L’Unione europea mira all’autonomia industriale nel settore della Difesa e per farlo intende puntare su acquisti congiunti e preferenze per i fornitori Ue. In una bozza del Libro Bianco sulla Difesa, che verrà presentato ufficialmente il 19 marzo, emergono i primi dettagli sui piani per la realizzazione di un Mercato unico della Difesa, tra cui l’integrazione con le industrie ucraine e la messa a terra del programma Rearm da 150 miliardi di euro
Difesa
Dall’IA ai sottomarini, così Italia e India insieme potrebbero dominare l’Indo-Mediterraneo
Una partnership sulla cantieristica tra Italia e India per il futuro della regione indo-mediterranea. Questa l’idea di Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri, sulle possibili convergenze tra Roma e Nuova Delhi sopra e sotto le onde. Dalla cantieristica militare alle tecnologie underwater, passando per le navi commerciali e il corridoio Imec, ecco tutti settori su cui India e Italia possono puntare per un nuovo protagonismo nella regione
Un’asse Londra-Tokyo per i droni gregari del Gcap? Ecco perché l’Italia potrebbe fare da sé
Regno Unito e Giappone potrebbero avviare una collaborazione per sviluppare i droni gregari che affiancheranno il futuro caccia di sesta generazione. Le discussioni sono solo all’inizio e non si esclude anche una partecipazione dell’Italia, la quale però, tramite le sinergie Leonardo-Baykar, potrebbe anche decidere di muoversi in autonomia
Gli F-35 sono questione di sicurezza nazionale e credibilità internazionale. Parla Speranzon
Intervista al senatore di FdI: “Un’Europa vulnerabile e impreparata sarebbe un incentivo per chi vuole destabilizzarla o minacciarla. Gli investimenti in ambito difesa vanno letti nel quadro della ‘deterrenza credibile’. Gli F-35? L’Italia non è un mero acquirente, ma partner industriale”. Colloquio con Raffaele Speranzon
Ridefinire la difesa Nato con cyber, clima e terrorismo. L’idea di Madrid (e Roma)
Includere nel concetto di difesa anche sicurezza informatica, lotta al terrorismo e contrasto ai cambiamenti climatici: è la proposta avanzata dal premier spagnolo Pedro Sánchez. Un’idea che cerca di adattare la spesa militare alle sfide del Paese, ma che trova l’opposizione dei Paesi dell’Europa nord-orientale. Un tema che sarà al centro del prossimo vertice dell’Alleanza
Un civile alla guida del Segretariato generale della Difesa. Chi è Fabio Mattei
È Fabio Mattei il nuovo segretario generale della Difesa, un civile, con il generale Mauro D’Ubaldi suo vice. La decisione si inserisce nel percorso di riforma voluto dal ministro Crosetto, di separazione del segretariato generale e della Direzione nazionale armamenti, che punta a una gestione più efficiente e integrata tra strategia militare e politica industriale
Deas rafforza la governance. Il generale Vecciarelli alla presidenza del Cda
Deas rinnova la propria governance. L’assemblea dei soci ha nominato il generale Enzo Vecciarelli presidente, Massimo Artini amministratore delegato e Stefania Ranzato consigliera del Cda. Un cambio strategico che rafforza il ruolo di Deas nella sicurezza digitale nazionale e internazionale, con un focus su innovazione e resilienza
Tra dazi e produzione domestica, GE Aerospace investe un miliardo sulla produzione negli Usa
GE Aerospace ha annunciato un investimento di quasi un miliardo di dollari per rafforzare la sua produzione negli Stati Uniti. L’investimento creerà più di 5.000 nuovi posti di lavoro, con oltre 20 impianti in 16 stati. Nonostante le difficoltà poste dai dazi su acciaio e alluminio, GE Aerospace prevede di gestire l’impatto grazie alla sua solida base produttiva negli Usa. L’azienda, con una crescita dei ricavi del 52% nel 2024, prevede un ulteriore sviluppo nel 2025, anche grazie a forti investimenti in innovazione
I rischi di una politica confusa attorno alla Difesa europea. Scrive D'Anna
La nebulosa politica sviluppatasi attorno al dibattito sulla necessità di salvaguardare militarmente l’Europa, non incide sulla determinazione dei governi per creare una difesa comune europea. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Sovranità, sicurezza e sviluppo. Così il Gcap renderà l’Italia protagonista nel settore aerospaziale
Il Global combat air programme (Gcap), progetto congiunto tra Italia, Giappone e Regno Unito, è l’occasione per rendere l’Italia davvero protagonista, non solo nel settore dei sistemi aerei, ma anche nel più vasto panorama tecnologico e industriale globale. Se il programma promette di rafforzare le capacità difensive e industriali, la sua riuscita dipenderà anche da un forte impegno politico ed economico che permetta di sfruttare al meglio le sinergie tra i partner in un momento cruciale per lo sviluppo di capacità realmente sovrane