Il Natale è arrivato in anticipo per Vladimir Putin. Con il sorriso in volto il presidente russo ha scartato il primo regalo durante il tradizionale appuntamento della conferenza stampa di dicembre, quest'anno gremita fino all'orlo con più di 1700 cronisti internazionali. Il ritiro delle truppe americane dalla Siria annunciato stamane da Donald Trump è musica per le orecchie del Cremlino.…
Esteri
La Siria senza gli Usa. Un regalo a Russia e Iran?
A meno di ventiquattro ore dal tweet di Donald Trump sul ritiro delle forze statunitensi dalla Siria, le voci dissonanti sul tema alzano un polverone di ipotesi e scenari che poco combaciano con la risolutezza delle parole del capo della Casa Bianca. Da un lato le forze curdo-siriane, alleate degli Usa nella lotta allo Stato Islamico affermano che il “ritiro…
Continua il braccio di ferro Usa-Russia. Nuove sanzioni contro Mosca
Il Dipartimento del Tesoro americano ha imposto nuove sanzioni contro 15 membri dell'agenzia di intelligence militare russa accusati di "azioni dannose", che vanno dalla presunta interferenza nelle elezioni presidenziali americane del 2016 fino all'hackeraggio dell'Agenzia mondiale anti-doping. "Il Tesoro ha emesso sanzioni contro agenti russi coinvolti in cyber-operazioni per interferire nelle elezioni del 2016 e un’altra serie di attività maligne”, ha dichiarato attraverso…
Mosca molla Haftar e punta su Gheddafi junior?
C'è un nome nuovo (ma non del tutto) nel marasma geopolitico che caratterizza questo fine anno libico: si tratta di Saif al-Islam, figlio del colonnello Gheddafi, che potrebbe diventare la figura attorno alla quale coagulare gli sforzi anche di Mosca nella partita in Libia. Libero dallo scorso mese di giugno grazie a un’amnistia approvata dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk,…
Trump vuole gli Usa fuori dalla Siria. I dubbi del Pentagono
“L'esercito americano si sta preparando a ritirare le proprie forze dalla Siria”. Dalle pagine del Wall Street Journal la notizia rimbalza nelle casse di risonanza internazionali, segnando un brusco cambio di indirizzo nella strategia militare statunitense in Medio Oriente. Le fonti sarebbero sicure; dei funzionari vicini al dossier in questione che avrebbero, dunque, iniziato ad informare i propri partner delle…
L'ondata populista travolge il Belgio. Ecco perché è caduto il governo
Alla fine, dopo tanto traballare, il governo del Belgio è caduto. Il premier Charles Michel ha presentato le dimissioni al termine di un dibattito in Parlamento in cui aveva invitato l'opposizione a sostenerlo, con una “coalizione di buona volontà”, per cercare di arrivare alle elezioni del 26 maggio. Eppure, le fratture interne esasperate dal patto mondiale dell'Onu sulla migrazione, contestato dai…
Più Verdi, in Assia prove generali di GroKo2?
Chi vince e chi perde dalla nuova strategia che, di fatto, apre la prima fase del post merkelismo in Germania? Davvero i Verdi possono aspirare a sostituire la Sdp in crisi elettorale e programmatica in vista della nuova cancelleria targata, in prospettiva, Annegret Kramp-Karrembauer?L'esempio dell'Assia e la relativa riuscita politica potrà offrire in questo senso più di un indizio. QUI ASSIA…
Perché in Albania i giudici sono nel mirino del governo
L'Europa chiede all'Albania più sforzi nella lotta al ririclaggio: passerà anche da questo fronte la voglia di Ue che Tirana cova da tempo e che avrà una pietra miliare dopo le elezioni europee del prossimo maggio. Potrebbe essere letta in questi termini, dunque, la “caccia ai giudici” messa in atto dal governo albanese, con un giro di vite contro magistrati…
MbS ha promesso un sogno ai sauditi. L'imbarazzo per il caso Khashoggi e lo Yemen
"Dobbiamo comprendere che Mohammed bin Salman ha fatto una sorta di patto sociale, che consiste nell'aver aperto il futuro ai giovani, che rappresentano il 70 per cento della popolazione in Arabia Saudita", spiega a Formiche.net una tra alcune fonti diverse, tutte con ottimi rapporti nel Golfo, con cui commentiamo (sotto discrezione) la situazione nel paese. Lo spunto è il caso Khashoggi e le varie…
Perché il 2019 sarà un anno chiave per il Caucaso meridionale. L’opinione di de Waal
Cosa porterà in dote il 2019 per gli ex domini sovietici a est dell’Europa? La domanda che si pone Thomas de Waal, senior fellow al Carnegie Europe, è tanto opportuna quanto attuale. Le schermaglie di fine novembre nel Mar d’Azov, che hanno visto la marina militare Russa bloccare il passaggio a un rimorchiatore e a due cannoniere ucraine, hanno ricordato alla…