Le proteste contro l’aumento e la progressiva limitazione del consumo del carburante da autotrazione, in Iran, sono iniziate il 15 novembre scorso ad Ahvaz, quando il governo di Teheran ha annunciato l’aumento del prezzo del carburante al massimo del 300%. Si sono quindi diffuse rapidamente nelle principali città iraniane. Prima della nuova norma, i titolari di un’auto potevano acquistare fino…
Esteri
L'ambiguità di Roma in Libia fa male all'Italia. Parla Varvelli (Ispi)
"Capire quello che è successo al velivolo a pilotaggio remoto italiano precipitato ieri in Libia è molto complicato. Certo, il fatto che sia caduto sopra Tarhuna può essere un indizio: potrebbe essere stato abbattuto come dice la milizia haftariana Lna. Però da lì a dire che l'abbiano colpito volutamente perché era italiano mi pare difficile". Arturo Varvelli, a capo del Mena Center dell'Ispi,…
Vi spiego cosa infiamma l’Iran. Parla Manenti (Cesi)
È da settimane che proteste e scontri infiammano le piazze in Iran, ancora una volta, dopo l’annuncio dell’aumento del prezzo della benzina. Il bilancio è difficile da fare con precisione, dato il blocco quasi totale di internet e delle comunicazioni imposto dalle autorità. Per Amnesty International almeno 106 persone hanno perso la vita, mentre le Guardie della rivoluzione islamica sostengono di…
In morte di Yasar Buyukanit, il generale anti-Erdogan che finì per aiutarlo
Il generale Yasar Buyukanit è morto questa mattina a 79 anni. Era malato da tempo, ma secondo chi lo conosce bene, dentro era già morto da un pezzo. Con lui se ne va quella generazione di militari turchi che potevano davvero influenzare la politica interna del Paese, anche perché autorizzati dalla vecchia costituzione. In particolare, il generale quattro stelle, vi…
Ombre russe sul movimento separatista della Catalogna. Madrid indaga
È da molto tempo che si parla di una presunta ingerenza russa nel movimento indipendentista della Catalogna. Dopo la sentenza contro i leader separatisti, che ha scatenato proteste in tutta la Spagna, ora la giustizia spagnola guarda in maniera formale verso Mosca. Secondo il quotidiano El País, un tribunale spagnolo ha aperto un’inchiesta sui sospetti di un’influenza dell’intelligence di Mosca nelle istanze indipendentiste…
Il drone italiano caduto a Tripoli e l'irrilevanza di Roma in Libia
Lo Stato maggiore della Difesa italiano dice di aver perso il contatto con velivolo senza pilota italiano mentre svolgeva un’operazione nell’ambito della missione “Mare Sicuro”. Per quanto noto è precipitato nell'area di Tarhuna, uno dei fronti caldi dell'offensiva con cui il signore della guerra della Cirenaica, Khalifa Haftar, vorrebbe conquistare Tripoli. Il piano per rovesciare il Gna, governo appoggiato dalle Nazioni Unite e…
A Trieste il summit sulla Via della Seta. Presenze, numeri e scenari
Finora i risultati non sono stati entusiasmanti e la maggior parte degli investimenti attesi per la Belt and Road Initiative - la cosiddetta nuova Via della Seta cinese che vede in Trieste uno snodo cruciale - non sono stati messi in campo. Tuttavia, come aveva già evidenziato su queste colonne padre Luciano Larivera - gesuita, giornalista e direttore del Centro…
Cosa spiega la reazione di Israele contro l'Iran in Siria
Almeno undici persone sarebbero rimaste uccise in un bombardamento aereo che ha colpito alcune postazioni governative siriane stanotte. Otto di loro sarebbero "stranieri", ed è molto probabile che si tratti di Pasdaran o militanti jihadisti di Hezbollah (ci sono già diversi rumors, e forse a quelli resteremo, perché in certe situazioni è difficile avere un disclosure). Sono stati uccisi in una serie di…
Sanzioni e terrorismo. La doppia morsa dietro le proteste di piazza in Iran
Il bilancio dei morti legati alle proteste popolari iraniane è complicato dalla chiusura praticamente totale delle comunicazioni internet in uscita dal Paese, ma i media internazionali riportano numeri che oscillano oltre i 100; secondo alcune fonti anche 200. È l'esito spaventoso della repressione ordinata dalla Guida Suprema per gestire le dimostrazioni con cui i cittadini iraniani sono scesi in strada a contestare l'aumento…
Alla ricerca del bene comune. La rivoluzione in Libano raccontata da Cristiano
Si avvicina il 22 novembre, festa nazionale libanese, con tanto di parata militare, come ovunque, ma nel cortile interno del ministero della Difesa. Così in Libano è evidente che la domanda dell’oggi è quella posta dal cosiddetto duo sciita, Hezbollah e Amal, il partito dello speaker della Camera, l’intramontabile Nabib Berri. È successo infatti che ieri un nutrito numero di…