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Raggiunto l’accordo sull’industria della Difesa in Europa. 1,5 miliardi per l’industria e preferenza Ue

Con l’accordo sull’Edip, Bruxelles passa dalla logica dell’emergenza a quella della strutturalità. L’Edip mette ordine nel mosaico dell’industria della Difesa, introduce regole comuni per gli acquisti e una preferenza europea per i fondi destinati al riarmo. Nella cornice di una cooperazione più stretta tra Stati membri, il programma apre anche all’integrazione dell’industria ucraina e prepara il terreno per una vera governance comunitaria della produzione militare

Crosetto lancia l’esercito cyber, 1.500 unità per la sicurezza digitale italiana

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato la nascita di un esercito cyber da 1.500 unità, pensato per proteggere infrastrutture e istituzioni dagli attacchi informatici. La nuova forza, inserita nelle Forze Armate, segna un passo nella modernizzazione della Difesa e punta a rafforzare la capacità dello Stato di reagire alle minacce digitali, in un contesto in cui la sicurezza informatica è ormai parte della sovranità nazionale

Bruxelles presenta la roadmap per la difesa fino al 2030, ma gli Stati frenano. I dettagli

La Commissione europea prova a dare forma concreta all’idea di una difesa comune con la roadmap del piano Readiness 2030. Scadenze e obiettivi, fondi comuni e nuovi strumenti delineano una strategia di lungo periodo, ma le questioni politiche legate alla titolarità della Difesa potrebbero portare il Consiglio a ridimensionare il ruolo della Commissione

Elicotteri, carri armati e droni. Le novità dell'Esercito Usa in mostra all'Ausa 2025

All’Ausa 2025 di Washington l’Esercito americano ha mostrato il volto di una forza in piena trasformazione. La riforma punta a snellire strutture e processi, abbracciando l’innovazione come motore strategico. Droni, sistemi autonomi e nuove interfacce digitali diventano simboli di un cambiamento che non riguarda solo la tecnologia, ma la cultura operativa e il modo stesso di concepire la difesa

Sicurezza cognitiva. Come si difende l’Europa quando il campo di battaglia è la mente

La sicurezza cognitiva emerge come nuova frontiera della difesa europea: proteggere percezioni, decisioni e fiducia collettiva da manipolazioni psicologiche e informative. Il report dello European Union Institute for Security Studies

Nato e Ue, due tavoli e un'unica direzione. Rafforzare la sicurezza europea

A Bruxelles, Nato e Unione europea hanno tenuto due vertici paralleli per rafforzare la difesa comune e il sostegno all’Ucraina. La ministeriale dell’Alleanza ha affrontato le priorità su droni, spazio aereo e capacità industriale, mentre l’Ue ha discusso la bussola strategica e i programmi militari congiunti. L’Italia, con Guido Crosetto, ha rilanciato il ruolo di ponte tra la dimensione atlantica e quella europea della sicurezza

Leonardo drs e Knds, l’asse europeo che mira all’artiglieria Usa

Negli Stati Uniti l’artiglieria torna al centro delle priorità militari e industriali. Dopo lo stop al programma Erca, l’Esercito americano guarda a soluzioni già pronte e interoperabili. In questo scenario Leonardo drs e il gruppo franco-tedesco Knds propongono il semovente Caesar, puntando su una collaborazione che unisce capacità europea e produzione locale. Un progetto che intreccia innovazione, strategia Nato e cooperazione transatlantica

Elicotteri italiani per l’esercito americano? I dettagli dell’intesa tra Leonardo e Boeing

Leonardo e Boeing stringono un’alleanza strategica per partecipare al programma Flight school next dell’Esercito americano, proponendo un nuovo modello di addestramento basato su gestione integrata, simulazione avanzata e manutenzione predittiva. Al centro, l’elicottero italiano Aw119T, simbolo di una cooperazione industriale che rafforza i legami transatlantici e ridefinisce il futuro della formazione militare

La guerra ibrida, l’industria e le opinioni pubbliche. Tutti i nodi della difesa europea al dibattito Ecfr

Dalla ridefinizione del ruolo dell’Ue nella sicurezza alla necessità di difendersi dagli attacchi ibridi, fino al rapporto con gli Stati Uniti e con Mosca, l’Europa è chiamata a scegliere come adattarsi a un mondo più brutale e sempre più condizionato da logiche di potenza. In questo contesto, emerge la necessità di sviluppare una consapevolezza comune sulle sfide di domani e di essere pronti ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza. Il dibattito ospitato dall’European council on foreign relations

JP Morgan sgancia la bomba, un trilione e mezzo di dollari sulla sicurezza nazionale. I dettagli

JP Morgan lancia un piano da 1,5 trilioni di dollari per rafforzare la base industriale americana e ridurre la dipendenza da catene di fornitura esterne. Nel frattempo, dal Pentagono arriva un appello a snellire la burocrazia e ad aprire ai capitali privati per accelerare l’innovazione militare. Mosse diverse ma convergenti, che raccontano due facce della stessa medaglia della sicurezza nel 21esimo secolo

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