Ottant’anni fa, le potenze mondiali si riunirono a Evian in Francia per risolvere il problema dei profughi ebrei in fuga dalla Germania nazista. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il problema dei sopravvissuti ebrei alla Shoah era ancora pressante, perché la Gran Bretagna impediva l’immigrazione in Palestina. Il sogno di uno Stato ebraico sembrava un miraggio, fino al 14 maggio 1948,…
Esteri
La parola Jihad e l'Islam visto solo con la lingua degli estremisti
Un tribunale francese ha impedito a due genitori musulmani di chiamare il proprio figlio Jihad, che in arabo significa soprattutto “sforzo interiore e spirituale”. Ma così non si finisce per dar ragione ai fondamentalisti? Prima di rispondere a questa domanda, proviamo a scandire in poche righe il significato della parola jihad e come oggi, soprattutto in Occidente, sia entrata nell’immaginario…
L'Italia, gli Stati Uniti e la Nato. Parla l'ambasciatore Usa Eisenberg
Peace through strenght. Uno dei motti preferiti del Presidente americano Donald Trump, che lo ha voluto incastonare nella Strategia per la sicurezza nazionale, riecheggia nell'auditorium dell'Accademia dei Lincei, scandito a più riprese dall'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia Lewis Eisenberg. L'occasione sono i 70 anni dalla battaglia elettorale del 1948, celebrati giovedì ai Lincei dalla Fondazione De Gasperi con un…
Immigrazione ed integrazione. La ricetta europea che può funzionare
Dopo il recente picco di arrivi di rifugiati in Europa nel 2015 e nel 2016, è giunto il momento di spostare l'attenzione dell'opinione pubblica verso l'effettiva integrazione di coloro che hanno ottenuto protezione nelle nostre società. È risaputo che questo processo inizia a livello locale, ma ora per la prima volta, grazie a uno studio congiunto della Commissione europea e…
I giochi di guerra in Siria e i rapporti di forza nel mondo ieri ed oggi
I mercati hanno reagito all’attacco congiunto di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, contro le casematte siriane con una calma olimpica. Il dow jones, il primo giorno utile dopo l’intervento, ha messo a segno un rialzo superiore all’1,2 per cento. Tendenza poi proseguita nei giorni successivi. Qualche nervosismo in più per le borse europee: Londra che cede qualche punto, per…
Ecco cosa (non) succederà nella Cuba post-Castro. Parla il dissidente Pardo Lazo
Da ieri i 605 parlamentari cubani sono riuniti per scegliere il nome del nuovo Presidente di Cuba. Il voto definitivo, dopo la nomina dei candidati, si svolgerà oggi giovedì 19 aprile. Una giornata storica per l’isola: Raúl Castro passerà il testimone a una nuova generazione di leader politici e finirà un’egemonia famigliare inaugurata dal fratello Fidel nel 1959. Secondo molti…
Così Putin vuole infilarsi in Africa con una base navale, fra Stati Uniti e Cina
Nel suo sforzo di rafforzare la proiezione di potenza della Russia, Vladimir Putin sta coltivando un ambizioso progetto, rivelato ieri dal quotidiano britannico The Sun: costruire una base navale nel Somaliland. Il giornale ha spiegato come siano in corso colloqui tra funzionari russi e leader della repubblica secessionista per dare il via alla costruzione della base, che ospiterebbe 1.500 uomini,…
In assenza della Ue, tocca a Washington ammonire la Russia sull’Ucraina
La stazione di filtraggio dell'acqua pubblica di Avdiyivka, area di Donetsk, Ucraina, è stata temporaneamente chiusa mercoledì pomeriggio per ragioni di sicurezza: il giorno precedente cinque tecnici che stavano lavorando nell'impianto sono rimasti feriti sotto il fuoco di cecchini. La Donetsk Filtration Station si trova lungo la linea di divisione del fronte tuttora aperto tra esercito regolare e separatisti filorussi, e rifornisce…
Ecco le reazioni all’idea di Trump di dispiegare truppe arabe sunnite in Siria
Il Presidente americano Donald Trump da diverso tempo ha un'idea: rimpiazzare le forze statunitense schierate lungo il nord-est siriano con un contingente composto da unità militari provenienti da alcuni Paesi arabi. Il Wall Street Journal ha scritto per primo che il consigliere per la Sicurezza nazionale americana, il falco militarista John Bolton, ha chiamato il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamel, per…
La realpolitik della Merkel fra Macron e gli euroscettici dell’Spd
Berlino deve recuperare in fretta i mesi perduti restando dietro le quinte del teatro europeo e non solo. Deve sgomitare un po', far sentire la propria presenza per recuperare il ruolo da leader nello scacchiere internazionale. E l'arrivo di Emmanuel Macron a Berlino, fissato per il 19 aprile, non fa altro che accelerare questo processo, mettendo anche alla prova la resilienza…