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Influenza euro-atlantica o russa? Il referendum della Macedonia

Di Edoardo Corradi

L’accordo che ha risolto la disputa del nome tra Macedonia e Grecia è ancora lungi dall’essere definitivo. Se infatti in Grecia è necessario un delicato voto parlamentare, la Macedonia deve chiamare i suoi cittadini a votare in un referendum, domenica 30 settembre, per renderlo definitivamente valido. Il quesito – “Sei favorevole all’adesione all’Unione europea e alla Nato accettando l’accordo tra…

pompeo

Così aumenta l’allerta Usa verso l’Iran

Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha alzato un ordine scritto chiedendo l’evacuazione rapida del personale del consolato di Bassora, Iraq meridionale, seconda città del paese. Il motivo è che lo staff diplomatico nelle scorse settimane è finito più volte sotto le minacce, anche con fuoco indiretto contro l'edificio, di milizie filo-iraniane. Pompeo dice che Washington riterrà Teheran responsabile di qualsiasi…

Brexit

Brexit deal cercasi. L'opinione dei think tank

Il meeting di Salisburgo del 20 Settembre scorso tra i leader europei non ha fatto che confermare lo stallo delle trattative per l’accordo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Accordo o no, Il 29 Marzo 2019 l’Uk sarà fuori dall’Unione, due anni dopo aver attivato l’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che regola la procedura di ritiro volontario dall’Unione.…

Le mani del Dragone sulla logistica belga (ed europea)

Una mossa che, di fatto, è quasi uno scacco matto della Cina all'Europa e a buona parte delle aree di sua influenza. È stato firmato un accordo per collegare i servizi ferroviari del porto di Anversa con quello di Shanghai. Il programma, chiamato Diamond Silk Road, mira a collegare Anversa e Shanghai con un treno (per passeggeri e merci) che…

siria

La doppia missione americana in Siria: bombe sull’Isis, politica con l’Iran

Gli americani intendono rimanere in Siria, e questo è piuttosto chiaro osservando le recenti dichiarazioni di vari pezzi dell'amministrazione, al di là di certe volontà di uscita espresse dalla Casa Bianca. Il Califfato sarà pure sconfitto, privo del potere statuale sul territorio, incapace di controllare sistemicamente come un tempo i gruppi affiliati in altre regioni, non più in grado di…

Netanyahu all'Onu. Tutti i messaggi rivolti agli amici e ai nemici di Israele

Il decimo discorso di Netanyahu all'Onu è forse il suo migliore atto politico-retorico. Ha concentrato in quaranta minuti i messaggi più importanti di Israele al mondo, incominciando dall'Iran. Dal 2011, Netanyahu ha parlato all'Onu di un argomento principale: l'Iran e il nucleare. Con il suo stile che mescola enfasi, ironia, sicurezza e strumenti visuali, Netanyahu ha questa volta parlato non…

I laburisti aprono al referendum bis sulla Brexit, ma Corbyn frena

Jeremy Corbyn vorrebbe disperatamente smettere di parlare d'Europa, anche perché i suoi piani tendono ad altro. Per il leader laburista, e i suoi più stretti consiglieri, la Brexit è una seccatura: è l’unico argomento che ritengono abbia il potenziale per far saltare in aria la strategia elettorale dei laburisti. Corbyn non è mai stato completamente a suo agio con quest’Europa,…

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Trump, la Cina e l'Italia. L'analisi di Pelanda sulla relazione a tre

"È una guerra, tipo Roma e Cartagine, non un confronto". Spiega così Carlo Pelanda, coordinatore del dottorato di ricerca in geopolitica e geopolitica economica dell’Università Guglielmo Marconi di Roma, quello che sta succedendo tra Stati Uniti e Cina. Ieri, a New York, Donald Trump ha alzato nuovamente il livello della discussione: parlando durante la conferenza stampa conclusiva dell'Assemblea generale della Nazioni…

kim jong un

La politica estera di Kim Jong Un passa da Seul. L'analisi di Valori

Tre meeting in meno di un anno, quindi, tra il Leader di Pyongyang e il presidente di Seoul Moon Jae-In. Nell’incontro iniziale, i due leader avevano stabilito la cessazione dello stato di guerra tra i loro due Paesi, poi avevano riaffermato l’obiettivo della denuclearizzazione dell’intera Penisola, quindi con la distruzione del potenziale N di Seoul e, soprattutto, degli Usa, poi…

Erdogan ci prova con la Merkel. Luci e ombre dell’appuntamento

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, è arrivato ieri in Germania, per la sua prima visita ufficiale da quando è stato eletto per la prima volta Capo di Stato, nel 2014. Una missione importante e quanto mai delicata. L’obiettivo del leader islamico, per sua stessa ammissione è che "tutto torni come prima", anche se, per dirla tutta, i rapporti con…

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