Non una sola Cina, ma due. È questo lo scenario che si para di fronte a un economista quando cerca di scandagliare in profondità i dati ufficiali di Pechino sulla crescita cinese, e l’impatto che su di essa avrà la pandemia del Covid-19. Oltre le statistiche c’è un Paese reale che, senza l’intervento dello Stato (e dunque del Pcc, il…
Esteri
Boomerang Huawei. Le aziende Usa temono il contraccolpo del bando di Trump
Una profezia che si autoavvera. È questo il succo delle tesi dei principali critici nei confronti del bando imposto dall’amministrazione statunitense al colosso delle telecomunicazioni di Shenzhen, con l’ultimatum del dipartimento del Commercio arrivato il 15 maggio scorso. Una volta concluso il periodo transitorio (circa quattro mesi) Huawei, additata come il braccio sinistro del Partito comunista cinese e pertanto potenziale…
Zoom censura gli account degli attivisti pro Hong Kong. Chissà perché...
La globalizzazione delle informazioni e delle comunicazioni avrebbe dovuto portare ad u mondo più interconnesso e aperto. Ma proprio come fu infranto il sogno che l’integrazione economica avrebbe portato a una democratizzazione degli Stati autoritari, anche nel campo delle telecomunicazioni continuano appari evidenti segni della necessità di proteggere il nostro mercato dell’informazione e delle comunicazioni se non vogliamo soccombere alla…
L’arbitro in Libia fra Turchia ed Egitto? Gli Usa (Italia cercasi)
La crisi libica è arrivata a un punto di svolta. La sconfitta militare subita da Khalifa Haftar — il miliziano dell’Est che quattordici mesi fa prometteva di prendere Tripoli in due giorni e invece è rimasto impelagato in una campagna fallimentare per oltre un anno — non è ancora definitiva, ma tanto basta per aver cambiato i parametri nel dossier.…
Perché la Libia è una partita a due tra Turchia e Russia. L'analisi del CeSI
"Le decisioni prese ad Ankara e Mosca hanno determinato la traiettoria della crisi libica più di quanto non abbiano fatto le scelte di altri attori come gli Emirati Arabi Uniti, la Francia o l’Italia", scrive Lorenzo Marinone in un'analisi per il CeSI dal titolo esplicito: "Le nuove regole del conflitto in Libia". Il capovolgimento avvenuto nelle ultime settimane segna un…
I dati sul Covid di Vò Euganeo fanno gola alla Cina. Ecco perché
Intervenendo a “24 Mattino” su Radio 24, Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di medicina molecolare e virologia all'Università di Padova, ha detto: “Se guardiamo la curva dell'epidemia che ci hanno somministrato i cinesi, è chiaro che ci hanno somministrato solo la parte finale della curva e che manca tutta la parte esponenziale. Penso che la Cina abbia mentito sull'inizio della pandemia…
Guerra dei turisti, se gli oligarchi russi scelgono l'Italia. L'analisi di Pellicciari
Che la paura di un virus sconosciuto abbia lasciato spazio all’angoscia per una crisi economica che si preannuncia sempre più grave, lo dimostra la copertura nei media nostrani dei primi weekend della Fase 2. Più che di giornalismo informativo, si è trattato di lancio promozionale volto a stimolare la voglia di svago accumulata durante il lockdown e di indirizzarla verso…
Non solo commercio. Il prof. Nagy spiega come l'Ue può arginare la Cina
Stephen R. Nagy è Senior Associate Professor al Dipartimento di Politics and International Studies della International Christian University di Tokyo sulla coercizione economica cinese. Il professore ha studiato le tattiche punitive messe in atto da Pechino contro le democrazie liberali negli scorsi anni e ha proposto una serie di meccanismi multilaterali per creare maggiore resilienza contro questo tipo di coercizioni.…
Se Pechino per ripartire punta sulle imprese di Stato (e snobba quelle europee)
Pare essere opinione diffusa che gli Stati Uniti di Donald Trump e la Cina di Xi Jinping siano agli antipodi per quanto riguarda l’approccio all’economia. I primi nazionalisti, la seconda globalista. Basti pensare agli sforzi di Trump per riportare negli Stati Uniti le produzioni dall’Asia e al famoso discorso di Davos nel 2017 con cui Xi fu incoronato ultimo difensore…
Oggi Minneapolis, domani Roma? Il caso Floyd letto da Zennaro (Popolo protagonista)
Le immagini di saccheggi, violenza e distruzione che arrivano dagli Stati Uniti d’America devono far riflettere. Nel continente europeo abbiamo visto scene simili sia a Bruxelles, ma anche a Londra, sintomo di un malessere diffuso in tutto l’occidente, un disagio che covava da tempo ma che ora esplode con tutta la sua forza. Quello che stiamo vedendo in America anticipa…