Skip to main content

Così Putin porta la guerra (privata) in giro per il mondo

Niente come i contractor militari privati funge da elemento pivot per le dinamiche di gioco russe nel Grande Medio Oriente. È questo il contenuto sintetizzato all'estremo di uno studio preparato dalla New America (Foundation), think tank di Washington dall'impronta centrista (Eric Schmidt di Google è il suo presidente operativo). L'analisi riguarda una serie di penetrazioni politico-militari russe all'interno dei paesi…

Spagna al voto. La ricerca della maggioranza, lo stallo politico e la crescita economica

La Spagna si avvicina alla sua quarta votazione in quattro anni. Re Filippo ha convocato le elezioni per il 10 novembre certificando il fallimento del premier socialista Pedro Sanchez, che dopo il voto di aprile ha tentato di combattere per cinque mesi l'instabilità politica senza trovare una quadra con le altre forze elette. Difficile, se non impossibile, per Sanchez trovare un accordo con…

Strage di migranti in Libia. Per l’Onu è stato un aereo straniero

La BBC Arabic ha visto in esclusiva un’indagine confidenziale delle Nazioni Unite secondo cui sarebbe stato un “aereo straniero” a colpire a luglio il campo di detenzione per migranti di Tajoura, a est di Tripoli. I risultati sono stati presentati mercoledì al Consiglio di Sicurezza Onu, e non indicano a chi appartiene quell’aereo che ha compiuto la strage: 53 morti,…

Sulla Nato Macron azzecca la diagnosi ma non la terapia. Il commento di Stefanini

In una lunga intervista all’Economist Emmanuel Macron certifica la “morte cerebrale” dell’Alleanza Atlantica. Può darsi che abbia ragione. Nel qual caso noi europei, francesi in testa, dovremmo veramente preoccuparci. Perché non c’è altro sul mercato della (nostra) sicurezza che possa sostituirla. L’alternativa, secondo il Presidente francese, è un’Europa che “recuperi la sovranità militare”. Non è realistica. La soluzione di Macron…

Tutti i calcoli dietro gli strali di Macron contro la Nato. Parla Minuto Rizzo

La vera politica francese è stata quella di creare un'Europa autonoma su politica estera e difesa, con meno contatti possibili con Usa e Nato e in cui la Francia avesse una posizione dominante. Così avrebbe potuto mettersi sullo stesso piano di Washington. Spiega così l'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, già segretario generale ad interim della Nato, l'humus che è alla base…

Il Muro di Berlino è caduto ma la Nato è ancora indispensabile. L'analisi di Talò

Di Francesco Maria Talò

A quarant’anni dalla sua fondazione, la Nato avrebbe potuto chiudere i battenti a causa del suo successo: 1949-1989. La missione era compiuta: la cortina di ferro che aveva diviso l’Europa crollava fisicamente con il Muro di Berlino. Il 9 novembre 1989 ero un giovane diplomatico a Tokyo, nella prima sede della mia carriera. Quel giorno vedendo alla televisione le immagini…

Il Muro di Berlino e lo scontro metafisico tra Comte ed Hegel

Esattamente trent’anni fa cadeva il Muro di Berlino. Anche se per le successive generazioni il nuovo ordine del mondo si è presentato come un dato di fatto, per le precedenti tale evento si è proposto simbolicamente come la fine di un’epoca storica consolidata, con tutte le sue relative certezze. Non soltanto l’Europa della Seconda guerra mondiale, ma l’intero assetto moderno…

Finanza, affari e geopolitica. La zampa del dragone in Grecia e India

Atene e Brasilia sono le prossime due tappe del Presidente cinese Xi. Ovvero la Cina si prepara a due appuntamenti significativi in ottica economica e geopolitica, segno di uno scatto in avanti da parte del governo per corroborare la sua strategia. QUI ATENE Non solo Cosco. Il porto del Pireo è la punta di un iceberg chiamato Pechino, il delta…

Gli Usa smentiscono la Cina. L'eliminazione dei dazi è solo propaganda

Ieri il Financial Times, attraverso fonti dal governo cinese, scriveva che Washington e Pechino avevano fatto un ulteriore passo avanti nella cosiddetta "trade war". L'accordo sul commercio è in Fase 1, così la chiamano entrambi gli schieramenti, e questa avrebbe incluso anche l'eliminazione dei dazi reciproci aumentati nel corso di questi mesi di scontro. Almeno secondo i cinesi. Oggi, Peter Navarro,…

L’Iran prosegue il programma nucleare. E Pompeo alza la voce

"Ora è tempo di prendere serie misure per aumentare la pressione". Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, alza la voce sulla decisione iraniana di continuare a spingere il proprio programma nucleare. Lo statement del capo della diplomazia statunitense, considerato un falco anti-Teheran, è ben contingentato. Arriva nelle stesse ore in cui  l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha confermato…

×

Iscriviti alla newsletter