Ca’ de Sass chiude il semestre con utili per 2,3 miliardi, su cui pesano 1,1 miliardi di rettifiche sulle attività nella Federazione. Ora avanti tutta sul piano, mentre il ceo Messina annuncia un contributo anti prezzi per tutto il personale
Economia
Gas e petrolio spingono i conti di Eni
Il Cane a sei zampe chiude i primi sei mesi dell’anno con utili per 7 miliardi, mentre nel trimestre i profitti volano 3,8 miliardi. Ora il buyback può salire a 2,4 miliardi. E le buone notizie arrivano anche dal Golfo, mentre sul fronte russo…
In Cina è sciopero del mutuo. Pechino sconta l'altra pandemia
Dopo le drammatiche proteste di migliaia di risparmiatori rimasti senza un soldo a causa della crisi di liquidità delle piccole banche legate al mattone, ora tocca ai fornitori e alle ditte edili ingaggiate dai colossi falliti alzare la voce. Smettendo di pagare il mutuo personale
Jack Ma getta la spugna, verso l'uscita da Ant
Il magnate cinese è pronto a lasciare il controllo del braccio finanziario di Alibaba, dopo tre anni di repressione ad opera del governo e l’Ipo del secolo fatta saltare all’ultimo miglio. E pensare che negli ultimi tempi la musica era cambiata
Mps e la mina elezioni. Così il voto può scombussolare i piani di Lovaglio
Il ceo di Rocca Salimbeni vuole portare a casa 3.500 esuberi entro il prossimo autunno, ma non aveva previsto la fine della legislatura e le conseguenti elezioni. E ora l’intera operazione rischia di finire sotto il fuoco dei partiti, con scossoni sulla tabella di marcia. Il ruolo degli accordi sindacali
Vi spiego perché l'accordo sul gas europeo è acqua fresca. Parla Tabarelli
Intervista al presidente di Nomisma Energia. L’intesa raggiunta a Bruxelles ha un che di surreale, assomiglia a una specie di danza della pioggia vista la sua natura volontaria. La vera ricetta è il razionamento su base nazionale, che in caso di ulteriori riduzioni dei flussi da Gazprom è inevitabile. E comunque non è detto che la gente sia disposta a mettersi un maglione in più a casa
Siamo sicuri che il 2% di inflazione sia ancora un obiettivo corretto?
Da circa trent’anni, le autorità monetarie americane ed europee hanno adottato un tasso di aumento dell’indice dei prezzi al consumo del 2% l’anno come target. Ora è probabilmente il caso di riesaminare la materia. Ecco perché secondo Giuseppe Pennisi
Non solo gas, il Cremlino mette in gabbia le banche occidentali
L’estromissione dai pagamenti internazionali degli istituti russi ha prodotto una nuova rappresaglia di Mosca, che ha congelato la cessione degli asset russi delle banche straniere, impedendone il disimpegno dal mercato. Ma c’è anche la beffa: gli istituti si sono messi ad assumere personale…
Soldi al partito, non ai creditori. La scelta delle banche cinesi
Sono migliaia i risparmiatori del Dragone a cui viene sistematicamente negato il rimborso dei propri soldi da parte dei piccoli istituti di provincia, inguaiati dalla crisi immobiliare. Proprio mentre le grandi banche di Stato mettono fondi freschi per salvare Evergrande&Co
Perché la fuga delle multinazionali Usa dall’India è un problema geopolitico
Dal comparto automobilistico con Ford, General Motors e Harley Davidson, sino al settore bancario con Citibank: diversi colossi americani (e non solo) lasciano il Paese asiatico per grane fiscali e scarsa competitività, indebolendo il fronte occidentale in favore della Cina. Ma il mercato indiano resta attraente e strategico