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Sugar case, la strana sparizione dei capi dello zucchero in Bielorussia

Il presidente della Bielorrusia, Aljaksandr Lukašėnka, ha finalmente rotto il silenzio sullo Sugar-case che ha tenuto in tensione per quasi due settimane il Paese, e non solo. Il capo dello Stato bielorusso ha confermato che i capi delle quattro imprese statali di zucchero sono detenuti dal KGB. Il motivo: sono imputati per ricatto, malversazione di fondi e truffa, insieme ad…

In Vaticano si cerca una soluzione per l’Ucraina. L'incontro tra il Papa e Zelensky

La visita del Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in Vaticano, non poteva che richiamare l’attenzione per tanti motivi: il nuovo presidente arriva per la prima volta in Vaticano e il suo Paese costituisce una sfida di primaria importanza per l’Europa, per lo stesso Vaticano e per il dialogo ecumenico. Dunque sotto osservazione c’era molto. E lo aveva fatto capire chiaramente il…

Trump non molla su Maduro. E la compagnia aerea venezuelana va in black list

Nuove sanzioni dagli Stati Uniti contro il regime in Venezuela. Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato venerdì l’inclusione dell’aerolinea statale venezuelana Conviasa nella lista nera dei sanzionati. Un altro colpo contro il governo socialista illegittimo di Nicolás Maduro. Su Twitter, il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha scritto che “Maduro e i suoi compagni corrotti usano la compagnia aerea…

Irlanda al voto, nazionalisti in vantaggio e minaccia Brexit

L’Irlanda vota oggi in elezioni legislative anticipate. E al centro della campagna elettorale ci sono i rischi della Brexit per il Paese vicino del Regno Unito. Ed è che il divorzio tra l’Unione europea e il Regno Unito non è finito, anzi, questa sarebbe solo la prima parte, secondo le parole del premier. Lo scorso 31 gennaio, con la formalizzazione…

Ankara alza la posta: cosa si rischia se Mosca tende la mano ad Assad

La porzione meridionale della provincia di Idlib, l'ultima area della Siria (a Nord) sotto controllo dei gruppi ribelli, è sotto una campagna di conquista guidata dalle truppe governative e dalle forze armate russe. All'interno di quella zona ci sono diverse organizzazioni dell'opposizione al regime assadista, man mano ammassate durante le operazioni che hanno portato i lealisti a riconquistare la stragrande…

Trump ha diretto l'operazione per uccidere uno dei più spietati leader di al Qaeda

La Casa Bianca ha ufficializzato l'eliminazione del leader di al Qaeda in Yemen, Qasim al Rimi, jihadista tra i most-wanted del counter-terrorism statunitense, alla guida della filiale qaedista incaricata degli attacchi all'estero e considerato il vice di Ayman al Zawahiri – il medico egiziano che ha succeduto Osama bin Laden alla guida di quello che è ancora il più pericoloso…

Cosa dimostra la morte di Li Wenliang in Cina

La notizia della morte dell'oftalmologo dell’ospedale di Wuhan, Li Wenliang, è su tutti i giornali da ieri sera. I primi a parlarne sono stati i media cinesi che hanno innescato un processo rocambolesco che ha dimostrato come il potere della Cina, per quanto impressionante, rimane fragile. Il caso va affrontato perché cartina tornasole del comportamento di Pechino. Li, che aveva contratto il virus…

Zelensky a Roma. L'incontro con Conte, le speranze sul Papa

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è a Roma per una due giorni fitta di appuntamenti. Oggi è stato ricevuto dal premier Giuseppe Conte, e successivamente al Quirinale. Domani sarà in Vaticano. Quello con Conte è stato un incontro "lungo e cordiale", dicono dai corridoi di Palazzo Chigi – il meeting è stato chiuso senza una conferenza stampa. Roma ha dimostrato…

Li Wenliang, il coronavirus e la censura cinese. L'appello di Laura Harth

Il 6 febbraio è morto a Wuhan il medico Li Wenliang, 34 anni. Una delle tante vittime del Nuovo Coronavirus che ha colpito la popolazione cinese. Non era un attivista, ma un eroe, per come ha svolto, insieme a tante persone che in questo momento sono in prima linea per curare e assistere i malati, il suo ruolo sotto un…

Huawei e 5G, Washington gela Londra. Accordo commerciale a rischio

Una telefonata “apoplettica”. Così il Financial Times ha definito la lunga conversazione telefonica che questo giovedì il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avuto con il premier britannico Boris Johnson. Una sfuriata tanto veemente contro l’inquilino di Downing Street da aver pietrificato i suoi collaboratori all’ascolto, “è stata una chiamata difficile”, hanno confidato alla stampa. La ragione? Huawei. Il…

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