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Così in Europa la Lega si batte per il Venezuela. Parla Rinaldi

Nonostante i silenzi sulla crisi del Venezuela, in Europa qualcosa si smuove. La delegazione della Lega all’europarlamento ha presentato una richiesta di interrogazione sulla situazione del Paese sudamericano in merito ad un tema che riguarda l’Europa: la detenzione di otto cittadini europei, che si trovano in carcere esclusivamente per motivi politici. INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Gli eurodeputati Antonio Maria Rinaldi (ID), Marco Campomenosi (ID), Paolo…

Continua il braccio di ferro (commerciale) tra Usa e Cina

L’amministrazione Trump ha annunciato giovedì i dettagli di un pacchetto di aiuti da sedici miliardi di dollari, diretto gli agricoltori danneggiati dal maltempo e dalla guerra commerciale attualmente in corso tra Stati Uniti e Cina. Il piano del Dipartimento dell’Agricoltura include quattordici miliardi e mezzo di dollari per sostenere determinati settori agroalimentari (tra cui, soia, mais, orzo, grano, latticini, maiali,…

Il Deep State algerino e il post-Bouteflika

Le dimissioni del presidente Abdelaziz Bouteflika (nella foto) dal seggio presidenziale dell'Algeria, che reggeva dal 1999, rappresentano l'inizio di una tremenda lotta per il potere, dove sono coinvolti i principali apparati di sicurezza e le stesse forze armate algerine. Per comprendere i giochi di potere che si stanno svolgendo all'interno dei palazzi governativi di Algeri bisogna comprendere il sistema che fino…

Chi ostacola (e chi no) l'adesione dei Balcani occidentali all'Ue

Di Tommaso Meo

Il 4 e 5 luglio scorso si è tenuto a Poznan, in Polonia, il vertice annuale del Processo di Berlino, un percorso, avviato dalla Germania nel 2014, per rilanciare l’inclusione dei Balcani occidentali nell’Unione europea. Erano presenti, oltre ai rappresentanti dei sei Paesi della regione e alcuni capi di Stato europei, anche Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera…

Il triangolo Iran, Stati Uniti e Israele secondo Valori

Mai dimenticare, nel nesso diretto tra l’Iran e lo Stato ebraico, la questione del confine del Golan e del Libano meridionale. Ma, se la Repubblica Islamica di Teheran è sempre più interessata ad un confronto militare periodico con gli Usa, come oggi sembra evidente, lo è, anche in questo caso, in modo sempre più indiretto e non-convenzionale. E questo riguarda,…

Caro governo, su Iran (e non solo) l’Italia deve fare una scelta di campo. Ad ovest

Il rischio è l’irrilevanza se non addirittura la possibilità che alcune posizioni prese dall’Italia in questa fase storica siano percepite dal mondo occidentale, quadro culturale e di valori in cui Roma si inserisce, come una palese ostilità. Ieri il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha chiamato il suo omologo Emmanuel Macron per parlare di Iran, per esempio. Una contingenza…

Conte propone il dialogo con Haftar. Ma lui bombarda

I fatti indicano che Khalifa Haftar più che "un interlocutore", come lo definisce il presidente del Consiglio italiano, sia un despota molto più interessato a bombardare i suoi nemici e prendersi Tripoli, piuttosto che al dialogo. E invece, "[Haftar e la Cirenaica] sono interlocutori con cui confrontarsi per pervenire ad una soluzione pacifica e sostenibile”, diceva due giorni fa il premier Giuseppe…

Russia, nuova ondata di repressione in vista delle elezioni legislative

Iniziano le tensioni in Russia a causa delle elezioni previste per settembre. Pochi minuti dopo l’avvio della protesta – non autorizzata – a Mosca, la polizia ha arrestato almeno 211 persone. La denuncia della repressione per i manifestanti che chiedevano un processo elettorale “libero ed equo” è partita dall’ong russa Ovd-Info. Da quanto riferisce l’agenzia Afp, le forze di sicurezza…

Brexit, l'intesa tra Washington e Londra ora è (forse) più vicina

Si rafforza la convergenza tra Donald Trump e Boris Johnson. Il presidente americano ha infatti dichiarato di aver iniziato già a lavorare con il nuovo primo ministro britannico in vista della stipulazione di un trattato commerciale bilaterale tra Stati Uniti e Regno Unito. In questo senso, il magnate newyorchese ha detto ai giornalisti: “Stiamo già lavorando a un accordo commerciale.…

Il fallimento di Sánchez prolunga lo stallo in Spagna

Di Elena Marisol Brandolini

Il socialista Pedro Sánchez, candidato alla presidenza del governo spagnolo, ha perso entrambe le votazioni – quella a maggioranza assoluta e quella a maggioranza semplice – nella sessione d’investitura di questa settimana in Parlamento. Nel secondo scrutinio, i voti favorevoli sono stati solo 124: i 123 parlamentari socialisti del Psoe più l’unico deputato del Partido regionalista de Cantabria e i voti contrari 155,…

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