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Microsoft compra (di nuovo) Nokia? Questa volta per il 5G

Ci sarebbe Microsoft in prima fila per l’acquisizione di Nokia. Ancora una volta. È quanto emerge dalle previsioni per il 2021 di Ccs Insight rivelate da Forbes: secondo l’importante società di analisi, l’anno prossimo la finlandese Nokia verrà acquistata da un’importante azienda tecnologica statunitense. C’è anche Intel in corsa. Ma Microsoft sembra favorita. Microsoft e Nokia potrebbero volerci riprovare dopo…

I legami di Schroeder con il Cremlino (che preoccupano Berlino)

Il tentativo di avvelenamento di Aleksey Navalny, oppositore del presidente russo Vladimir Putin, ha segnato un prima e un dopo nei rapporto tra Mosca e Berlino. E potrebbe porre fine alla posizione, ambivalente per alcuni, del governo di Angela Merkel. Navalny sarebbe stato avvelenato con un agente nervino simile al Novichok. La sostanza, inibitore della colinesterasi, è stata rintracciata nelle…

Libia, cosa frena il processo di pace. L'analisi di Ruvinetti

La situazione in Libia rimane sempre molto complessa, pregna di incognite e variabili, ma sicuramente si possono registrare alcuni evidenti segnali positivi verso il consolidamento di un dialogo intra-libico. Innanzitutto c'è il perdurare del cessate il fuoco a Sirte e Al Jufra, linea di confine tra le forze dell’est e dell’ovest, garantito da Turchia e Russia sponsor “militari” dei relativi blocchi;…

Perché il Kirghizistan è un’altra grana per Putin. Il commento di Tafuro (Ispi)

Le accuse di compravendita dei voti sulle elezioni parlamentari in Kirghizistan sono considerate "credibili" dagli osservatori dell'Osce. Da due giorni le proteste in strada infiammano la capitale Bishkek (dove è stato occupato il Parlamento, la cosiddetta "Casa Bianca") e altre città, tra cui Osh – al confine con l'Uzbekistan, già teatro di vari scontri etnici in passato, il più grave dei quali, nel…

L'Armenia è sola sotto i colpi di Azerbaijan e Turchia. L'appello di Gayane Khodaveerdi (Uai)

"L'Armenia vuole la pace", uno slogan tra quelli che escono dalla manifestazione organizzata dall'Unione Armeni d'Italia (Uai) martedì 6 ottobre in Piazza Scala a Milano. Iniziativa per tenere alta l'attenzione sulla guerra in corso nell'Artsakh, come gli armeni chiamano il Nagorno-Karabakh (conosciuto col nome di origine turco-persiana che significa Giardino Nero delle montagne). Il conflitto continua, con i bombardamenti che proseguono e colpiscono anche aree civili.…

Uniti o separati nel 2021? Usa ed Europa al bivio. Come uscirne

Un’insegna di Huawei a sinistra, un’infermiera con mascherina a destra, le bandiere di Stati Uniti e Unione europea. Con questo trittico si presenta Together or Alone? Choices and Strategies for Transatlantic Relations for 2021 and Beyond, il documento di raccomandazioni della Transatlantic Task Force, un progetto del German Marshall Fund e della Bundeskanzler-Helmut-Schmidt-Stiftung diretto da Bruce Stokes. Tra i membri…

La nuova era tra Israele ed EAU nasce a Berlino

Never again, cioè mai più. Con queste due parole diventate negli anni simbolo della memoria della Shoah lo sceicco Abdullah bin Zayed al-Nahyan, ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti, ha firmato il libro degli ospiti del Memoriale della Shoah a Berlino. Di fianco a lui, nella visita così come sull’albo dei visitatori, assieme al ministro degli Esteri tedesco Heiko…

Sfida a Pechino. Pompeo rilancia l'asse con Australia, Giappone e India

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato di voler formalizzare e potenzialmente ampliare il dialogo sulla sicurezza del formato Quad che vede coinvolti, oltre agli Stati Uniti, Giappone, India e Australia. “Una volta che avremo istituzionalizzato quello che stiamo facendo — noi quattro insieme — possiamo iniziare a costruire un vero quadro di sicurezza”, ha detto da Tokyo intervistato…

Tutti pazzi per la Cdu. Fabbrini spiega la corsa di M5S e Lega verso il Ppe

Ich bin ein Berliner. Sarà un caso che gli (ex?) euroscettici italiani, dalla Lega al Movimento Cinque Stelle, cerchino sottovoce di aprire un dialogo con la Germania madre e madrina dell’Ue che volevano ribaltare solo un anno fa? No, non è un caso, dice a Formiche.net Sergio Fabbrini, politologo, direttore del Dipartimento di Scienze politiche alla Luiss, in libreria con…

Cina? Vade retro in Occidente ma non in Italia. La gustosa indagine Pew

Era attesissima la pubblicazione dell’indagine del Pew Research Center sulla percezione della Cina dopo la pandemia di coronavirus. Quattordici Paesi sono al centro della ricerca: Australia, Belgio, Canada, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Giappone, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svezia. Ma basta un risultato a inchiodare Pechino: le opinioni sulla Cina sono diventate più negative…

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