La Russia mostrano i muscoli sull’Artico. Dieci sottomarini russi, salpati la scorsa settimana dalle loro basi nella regione di Murmansk, sono a nord della Norvegia monitorati dai sistemi di controllo della Nato. L'intelligence di Oslo dice che sono lì per dimostrare la preparazione nel difendere le loro basi e arrivare anche a minacciare la costa orientale degli Stati Uniti. Mosca ha reso pubblica…
Esteri
Fregate e caccia. Parigi e Washington si contendono Atene?
C'è un derby tra Parigi e Washington per le forniture militari alla Grecia? Tre settimane fa i ministri della difesa di Grecia e Francia avevano siglato una lettera di intenti per far arrivare nell'Egeo due fregate Belh@rra. Alla cerimonia ufficiale del taglio della prima lastra presso il Naval Group di Lorian nei cantieri francesi era intervenuto anche l'ammiraglio greco Nikolaos…
L’Iran prova a non perdere l’Iraq. La missione (fiasco) di Souleimani
La rivolta popolare contro il governo iracheno ha raggiunto il suo primo obiettivo: il premier Abdel Abdul Mahdi si dimetterà. Il presidente Barham Salih (un curdo) lo ha annunciato ieri in un discorso a reti unificate in cui ha provato a dare una spiegazione dei 250 morti durante la repressione di queste settimane di manifestazioni. Ora ci sarà la ricerca di un sostituto…
Così Pompeo tiene il punto con la Cina
È come se l'amministrazione Trump volesse evitare di sembrare troppo morbida con la Cina adesso che i colloqui di carattere economico-commerciale stanno procedendo, e far sapere al mondo che la questione non sarà per niente risolta dopo un'eventuale intesa su questo argomento. Prima, la scorsa settimana, il vicepresidente Mike Pence aveva affrontato il quadro completo delle relazioni attuali e future…
L'accordo con la Libia agita il governo (e Salvini se la gode)
Qualche volta dipende da dove si piazza la congiunzione avversativa “ma”. Marina Sereni, viceministro degli Esteri per il Pd: “Apprezzo la sensibilità di chi esprime forti critiche, ma noi con la Libia dobbiamo ragionare”. Giuseppe Conte, presidente del Consiglio: “Il memorandum con la Libia non può essere gettato in mare, ma ci sono ampi spazi per migliorarlo”. Sfumature si trovano…
Libia, no alle ingerenze esterne. Il monito di Salamè (Onu)
Fermare i Paesi che mandano armi in Libia per bloccare i combattimenti. L'inviato delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamè, traccia l'obiettivo principale della conferenza di Berlino. Evento ancora senza data, programmato per i prossimi mesi come appuntamento da cui rilanciare l'azione politica per risolvere la crisi. Secondo Salamè il Consiglio di sicurezza dell'Onu non ha svolto il suo ruolo nell'attuazione delle…
Happy Halloween da Kim. Due missili fanno ballare i negoziati con gli Usa
I funzionari della Difesa statunitense che hanno parlato con i media americani li chiamano "Halloween missile test", il lancio di missili di oggi con cui la Corea del Nord ha festeggiato la Notte delle streghe. Dicono che li stavano seguendo da qualche giorno, erano preparati, avevano informazioni di intelligence dettagliate. Due missili a medio-corto raggio sono stati sparati questa mattina…
Niente Halloween, siamo russi. Se Chiesa e politica vanno a braccetto
Anche le feste in Russia sono più una questione di nazionalismo che di tradizione e anche la notte degli spiriti non fa eccezione. Però, più la tendenza a celebrare Halloween diventa globale, e la Russia non fa eccezione, più l’opposizione interna nel Paese aumenta. Quest’anno, la Chiesa Ortodossa e il governo sono partiti nella loro lotta a zucche e pipistrelli…
Il governo ferma gli iraniani di Mahan Air. Fatti, indiscrezioni e scenari
Il governo italiano bloccherà i voli della compagnia aerea iraniana Mahan Air. Ad annunciarlo è l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), autorità governativa che risponde al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). In un comunicato diramato oggi si legge che “i programmi presentati dalla compagnia aerea iraniana Mahan Air per la stagione di traffico Iata Winter 2019-2020 (che termina…
Così le ambizioni iraniane in Medio Oriente iniziano a sgretolarsi
Diciotto persone, ma forse di più, sono state uccise ieri a Kerbala, una città del sud iracheno, mentre manifestavano contro il governo e contro chi ne influenza le dinamiche: l'Iran. I fatti di Kerbala sono molto importanti in queste settimane di proteste irachene, perché la città è considerata sacra dagli sciiti, ossia dalla dimensione islamica che trova la propria dimensione…
















