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L’Iran ammette di aver abbattuto l’aereo ucraino. La de-escalation continua?

L’Iran ammette le proprie responsabilità per l’abbattimento del volo PS752 della Ukraine International Airlines che ha causato la morte di 176 persone. È stato colpito da “missili” perché scambiato per “un aereo ostile” con un “errore umano”. "La Repubblica islamica dell'Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso" e le "indagini proseguiranno per identificare e perseguire" chi è il responsabile di questa "grande…

Il misterioso caso del Libano che si scorda di pagare l’Onu

C’era una volta la Svizzera del Medio Oriente. Il Libano infatti molti lo chiamavano così. Ma solo gli ingenui hanno pensato che fosse dovuto ai suoi monti innevati e alle sue valli. I più hanno usato questa espressione per la forza, e l’opacità, del suo sistema bancario. Altri perché sognavano di cantonalizzarlo, come la Svizzera: cantone maronita, cantone sciita, e…

Anche gli hacker intralciano il dialogo tra Roma e Tripoli

L'ambasciata italiana in Libia s'è trovata a far fronte a un attacco hacker e per questo ha sospeso le pubblicazioni dall'account Twitter "per i prossimi giorni", dicono, per ripristinare la "sicurezza" del servizio di comunicazioni. L’ambasciata d’Italia in Libia smentisce ogni forma di approvazione a comunicazioni di terzi attribuita nelle scorse ore. Per il ripristino della sicurezza dell’account, lo stesso…

Soleimani, un problema (anche) legale. Ecco perché

Il drone statunitense che ha colpito il comandante delle forze iraniane Qassem Soleimani ha portato ancora una volta alla ribalta il problema degli obblighi giuridici sia a livello del diritto interno che internazionale sul potere che ha il Presidente degli Stati Uniti di agire unilateralmente con lo strumento della forza militare. Tre punti vanno scardinati su questa questione per fare…

Serraj a Roma. Conte vuole recuperare con Tripoli

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi dovrebbe ricevere il premier libico, Fayez Serraj a Roma. Sì scrive al condizionale perché ormai nessuno può scommettere completamente sulla riuscita del vertice dopo quello che è successo tre giorni fa, quando lo stesso Serraj ha disertato all’ultimo minuto un invito a Palazzo Chigi. Flashback: il libico doveva arrivare alle 18:30 dell’8 gennaio, ma ha…

Dalla Libia alla Cina. Perché è a rischio la sicurezza nazionale. Parla Delmastro (FdI)

“Dovremmo assolutamente impedire una balcanizzazione della Libia, perché così si rischierebbe la retrocessione dell'Eni”. Lo dice a Formiche.net il deputato Andrea Delmastro, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Esteri, secondo cui al momento c'è un'azione a tenaglia di Ankara e Parigi che danneggia gli interessi italiani nel dossier energetico e accusa Roma di aver aperto frettolosamente alla Via della Seta…

Haftar viola i patti e Conte vola in Turchia. Le ultime sul risiko libico

Nei giorni scorsi Aref Ali Nayed, inviato speciale di Abdullah al-Thinni, premier dello pseudo-esecutivo della Cirenaica che lavora in coppia con il signore delle guerra Khalifa Haftar era a Roma. Ha tenuto incontri con funzionari dell'intelligence italiana a cui – secondo le informazioni ottenute da AdnKronos – ha riportato le posizioni del "parlamento regolarmente eletto". Ossia la Camera dei Rappresentanti, che dal 2014…

Cosa si cela dietro l'abbattimento dell'aereo ucraino

Ieri un volo della Lufthansa partito da Francoforte e diretto a Teheran a un certo punto del viaggio ha invertito la rotta ed è tornato in Germania. In quello stesso momento i canali all-news americani davano la notizia che secondo le intelligence statunitensi il volo 752 dell’Ukraine International Airlines era stato abbattuto dalla difesa aerea iraniana per errore. Tragedia che si è…

Macron assediato perde il controllo. L'analisi di Malgieri

Dopo sei settimane di agitazioni, culminate ieri in decine di manifestazioni in tutta la Francia, alle quali hanno preso parte centinaia di migliaia di persone, riprendono le trattative sulla riforma delle pensioni. In un Paese bloccato (metropolitana a scartamento ridotto, autobus rari e discontinui, taxi che si fanno attendere fino a quarantacinque minuti), percorso da una folla imbestialita ed un…

C'è lo zampino di Mosca dietro all’attacco contro il Parlamento del Venezuela?

Sembra che il nuovo attacco del regime di Nicolás Maduro contro il Parlamento venezuelano sia stato pianificato per compiacere principalmente la Russia. L’ipotesi di analisti ed esponenti politici che si oppongono al governo socialista ha guadagnato forza dopo che il governo di Vladimir Putin ha riconosciuto (con una tempestiva velocità) la legittimità della nomina del deputato Luis Parra alla guida del Parlamento, senza…

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