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Dal Mediterraneo all'Indo-Pacifico. Ecco come l’Italia può trainare il passaggio europeo a Sud-Est

Di Sara Benedetti Michelangeli

Alla vigilia del G20 di Johannesburg, l’Italia può consolidare il proprio ruolo nel nuovo equilibrio globale puntando su Africa e Asia. Attraverso il Piano Mattei e il corridoio India-Medio Oriente-Europa, Roma può unire diplomazia economica, energia e infrastrutture, trasformando la centralità mediterranea in leva geopolitica per l’Europa. L’analisi di Sara Benedetti Michelangeli, international relations analyst del think thank paneuropeo Strategic Perspectives

Gli Stati Uniti sono pronti a colpire il Venezuela. Ecco cosa sta succedendo

L’amministrazione statunitense avrebbe dato via libera per lanciare attacchi all’interno del Paese e fonti anonime parlano già di possibile diserzione tra i vertici militari. Porti e scali logistici i bersagli più probabili. Le incursioni aeree potrebbero iniziare già nelle prossime ore

Mosca accusa il colpo. Lukoil cede a Gunvor gli asset internazionali

Sotto la pressione delle sanzioni imposte da Washington, Lukoil ha accettato l’offerta del gruppo svizzero Gunvor per la vendita di tutti i propri asset internazionali, in un’operazione che riguarda asset in cinquanta Paesi

Perché la Casa Bianca sostiene Seul nell'acquisto di sottomarini nucleari

La decisione di Donald Trump di autorizzare la Corea del Sud a costruire sottomarini a propulsione nucleare segna un salto di qualità nella strategia indo-pacifica americana. Una mossa che risponde al rafforzamento militare di Cina e Corea del Nord e consolida il modello di burden-sharing tra Washington e i suoi alleati

Chi sarà il nuovo sindaco di New York. Sondaggi e programmi

Elezioni alle porte nella Grande Mela. Una corsa serrata che deciderà se la città dopo Eric Leroy Adams sceglierà come sindaco il socialista musulmano Mamdani, o Cuomo, candidato indipendente, o Sliwa, repubblicano, di gran lunga però distante dagli altri due

 

Xi Jinping vuole Taiwan e pensa al Partito. L’analisi di Torigian

Il primo incontro tra Pete Hegseth e Dong Jun segna la riapertura del canale militare diretto tra Stati Uniti e Cina sotto il secondo mandato di Donald Trump. Arriva in un momento di dialogo incrociato ad alto livello tra Washington e Pechino, con i due leader impegnati a definire un’intesa di massima sulla gestione della competizione strategica. Ma sotto la superficie diplomatica, c’è una dimensione interna. Torigian (AmUni) spiega il ruolo del Partito e il peso di Taiwan, sensibile sovrapposizione di interessi

Debito, infrastrutture, sovranità. La nuova equazione africana nel report di Med-Or

Il Med-Or Monthly Africa Report nasce come spazio di analisi e dialogo, spiega Tavolato (Med-Or): una piattaforma per comprendere come le trasformazioni interne dell’Africa stiano sempre più influenzando il futuro dell’ordine globale

Cosa cambia (anche per l'Italia) con la nuova strategia di al-Sharaa per la Siria

Il recente incontro tra al-Sharaa e Giorgia Meloni nell’ambito della partecipazione ai lavori della settimana di alto livello dell’assemblea generale dell’Onu, è servito a ribadire il sostegno di Roma alla ricostruzione di una Siria stabile e sovrana, anche attraverso investimenti da parte delle aziende italiane in settori di reciproco interesse

Pechino riorienta le milizie verso la nuova guerra. La riforma militare cinese

Il Partito comunista cinese sta trasformando le milizie popolari in uno strumento operativo della difesa nazionale. Secondo un rapporto di Recorded Future, la Commissione militare centrale ha riorientato le forze civili verso compiti di guerra, investendo in addestramento realistico, tecnologie di simulazione e integrazione con l’Esercito popolare di liberazione. L’obiettivo? Rafforzare la capacità di mobilitazione e la prontezza in vista di possibili crisi, in particolare nello Stretto di Taiwan

Madrid sceglie l’asse con Pechino e volta le spalle a Washington

Il re di Spagna Felipe VI visiterà la Cina a novembre, in quella che sarà la prima missione di Stato di un monarca europeo a Pechino dal 2018. La visita, promossa dal governo Sánchez, mira a consolidare i rapporti economici e diplomatici con la Repubblica Popolare in un momento di crescente frammentazione della linea europea verso la Cina

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