In un documento intitolato “Il fattore odio”, un gruppo di ministri e parlamentari israeliani invitano le piattaforme a segnalare i contenuti avversi agli ebrei
Esteri
Ai militanti di Maduro le prime dosi di Sputnik V
Il leader del regime venezuelano consegna le prime 100.000 dosi del vaccino russo al personale medico, insegnanti e membri del partito (pro-governo) Movimiento Somos Venezuela. L’accordo con Guaidó per la campagna di vaccinazione
Xi spende 66 miliardi per l’istruzione (anche la nostra)
L’Istruzione è il dipartimento in cui Pechino investe di più (almeno stando ai dati pubblici, nei quali non c’è però la Difesa): 66 miliardi per il ministero che gestisce anche gli ex Istituti Confucio
L'Ue pensa a nuove sanzioni alla Russia ma i vecchi affari (Nord Stream) restano in piedi
La Russia minaccia una reazione dura se l’Europa dovesse decidere ulteriori sanzioni, ma Mosca sa che le sanzioni spesso sono usate per mandare un segnale alle opinioni pubbliche di chi le applica, spiega Biagini (Unitelma/Sapienza) perché poi grandi affari restano in piedi. Vedere il Nord Stream
Bavaglio cinese. Così Pechino spegne il microfono alla Bbc
L’accusa è di avere violato i principi di verità e imparzialità in alcuni servizi che riguardano il Covid, ma anche la repressione contro la comunità uiguri. Oscurato il segnale anche a Hong Kong. Le reazioni degli Usa e del Regno Unito
Se la Cina cerca un porto (saudita) nel Mar Rosso...
La Cina entrerà nell’azionariato che gestisce il porto di Jeddah, nel lineamento strategico del Mar Rosso. Il problema geopolitico per gli Stati Uniti, che intendono aumentare l’uso di una base navale poco a nord
Sì può vivere senza Google? La sfida australiana a Big Tech a una svolta
Il gigante tecnologico californiano ha minacciato di interrompere il suo servizio di ricerca, vitale per tantissime società, se il parlamento australiano approva una nuova legge per costringere Big Tech a pagare i contenuti che mostra. Il resto del mondo guarda molto attentamente
Tech e finanza. Berlino cerca un nuovo patto con Biden
JP Morgan prevede maggiori investimenti sull’asse Washington-Berlino. Il tutto mentre anche in ambito tecnologico la Germania guida gli sforzi europei per una maggiore autonomia da Pechino. “Le élite tedesche vogliono ribilanciare la propria esposizione sull’Asia, finora molto su Pechino”, commenta Galietti (Policy Sonar)
Dal Belgio un segnale per gli uiguri. Ma ora tocca all’Italia
Dal Belgio arriva un segnale in difesa degli uiguri. Ma non basta. E con Germania e Francia impegnate in difesa dell’accordo con Pechino, l’Italia ha un’occasione (e una responsabilità). L’opinione di Laura Harth (Global Committee for the Rule of Law “Marco Pannella”)
Usa-Israele-Cina. Un triangolo che guarda all’Iran
L’avvicinamento israeliano alla Cina ha un valore tattico, per muovere leve nei confronti degli Usa (e pensando all’Iran) e per ragioni economico-commerciali, spiega Andrea Ghiselli (ChinaMed). Pechino non può e non ha interesse nel sostituire Washington nel Medio Oriente, secondo Brandon Friedman (Università di Tel Aviv)