e populismo. Un saggio totale di Civiltà Cattolica

Padre Alvaro Lobo Arranz nell’ultimo numero in uscita de La Civiltà Cattolica, illustra con una forza sorprendente i problemi del tempo contemporaneo, di questo XXI secolo ormai giunto, come scrive l’autore, alla maggiore età. L’approfondimento di Riccardo Cristiano

Papa Francesco interviene sulla controversia della comunità di Bose

Il pontefice scrive alla comunità monastica, esortandola a non lasciarsi turbare da “voci che mirano a gettare discordia tra voi: il bene dell’autentica comunione fraterna va custodito anche quando è alto il prezzo da pagare!”

Vi racconto iI miracolo del papa in Iraq. Parla padre Spadaro

Il papa ha indicato un percorso per costruire una società sana in Iraq, distruggendo le narrazioni di tutti i principali attori mondiali coinvolti nell’area. In tutto ciò, la sintonia con l’ayatollah Al-Sistani è stata piena. Lo ha spiegato Padre Antonio Spadaro durante l’incontro organizzato dal Berkley Center for Religion, Peace, and World Affairs della Georgetown University

Siria, la rivoluzione impossibile dieci anni dopo

Da dieci anni il Paese è dilaniato dalla guerra e da una crisi umanitaria da cui partono virus pericolosi. Il mondo però non sta risolvendo la crisi siriana e la Siria sta sirianizzando il mondo. Che tutto questo sia passato attraverso l’accettazione di un genocidio da parte di un regime senza altra cultura che il “divide et impera” dovrebbe indurci a riflettere e cambiare strada, il prima possibile. Per i siriani e per noi stessi

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