Man mano che emerge un ordine globale post Covid-19, la frammentazione domina sempre più il panorama geopolitico. La spaccatura fra Cina e Stati Uniti si espande in modo esponenziale mentre il Partito comunista cinese si confronta con l’influenza globale degli Stati Uniti e i vicini asiatici, sfruttando rapidamente le debolezze in Europa e in gran parte dei Paesi in via…
Esteri
I legami fra M5S e il regime in Venezuela? Parla la deputata Magallanes
Mariela Magallanes, deputata venezuelana in esilio e unica rappresentante ufficiale del governo ad interim di Juan Guaidó in Italia, non è sorpresa dalla notizia dei finanziamenti del chavismo al Movimento 5 Stelle, uscita oggi in esclusiva sul quotidiano spagnolo Abc. Lei, che da anni combatte il regime venezuelano, sa bene che queste sono pratiche regolari dell’élite che da più di…
Guerra e crisi economica in Siria. Assad sull'orlo del baratro
Il magazine di Politico la scorsa settimana ha pubblicato un'articolata analisi firmata da Charles Lister, resident fellow al Middle East Institute e tra i massimi esperti sulla situazione siriana (da anni). "Is Assad about to fail?": il titolo è esplicito, Lister – sempre molto critico col regime, ma non per questo meno attendibile – valuta che il cambio del primo ministro…
Libia fra Russia, Turchia e Francia. La difficile ricerca della stabilità
L'ultimo in ordine cronologico a cercare gli americani per la Libia è stato il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha telefonato a Donald Trump e – come ha prontamente fatto sapere l'Eliseo a margine della chiamata – ha denunciato il comportamento "inaccettabile" della Turchia, responsabile di “una politica sempre più aggressiva e assertiva, con sette navi turche posizionate al largo della…
Floyd is just the beginning. Europe shouldn't rest easy
Following the brutal killing of George Floyd by the Minneapolis police, US citizens have been protesting across the nation. They demand an end to racial inequalities and disproportionate police brutality – both epitomised by the events surrounding Mr. Floyd’s death. The viral video that sparked the first protests features the 46-year-old African American begging for air while a white officer’s…
Haftar in Venezuela? Ecco perché gli Usa indagano su un volo Bengasi-Caracas
Una fonte dalla Libia spiega a Formiche.net che il signore della guerra dell'Est libico, Khalifa Haftar, starebbe cercando contatti col Venezuela per due ragioni: spostare fondi e parenti per evitare rappresaglie, e magari costruirsi un buen ritiro in cui, "se vede le brutte", rifugiarsi. Haftar è al capolinea. La sua campagna militare per conquistare Tripoli, rovesciare il governo onusiano e intestarsi…
La verità conta. Al Brussels Forum l'asse Usa-Ue contro le fake news
“Mi ha molto preoccupata un sondaggio in Italia (firmato Swg, ndr) che raccontava che il 52% degli italiani vede la Cina come amica mentre per il 46% la Germania è il nemico. È una questione che non riguarda soltanto gli sforzi cinesi, ma anche la nostra incapacità di raccontare ciò che facciamo. Per questo non dobbiamo soltanto accusare gli altri…
Rinnovabili e metalli rari. Così gli Usa spingono per un’alleanza anti Cina
Nella terza decade del ventunesimo secolo, di fronte alle sfide del cambiamento climatico, della transizione energetica e della rivoluzione digitale, sembra ormai chiaro che il panorama geopolitico sarà caratterizzato da una nuova forma di competizione: quella per dominare il settore delle “tecnologie verdi”, nella convinzione che esista una stretta complementarità tra un futuro sostenibile e il progresso tecnologico nel tracciare…
Pace in Libia. L’appello del Papa, la proposta di Tripoli, la dichiarazione del Cairo
"Esorto gli Organismi internazionali e quanti hanno responsabilità politiche e militari a rilanciare con convinzione e risolutezza la ricerca di un cammino verso la cessazione delle violenze, che porti alla pace, alla stabilità e all’unità del Paese", è il messaggio dall'Angelus che Papa Francesco rivolge alla situazione in Libia, "presente nella mia preghiera in questi ultimi giorni" la "drammatica situazione"…
Borrell non canta l’inno Ue ma Frank Sinatra. E Pechino gode
Né con la Cina, né con gli Usa. Josep Borrell detta, anzi raddrizza la linea di politica estera dell'Ue. Con un post sul suo blog l'Alto rappresentante spiega perché l'unione deve rimanere equidistante da Washington e Pechino. In questo momento Bruxelles "rischia di finire incastrata in mezzo alle correnti delle grandi potenze che ci chiedono di" scegliere una posizione", scrive…
















