Per Pechino, creare cultura della difesa significa anche rinnovare il patto sociale. Dall’evoluzione tecnologica di certi armamenti passa anche il racconto della narrazione strategica cinese. Un sistema radar del caccia J-35 diventa così una leva per spiegare alle collettività le nuove capacità della Cina e il valore degli investimenti sulla difesa
Difesa
Sottomarino russo in avaria nel Mediterraneo. Verso un bis della tragedia Kursk?
Per tutta l’estate la Nato ha dato la caccia ai sottomarini russi nel Mare del Nord e nel Mediterraneo, sia per proteggere un gruppo di portaerei statunitensi, in un contesto di crescenti tensioni, sia per monitorare le iniziative russe lungo la direttrice di marcia compresa tra Gibilterra e il Bosforo
Nasce il muro di droni Ue per l'Ucraina (e non solo)
Mosca la chiama isteria Ue, di fatto è l’unica risposta contro i continui sconfinamenti che fanno tornare le lancette degli orologi indietro ai tempi della guerra fredda. I Paesi della cintura orientale della Nato progettano un mega piano da 200 miliardi
Un’Europa senza pilota. Il nuovo drone presentato da Helsing
Helsing ha presentato a Tussenhausen il drone da combattimento Ca-1 Europa, piattaforma senza pilota che unisce AI, modularità e produzione di massa. Un progetto che potrebbe dotare i Paesi europei di una capacità autonoma nel dominio aereo unmanned
Cooperazione, Gcap, filiera produttiva. Quali prospettive per il futuro dell'Aereonautica
All’Istituto affari internazionali si è discusso delle nuove frontiere della propulsione aeronautica, tra innovazione tecnologica, cooperazione internazionale e formazione dei talenti. Dal sottosegretario Perego al ceo di Avio Aero Procacci, passando per i vertici militari, il Mimit e il Politecnico di Bari, tutti hanno evidenziato il ruolo strategico del programma Gcap e della ricerca per rafforzare sicurezza, industria e competitività italiana
Torna in attività Yantar, la nave spia russa nelle acque occidentali
Lo Yantar è tornato a pattugliare i fondali atlantici ed europei. La nave spia russa che mappa, installa sensori, individua punti di vulnerabilità che valgono come leva strategica
Berlino lavora alla sua Space Force e investe 35 miliardi nello Spazio
La Germania ha deciso di fare sul serio anche nello spazio. Con un investimento record da 35 miliardi (pari a quanto spende l’Italia in un anno per la Difesa), Berlino punta a dotarsi di capacità spaziali strategiche entro il 2030, con un comando militare dedicato e nuove infrastrutture fisiche e digitali. Un’altra scommessa della Zeitenwende che racconta più di una cosa sul futuro dei piani tedeschi per l’Europa
La premier danese parla alla Nazione, ma riguarda tutti noi. Ecco perché
“L’Europa deve attrezzarsi. E dobbiamo rafforzarci e mai lasciarci intimidire. Perché così non possiamo essere danesi. E così non possiamo nemmeno essere europei”. Il discorso alla nazione della premier danese, Mette Frederiksen, informa la popolazione sulla natura delle minacce del nostro tempo e richiede un contrasto unitario, dal sistema Paese agli Stati europei. Perché è importante leggerlo
La Marina protegge la Flotilla nel rispetto del diritto internazionale. Scrive Caffio
L’invio della nave Fasan a protezione degli italiani presenti sulle imbarcazioni della Global sumud flotilla diretta a Gaza è una misura preventiva aderente al diritto internazionale ed alle attribuzioni della Marina. Non si tratta di contrapporsi in mare a chi intende usare la forza verso cittadini ed imbarcazioni italiane, ma di avvalersi del diritto di tutelarne la vita e l’integrità qualora si manifesti una situazione di pericolo. L’analisi dell’ammiraglio Fabio Caffio
Flotilla e fronte est. L’informativa di Crosetto che lega aiuti e deterrenza
Nell’informativa alla Camera, Crosetto ha riferito sui due fronti attuali che interessano il nostro Paese. Sulla Flotilla diretta a Gaza, il ministro ha sottolineato l’impegno di Roma nel garantire sicurezza agli aiuti, pur ribadendo l’impossibilità di garantire sicurezza in acque israeliane. Sul fianco est, ha definito lo sconfinamento in Polonia come il più grave dall’inizio del conflitto, illustrando il contributo italiano in uomini e mezzi alla Nato e richiamando la necessità di deterrenza e unità europea
















