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Perché il binomio Cina-Made in Italy è rischioso

Di Giacomo Bandini

L’Italia è un ponte tra Oriente ed Occidente. Il ministro Di Maio lo ha ribadito durante la visita in Cina dove si terrà la seconda edizione della China International Import Expo (Ciie). La Nuova Via della Seta (Belt and Road Initiative) dovrebbe essere il primo passo verso un rafforzamento dei rapporti economici, ma con il passare del tempo i dubbi…

Accordi di Parigi. Così Trump vuole mettere alle strette la Cina (e l'Europa)

C’è molto più di una semplice promessa elettorale dietro il recesso dall’accordo di Parigi sul clima notificato oggi all’Onu dall’amministrazione statunitense. Non è certo un mistero che i calcoli elettorali abbiano avuto la loro parte due anni fa quando, fra lo sgomento generale, il presidente americano Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti se ne sarebbero tirati fuori. Come…

Sanzioni contro Khamenei. Gli Usa colpiscono al cuore l'Iran

Gli Stati Uniti hanno scelto un giorno speciale per attivare nuove sanzioni contro l’Iran, ricordando alla Repubblica islamica che sebbene la situazione nel Golfo abbia avuto una de-escalation discreta — dopo mesi infuocati — la “massima pressione” resta attiva. Nel quarantesimo anniversario dell’assalto all’ambasciata iraniana a Teheran durante la rivoluzione khomeinista, nove dei più intimi consiglieri e collaboratori della Guida Suprema,…

Perché il governo scommette sulla Cina, ma la Cina no. Parla Poggetti

Accoglienza con tutti gli onori in Cina per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, volato a Shanghai per promuovere il Made in Italy e intensificare rapporti e scambi con Pechino. Alla seconda China International Import Expo (CIIE), al via domani, prenderanno parte 90 aziende da tutta la Penisola. Ma quanto oro c'è dietro a questo luccichio? L'IMPATTO SULL'ECONOMIA Secondo…

Vi spiego ambiguità e errori dell'Italia sulla Libia. Parla Mezran

“La Turchia in Libia ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare l'Italia, ovvero usare i propri canali per essere player decisivo”. Così Karim Mezran, senior fellow presso l'Atlantic Council e l'Institute for Global Studies, ragiona con Formiche.net sull'evoluzione del caso libico, all'indomani degli attacchi delle forze fedeli al generale Khalifa Haftar all'aeroporto tripolino. Che cosa comportano i nuovi raid aerei…

No ai missili russi. Gli Usa mettono in guardia la Serbia (e i Balcani)

Alla larga dai missili russi. Non ha usato mezze parole il nuovo inviato degli Usa per i Balcani Matthew Palmer in visita ufficiale a Belgrado. “C’è una dose di preoccupazione per il dispiegamento di equipaggiamenti russi in Serbia – ha detto alla stampa locale il diplomatico, vice-sottosegretario agli Affari europei ed eurasiatici del Dipartimento di Stato. Il riferimento è ai…

Risiko Mediterraneo. Atene e Usa sempre più a braccetto

Donald Trump molla la Turchia e sceglie la Grecia? I segnali in questo senso continuano ad aumentare. Dopo l'accordo formale tra Usa e Grecia per le quattro basi su suolo ellenico, ecco i primi KC-10 americani atterrare e decollare dall'aeroporto civile di Atene sotto gli occhi dei turisti che devono “fare spazio” alle petroliere Usa. Fanno la spola con l'Egeo…

Nelle piazze di Baghdad e Beirut nasce il Medio Oriente dei cittadini

Quando, nel 2011, le piazze siriane cominciarono a ribollire di rabbia contro il regime, la voce dei patriarchi, numerosi, basati a Damasco o Aleppo non le sostenne. Oggi invece la fotografia del patriarca caldeo, il cardinale Louis Sako che, accompagnato dai vertici patriarcali, raggiunge i manifestanti con la sciarpa irachena al collo, simbolo dell’unità nazionale e non confessionale del popolo,…

Italia-Libia, il nodo non è l'immigrazione ma la sicurezza. Ecco perché

La Libia non è solo immigrazione: c’è una guerra e l’Italia ha capacità e forza politica per aiutare a stabilizzare il paese. Per questo dai libici viene richiesto un maggiore interessamento, non solo legato al controllo dei rubinetti migratori, ma anche nel fermare le armi che hanno prodotto morti, feriti e sfollati interni. Vicendevolezza nell’affrontare interessi e priorità. Da Tripoli…

La Saudi Aramco in borsa. Bin Salman rispetta i suoi piani

La Saudi Aramco è pronta per essere quotata in borsa e parzialmente privatizzata attraverso le vendita delle azioni. Si tratta di una percentuale minima, non ci sono cifre precise o tempistiche definite, ma si tratta della notizia più importante dell’anno per il mondo della finanza. Attesa da tempo, dopo l’annuncio del 2016, oggi il regolatore di mercato saudita ha dato semaforo…

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