Juan Guaidó ci prova ancora. Il presidente del Parlamento venezuelano, e leader dell’opposizione, ha confermato con un comunicato stampa che si sederà al tavolo dei negoziati, ancora una volta, con Nicolas Maduro. Sarà presente personalmente alla riunione programmata a Barbados con rappresentanti del governo socialista per cercare un’uscita politica alla crisi del Venezuela. IL PIANO DELL'OPPOSIZIONE Guaidó ha sottolineato che…
Esteri
Il nuovo grande fratello di Erdogan per spiare i giornalisti
Dopo il golpe farlocco del 2016 in Turchia sono stati arrestati non soltanto militari, magistrati, intellettuali o oppositori, ma anche giornalisti. È il caso dei redattori del giornale filocurdo Özgürlükçü Demokras, ovvero Mustafa Armağan, İsmail Avcı, Bünyamin Aldı e Abdullah Dirican che si sono sommati ad altri, a dimostrazione del clima che si respira nel Paese. Ad incrementare i dubbi…
L'Europa condanna Mosca, no ai territori separatisti della Georgia
La Georgia fa sul serio contro la Russia. Dopo il blocco turistico che costerà circa 710 milioni di dollari (per la perdita di un milione di turisti), il rappresentante georgiano ha presentato una risoluzione di condanna contro Mosca alla commissione per gli affari politici e la sicurezza dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce). La…
Il leak dell’ambasciatore Uk in Usa imbarazza Trump. Ma l’Inghilterra di più...
Difficile conciliare i toni e lo stile pacati di Londra con quelli, diretti e spesso poco diplomatici, dell'attuale inquilino della Casa Bianca. Per questo sono stati in pochi a dichiararsi stupiti dei cabli riservati - resi noti dalla stampa d'oltremanica - con i quali l'ambasciatore britannico negli Stati Uniti, Kim Darroch, ha descritto in modo estremamente critico l'amministrazione di Donald…
Afghanistan: Stati Uniti e talebani vicini a un'intesa?
Tira aria di rasserenamento in Afghanistan. Stando a quanto riportato dall’Associated Press, l'inviato di pace statunitense in loco, Zalmay Khalilzad, ha dichiarato ieri che, per la prima volta, si sarebbero registrati progressi “sostanziali” su tutti i principali dossier sul tavolo per arrivare a un accordo di pace, nell’ambito di un conflitto che sta ormai martoriando da diciassette anni il territorio.…
L’Iran spinge sull’uranio mentre Macron s’intesta le trattative
La lunga telefonata last minute di ieri sera tra il presidente francese, Emmanuel Macron, e il collega iraniano, Hassan Rouhani, non ha sortito gli effetti sperati dall’Eliseo (e non solo). Almeno non quelli immediati. L’Iran non ha rinunciato alla decisione — annunciata già nei giorni scorsi dallo stesso Rouhani - di iniziare ad aumentare le percentuali di arricchimento dell’uranio, e…
Russia-Ucraina. Ecco la linea che dovrebbe fare propria l’Italia
Non accenna a fermarsi la crisi tra Russia e Ucraina. Almeno, non finché i russi saranno presenti nel territorio del Donbass. Questa è la posizione del rappresentante speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Kurt Volker. L’inviato ha sostenuto che la pace nell’Ucraina orientale è nelle mani di Mosca: “La chiave per la pacificazione in Ucraina risiede nel ritiro delle forze…
Geraci, la crisi dell’Occidente e quella via della seta che passa per il Cremlino
Quando si parla di politica estera del governo italiano e in particolare di Cina è difficile non pensare a Michele Geraci che del governo Conte è sottosegretario di Stato con delega al Commercio estero. Con un bagaglio di dieci anni di insegnamento nell’ex Celeste Impero e un mandarino rasente la perfezione, si è ricamato addosso la figura del “Mr China”…
Prezzi milanesi e stipendi bulgari. Ecco perché Tsipras perderà le elezioni
Prezzi milanesi e stipendi bulgari. È l'assunto che giocherà un ruolo decisivo nelle elezioni in Grecia del prossimo 7 luglio. Il partito di Alexis Tsipras al governo è staccato di dieci punti dai conservatori-liberali di Nea Dimokratia guidati da Kyriakos Mitsotakis. Troppi i sacrifici che i greci hanno dovuto sopportare in questi anni post crisi, che hanno già dato uno…
Usa contro Cina? L’appello controcorrente
Il Washington Post pubblica una lettera redatta da cinque menti delle relazioni estere americane – professori di Harvard, MIT, Yale, analisti del Wilson Center e del Carnegie Endowment for International Peace – che chiedono al presidente Donald Trump e al Congresso di non esagerare nello scontro con la Cina, perché aprire qualsiasi genere di guerra con Pechino non sarebbe conveniente per…