Un dossier Ispi analizza la trasformazione industriale della difesa in Arabia Saudita: progressi concreti ma ancora lontani dagli obiettivi di Vision 2030, tra prudenza americana e nuove aperture verso Europa e Asia. L’analisi di Eleonora Ardemagni, esperta di Yemen e monarchie del Golfo, senior associate research fellow presso l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale
Esteri
Pakistan, l’offerta del porto di Pasni e il nuovo equilibrio tra Washington e Pechino
Il Pakistan offre a Trump il porto di Pasni, incastrato tra Oceano Indiano e Belt and Road. Islamabad gioca su un terreno complesso, in equilibrio con Pechino, mentre cavalca l’interesse di Washington
Proteste e nuove generazioni. Il segnale (per il Piano Mattei) che arriva dall’Africa
Le nuove generazioni in Africa cercano i loro spazi: vogliono sicurezza, salute, prosperità e prospettive. Hanno necessità sempre più simili a quelle occidentali, ed è un contesto che progetti di cooperazione come il Piano Mattei si trovano ad analizzare
Telefonata Zelensky-Trump. Nuove vie per rafforzare la difesa aerea
Colloquio telefonico tra Kyiv e Washington nelle scorse ore. Sul tavolo difesa aerea e necessità di maggior supporto di fronte all’irrobustimento degli attacchi russi e sullo sfondo l’ombra dei missili Tomahawk
Così l’eredità di Margaret Thatcher continua a ispirare i leader di oggi. Scrive Montanari
Durante i suoi tre mandati, Margaret Thatcher ridefinì il conservatorismo europeo. Oggi Giorgia Meloni, in qualità di presidente dei Conservatori e riformisti europei dal 2020 al 2025, ha ridisegnato il movimento conservatore nel continente, riunendo alleati e dando voce a una nuova generazione. L’intervento di Lorenzo Montanari, vice presidente di Americans for tax reform, pubblicato nell’ultimo numero della rivista Formiche, in occasione dei 100 anni dalla nascita della lady di ferro
Oltre Gaza, la pace incompiuta e la memoria che resta. La riflessione di Volpi
La pace, quella vera, sarà opera delle generazioni che oggi guardano le macerie con gli occhi aperti. Sta a noi, europei, offrire loro un futuro che non debba nascere dal ricordo del dolore. La riflessione di Raffaele Volpi
Dalle terre rare al Medio Oriente, come nasce lo scontro Washington-Pechino
Trump collega la pace in Medio Oriente all’escalation economica cinese, accusando Pechino di voler “rendere il mondo prigioniero” con nuove restrizioni sulle terre rare. Le lettere inviate da Pechino ai governi globali diventano, per il presidente americano, la prova di una reazione nervosa al successo diplomatico statunitense
Israele-Hamas, la fragile tregua e le incognite del piano Trump. La lettura di Lovatt
Gli Stati Uniti e l’Europa devono restare attivamente coinvolti nell’attuazione del piano di cessate il fuoco. “La pressione americana è fondamentale, ma gli europei dovrebbero fornire un sostegno attivo e condizionato”, spiega Lovatt (Ecfr) commentando l’accordo sulla prima fase della tregua (pace?) tra Israele e Hamas
La missione di Starmer a Mumbai segna una svolta nei rapporti tra Regno Unito e India
Un tempo colonia il cui destino era deciso da Londra, l’India ha superato il Regno Unito come quinta economia mondiale nel 2021 e oggi occupa il quarto posto. Il valore simbolico della visita è stato evidente da entrambi i lati. L’India guarda al mondo con fiducia, mentre il Regno Unito volge a oriente in cerca di rinnovamento
Dalla coesione alla capacità d’azione, il futuro dell’Unione europea secondo Pirozzi (Iai)
“L’Ue non ha ancora sviluppato la capacità di agire in piena autonomia, se necessario, sul fronte della sicurezza e della difesa. Per questo oggi la strada sembra obbligata e richiede di dotarsi di strumenti autonomi, sia per rispondere alle sfide geopolitiche esterne sia per costruire capacità interne”. Conversazione di Formiche.net con Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” e responsabile delle relazioni istituzionali dello Iai
















