Dopo aver incontrato l’omologo italiano, il capo della diplomazia Usa farà ritorno a Bruxelles, raggiungendo il capo del Pentagono Lloyd Austin. L’arrivo dei due alti esponenti dell’amministrazione di Joe Biden in Europa coincide con una fase di rinnovata tensione tra Stati Uniti e Russia, incentrata sull’Ucraina e sul progetto russo-tedesco del gasdotto Nord Stream 2
Esteri
Diritti umani e Xinjiang, una questione aperta. Il commento di Valori
Perché la questione degli Uiguri è diventata un argomento esiziale che riunisce gli Usa e i loro alleati per sanzionare congiuntamente la Cina e perché è una questione che desta l’attenzione della comunità internazionale
Russia-Ucraina, perché evitare una guerra (nucleare). Parla Rojansky
Una guerra frontale fra Russia e Ucraina “non è nell’interesse di nessuno”. Parla Matthew Rojansky, direttore del Kennan Institute al Wilson Center. L’Ucraina non è pronta per la Nato. Ue? La diplomazia europea ha un vantaggio su quella americana
Erdogan che non ti aspetti. La diplomazia di Ankara non russa
L’ingresso pesante nel dossier Ucraina è un esempio della politica estera di Ankara. Erdogan vuole costruirsi lo status di attore chiave nelle sue aree di diretto interesse di potenza internazionale (utile a Usa, Ue, Nato)
Chi è Markus Söder e perché punta a ribaltare la politica tedesca
Oggi il leader della Csu ha dichiarato per la prima volta che sarà disponibile a correre come candidato cancelliere dell’Unione. Dopo le elezioni regionali di metà marzo Angela Merkel era stata descritta dai media come “in fiamme” a seguito dei risultati scoraggianti della Cdu. E lo scivolone nei sondaggi a pochi mesi dalle elezioni ha scatenato il panico nella Cdu da poco guidata da Armin Laschet
Centrale iraniana di Natanz, incidente o attacco cyber israeliano? Ecco lo scenario
Blackout al maxi impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz, fulcro del programma nucleare iraniano. Per Teheran è “terrorismo nucleare”. È stato un attacco cyber israeliano mentre il capo del Pentagono arrivava nel Paese?
Dall’incidente allo schiaffo, il caso Draghi-Erdogan visto da Paolo Alli
La responsabilità della von der Leyen e, con lei, dei vari leader, da Biden alla Merkel, da Macron a Boris Johnson, è di sfruttare l’iniziativa di Mario Draghi che ha aperto un varco con le sue frasi sul “dittatore” Erdogan. E ha dimostrato che – se non sarà al Quirinale – potrebbe essere un ottimo presidente della Commissione europea. Il commento di Paolo Alli
Turisti rapiti? Lo spot boomerang dell’ambasciatore cinese in Canada
“La grande maggioranza di voi non sarà rapita dalla polizia”. Dopo le tensioni su Huawei e Xinjiang, le parole dell’ambasciatore cinese che si rivolge ai turisti canadesi per invitarli a visitare il Paese. Con delle parole non esattamente tranquillizzanti…
Sorpresa, ma non troppo. Il vaccino cinese è inefficace. E ora?
La Cina ammette: “I nostri vaccini hanno scarsa efficacia contro il Covid-19”. Giammanco (FI) tuona: “L’Oms sta a guardare?”
Libia, Sahel e migranti. Draghi ha il compito di convincere l'Europa
Il realismo impone di confrontarsi con tutti: franchezza, ma capacità di cooperare, perché la Libia deve migliorare in democrazia pur restando elemento centrale per la stabilità del Mediterraneo, quindi dell’Italia e dell’Europa. Il ruolo di Lamorgese e dei partiti della maggioranza, l’unità da trovare per affrontare l’indolenza europea sul tema delle migrazioni
















