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Next generation? I giovani contano l'1%. L'allarme di Competere

Di Giacomo Bandini

Si chiama “Next generation Italia” ma ai giovani è destinato solo l’1% dei fondi, due miliardi di euro. Cioè un settimo della Francia e un ottavo della Spagna. L’analisi di Giacomo Bandini, direttore generale di Competere

Un ministro per il Recovery? Meglio mai che tardi. Scrive Pennisi

Se ne parla da tempo, ora anche nelle stanze del governo. Serve davvero istituire un ministro per gestire i fondi del Next Generation Eu? Verifica di maggioranza a parte, c’è bisogno di una nuova poltrona da affiancare al Mef? I dubbi nell’analisi di Giuseppe Pennisi

Banca Ifis, un restart a misura d’uomo (fra tradizione e innovazione)

Di Rosalba Benedetto

Pubblichiamo un estratto a firma di Rosalba Benedetto, direttore comunicazione, marketing e relazioni esterne di Banca Ifis, dal libro “Restart Program, impresa e comunicazione del rilancio ai tempi del Covid-19” a cura di Stefano Martello, Filippo Nani e Roberta Zarpellon

Rinnovato il Ccnl delle lavanderie industriali. Tutti i dettagli

Accordo tra Assosistema-Confindustria e sindacati di settore: aumento medio in busta paga sui minimi di 63 euro a regime per arco temporale che va dal primo aprile 2019 al 31 dicembre 2022. Sono 20mila i lavoratori interessati addetti in circa 1.200 imprese. Un buon auspicio per la stagione contrattuale del 2021. L’analisi di Antonello Di Mario

Recovery Fund, a chi la gestione dei fondi? Il dubbio degli esperti

Mentre il governo brancola nel buio sulla famosa cabina di regia, imprese ed economisti si confrontano sul da farsi. Le opinioni di Prodi, Messori, La Malfa, Micossi, Cottarelli nel webinar organizzato da Assonime

Più debito nelle imprese. Il (vero) volto della pandemia secondo Confindustria

L’ondata di prestiti garantiti dallo Stato ha consentito alle aziende di sopravvivere ma ha anche alimentato il debito contratto verso le banche ed eroso la cassa residua. Ora non resta che allungare le scadenze

Prima l'economia, poi il deficit. L'Ocse detta la linea all'Ue per il 2021

Il 2021 sarà l’anno in cui l’Ue dovrà scegliere cosa essere e come comportarsi dinnanzi a una crisi senza precedenti. Per l’Organizzazione di Parigi il primo passo è comprendere che certe regole di bilancio non possono più venire prima della crescita e del lavoro. Ma non sarà facile farlo capire a Bruxelles

Recovery Plan, i veri nodi della governance e una proposta alternativa

Una riflessione tempestiva sul modello di governance va fatta perché se non si segue una formula che garantisca l’efficace selezione e presentazione dei progetti il rischio è che si perdano i contributi europei ma soprattutto il fallimento della ripresa economica del Paese. La proposta alternativa della Fondazione La Malfa, discussa domani in un convegno Assonime

scollamento

Bilancio 2021, una scommessa rischiosa sulla crescita futura. L'analisi di Zecchini

L’ottimismo del governo sullo sviluppo atteso ha basi fragili, mentre sarebbe stato più opportuno dare prova di prudenza nel fare elargizioni a pioggia e concentrare le risorse sulle spese più produttive. Altrettanto saggio sarebbe predisporre sin d’ora un piano di riserva da attuare rapidamente nel caso in cui la crescita risultasse inferiore alle aspettative. L’analisi di Salvatore Zecchini

Occhio, stiamo accumulando debito cattivo. Lo spiega Davide Giacalone

I fondi Next Generation Eu possono ancora far crescere il debito, o si deve usarli per finanziare le spese già previste? È un falso dilemma, sostiene Davide Giacalone. Ecco perché

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