Movimenti, m&a e passaggi di top manager verso realtà innovative e digitali confermano lo scenario delineato dal commissario Consob, Paolo Ciocca. I casi S&P, Borsa-Euronext e Lvmh
Economia
Il Made in Italy? Contro l’incertezza serve l’antidoto della fiducia
La forza del Registro delle imprese delle Camere di commercio – gestito da InfoCamere – come fonte ufficiale e costantemente aggiornata sui 6 milioni di imprese che operano nel nostro territorio e i 10 milioni di imprenditori che le amministrano. L’articolo di Paolo Ghezzi, direttore generale InfoCamere
Recovery Fund, meno manager e più Stato. I suggerimenti di Tria
Intervista all’economista ed ex ministro dell’Economia: un errore affidare la governance delle risorse a Palazzo Chigi, il Tesoro è il luogo naturale di ogni investimento pubblico, basta con la mania dell’accentramento. I manager saranno anche bravi, ma per dedicarsi a pieno a tale compito dovrebbero tanto per cominciare dimettersi dalle loro cariche. Il Mes? Dall’Italia una soluzione soddisfacente, nessuno è obbligato a chiedere i prestiti
Israele e la Palestina, due popoli due Stati. L'opinione di Pirani (Uiltec)
Ieri la giornata internazionale di solidarietà per il popolo palestinese. Ma per assicurare stabilità all’area del Medio Oriente occorre creare lo Stato palestinese, ma anche riconoscere il diritto all’esistenza dello Stato ebraico. Dal reciproco riconoscimento di entrambi si può guardare serenamente al futuro. Il pensiero del leader della Uiltec nazionale
Sì al Mes, no agli aiuti. Il (mezzo) ok dell'Italia
Nell’attesa audizione precedente all’Eurogruppo, il ministro dell’Economia ufficializza la linea italiana. Sì alla riforma del trattato che predispone la linea di credito pandemica e il paracadute per le banche. Ma per chiedere gli aiuti occorrerà il via libera del Parlamento
Confindustria ha ragione, il ristoro non basta. Scrive Cazzola
Altro che ristori, il piano Next Generation Eu rappresenta un’opportunità senza precedenti per realizzare, grazie al sostegno finanziario europeo, un programma massiccio di investimenti pubblici e privati che rilanci la competitività del sistema produttivo italiano nella fase di ripresa dell’economia post-pandemia
Mes e Bilancio Ue, due veti e un futuro (prevedibile). Scrive Giacalone
L’Ue non è affatto solo moneta e banca centrale, ma Unione di regole e diritti. E non solo le regole stanno almeno al pari della contabilità, ma si può giungere alla conclusione paradossale e opposta: voi mantenete il veto e gli altri riproducono i piani per il futuro dentro l’euroarea
Il Recovery Fund e la carica dei 300. Il commento di Pennisi
Palazzo Chigi potrà davvero resistere all’urto dei trecento componenti della task force per il Recovery Fund delineate al vertice di maggioranza della notte del 28 novembre?
Mes sì e Mes no. Una proposta alternativa
Occorre agire ora e fuori dagli schematismi del Mes si o Mes no, coinvolgendo nella proposta di assorbimento e di accollo le banche che hanno sottoscritto di recente titoli di Stato italiani, laddove sarebbero le prime a soffrire di eventuali shock del mercato secondario dei nostri titoli, con tutto quanto ne consegue in fatto di rettifiche di bilancio, obblighi di accostamento e ricapitalizzazioni. Il commento dell’avvocato Edoardo Italiano (Studio Italiano&Partners)
Come sfruttare (al meglio) gli aiuti dell'Ue. Scrive Baretta
La legge di bilancio poggia su un delicato equilibrio tra misure di sostegno e di rilancio: rinnovo delle garanzie pubbliche per sostenere la liquidità delle imprese, credito d’imposta per la ricapitalizzazione delle Pmi, ma anche rifinanziamento del piano Transizione 4.0. Servirà un approccio integrato, capace di coniugare l’intervento pubblico con quello privato. La riflessione del sottosegretario dell’Economia, Pier Paolo Baretta