Migliaia di persone in piazza che esigono le dimissioni del presidente; le frontiere collassate dai rifugiati in fuga; la vendita di petrolio sotto embargo e una condanna generale al modello economico socialista. Gli Stati Uniti che sentenziano: “Questo regime è un cadavere che cammina”. No, non si tratta del Venezuela di Nicolás Maduro nel 2019, è la Siria di Bashar…
Esteri
A Sochi sorrisi ufficiali, ma molti nodi ancora da sciogliere sulla Siria
I sorrisi delle foto ufficiali sono quelli delle grandi occasioni, stando alla versione per la stampa "le opportunità di pace per la Siria non sono mai state così alte" e "lo spirito di Astana è stato conservato". Ma la verità è che la quadra non si trova e la Turchia sta continuando a battere i pugni sul tavolo e premere sul…
Trump ratifica il sostegno a Guaidó nel nome dei diritti umani
Lunedì prossimo il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, confermerà il sostegno del governo americano al presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó. Il discorso sulla crisi del Venezuela sarà pronunciato da Miami, Florida. Secondo l’emittente Cbs Miami, il portavoce della Casa Bianca, Judd Deere, ha anticipato che Trump parlerà sui rischi del socialismo in un intervento all’Università Internazionale della…
La Camera Usa vota contro Trump. Stop al supporto militare ai sauditi in Yemen
La Camera degli Stati Uniti ha votato una legge per bloccare il sostegno militare americano all'Arabia Saudita in Yemen, dove è impegnata da quattro anni nella guerra per riconquistare il paese dall'avanzata dei ribelli indipendentisti Houthi. La scelta dei legislatori mette pressione sul Senato, controllato dai Repubblicani, che adesso dovrà avallare o meno la mossa della Camera, a maggioranza democratica. Un…
Pensioni, migranti e alleanze. Tutti i nodi nella GroKo tedesca
Un vertice lungo sei ore per decretare il no alla proposta del ministro del Lavoro socialdemocratico per una pensione di base senza test. Un modo, non solo per non incorrere in misure che non hanno una corrispondenza alfanumerica, ma per certificare una volta di più tutta la difficoltà della grande coalizione al timone della Germania, dove il nuovo corso della…
Lo scontro Usa-Iran, dalla conferenza programmatica al sabotaggio dei missili degli ayatollah
Il New York Times ha uno scoop bombastico (ricostruito tramite fonti operative ed ex) su cui addirittura i funzionari del governo americano, avvisati in anticipo della pubblicazione, sono dovuti intervenire perché il giornale non rivelasse alcuni dettagli: gli Stati Uniti stanno portando avanti un piano di sabotaggio contro il programma missilistico iraniano che ha un successo strepitoso, tanto che il 67…
Israele verso le urne. Come si rinnova il panorama politico
6.3 milioni di aventi diritto al voto decideranno il futuro di Israele, con un panorama politico che attraversa diversi cambiamenti: i Likud e Avoda (i laburisti) sono cambiati, nuovi partiti si sono formati, Hosen Israel del generale Ganz e La Nuova Destra di Bennet, la Lista Unita dei partiti arabi si è spaccata, e nuove alleanze sono in formazione Il…
La Lega segua la propria libertà di coscienza sul Venezuela. L'appello di Caiata (Gruppo Misto-Sogno Italia)
Ieri in Parlamento è stata approvata la mozione sul Venezuela presentata dal ministro degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi. La risoluzione presentata in Aula sotto intesa del Movimento 5 Stelle e della Lega ha avuto 266 voti a favore, 205 contro e 9 astenuti. Al Senato invece è stata approvata con 150 voti, 120 contrari e due astenuti. Nonostante l’ambiguità…
Libano, gas naturale ed equilibri politici locali
Il molto, moltissimo gas naturale che si va scoprendo in tutto il Mediterraneo orientale è destinato, come è facile prevedere, a trasformare rapidamente tutto il sistema economico, strategico, militare del Medio Oriente. E dei nessi tra il Grande Medio Oriente e l’Ue. Se, prima delle scoperte del Levante mediterraneo, il tema primario era la rete di contatti tra Occidente Ue…
Cosa accadrà in Libia dopo che Haftar ha liberato Sharara?
Che cosa ci guadagna (oggi, ma soprattutto domani) il generale Khalifa Haftar se, come dice, il suo esercito ha liberato dagli attacchi delle milizie (e delle guardie locali) il più importante sito petrolifero libico? Sharara da solo può contare su circa 315mila barili al giorno, contribuendo in modo determinante alla produzione complessiva della Libia. Il punto segnato da Haftar, quindi,…