Il premier britannico Sir Keir Starmer ha annunciato un incremento della spesa militare fino al 2,5% del Prodotto interno lordo entro il 2027, con l’obiettivo di arrivare al 3% a fine decennio. La decisione risponde alle pressioni di Trump sulla Nato e si inserisce in un quadro di crescente attenzione alla sicurezza europea. Londra rivede la sua postura strategica, mentre gli alleati valutano le proprie mosse
Difesa
Missioni internazionali. Su cosa punta l'Italia
L’Italia rafforza il proprio impegno nelle missioni internazionali per il 2025, puntando su rapidità di intervento e maggiore interoperabilità delle forze. Secondo la Relazione analitica presentata al Senato, il governo intende consolidare la presenza militare nei teatri più critici, attraverso il potenziamento delle forze ad alta e altissima prontezza operativa
La Difesa europea, un antico sogno (anche italiano). Il racconto di Caffio
Le esperienze passate, dalla Ced alla Politica di sicurezza e difesa comune, mostrano i limiti di un’integrazione militare ancora ostacolata dalla frammentazione politica e dalla riluttanza a cedere sovranità. Tuttavia, modelli già esistenti come Euromarfor dimostrano che una difesa europea più solida è possibile, a patto di superare le incertezze e puntare su una reale cooperazione operativa. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio
Il voto Onu svela nuovi equilibri globali. La lettura dell’amb. Talò
Il recente voto all’Onu sulla guerra in Ucraina ha rivelato uno scenario inedito: per la prima volta, Stati Uniti e Russia si sono trovati dalla stessa parte in Consiglio di Sicurezza, mentre l’Europa è apparsa sempre più isolata. Il Vecchio continente deve ripensare il suo ruolo in un contesto internazionale sempre più frammentato. L’intervista con l’amb. Talò
Innovazione, collaborazione e replicabilità. Soccodato (Mbda) spiega la ricetta vincente del Gcap
Il Gcap si conferma come un programma strategico per l’industria italiana. In occasione di un’audizione al Senato, Giovanni Soccodato, amministratore delegato di Mbda Italia, si è soffermato sulle sfide e le opportunità offerte dal programma, sia sul piano tecnologico che occupazionale. In un momento in cui ci si interroga sul futuro della difesa europea, il modello Gcap potrebbe rivelarsi vincente anche per il sistema Europa
Una Banca per il riarmo europeo. Ecco l'idea di una cooperazione tra Ue e Regno Unito
Di fronte alle incertezze globali e all’evoluzione della guerra in Ucraina, l’Unione europea e il Regno Unito aprono il dialogo su un fondo comune per il finanziamento della difesa europea. La proposta, ancora in fase embrionale, sarà discussa al G20 di Città del Capo, mentre Bruxelles e Londra si preparano a rafforzare la cooperazione militare. Sullo sfondo, la necessità di una maggiore autonomia nella difesa del Vecchio continente
Spazio, underwater e droni. Quanto conta la Difesa negli accordi tra Roma e Abu Dhabi
Il Forum dell’imprenditorialità è stato più di un semplice incontro di rito e ha segnato importanti novità per i rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti. Non solo economia però. Una parte consistente degli accordi rafforza i legami tra Roma e Abu Dhabi nel settore della Difesa e rilancia il ruolo dell’Italia come punto di riferimento per i partner in Medio Oriente. Su tutti, si distingue l’accordo sulla subacquea, settore in ascesa su cui l’Italia può fare la differenza
I pensieri di un soldato ucraino. Lettera (immaginaria) dalla trincea
Nelle trincee del Donbass, mentre a Washington cambia la presidenza e con essa la strategia americana sul conflitto ucraino, continuano a combattere migliaia di soldati. Questa volta nessuna analisi geopolitica, ma a tre anni dall’ invasione russa dell’Ucraina, il generale Ivan Caruso scrive una lettera immaginaria che raccoglie le loro voci, le loro sofferenze, il loro senso di abbandono
Difesa, l’Italia può e deve giocare un ruolo in Europa. Parola di Volpi
L’Europa è un gigante economico, ma politicamente fragile e privo di una strategia autonoma. L’Italia, per posizione geografica e capacità industriale, ha il potenziale per essere un attore chiave nella costruzione di una politica estera e di difesa comune europea. L’analisi di Raffaele Volpi
Esercito europeo, è il momento di passare dalle parole ai fatti. Il punto di Pagani
La difesa comune non può limitarsi alla creazione di un “esercito europeo”, ma deve basarsi su capacità tecnologiche, autonomia strategica e cooperazione rafforzata tra gli Stati membri. Draghi ha lanciato un appello chiaro: è ora di agire, non solo di parlare. La riflessione di Alberto Pagani (Pd)