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Putin, il caso Skripal e Cambridge Analytica. Perché l'Europa non può abbassare la guardia. Parla Alina Polyakova (Brookings)

"Le elezioni in Russia non sono reali, ma un processo burocratico per affermare Putin come presidente". Non usa mezzi termini Alina Polyakova, docente di relazioni internazionali alla John Hopkins University e senior fellow di prestigiosi think tank d'oltreoceano come l'Atlantic Council, il Council of Foreign Relations e il Brookings. Commentando ai microfoni di Formiche.net il voto che questa domenica ha…

Stefanini, Russia, sanzioni putin

La vittoria col buco. Il trionfo di Putin sotto le lenti di Osce e Europa

All’indomani del trionfo elettorale di Vladimir Putin e della sua quarta rielezione alla guida della Russia, diverse sono le voci aspramente critiche che si alzano nei confronti della campagna elettorale. L’Osce, in particolare, boccia quelle che definisce elezioni sulle quali hanno pesato “pesanti limitazioni della libertà d’espressione e pressioni”. Così ha detto la portavoce Ue Maja Kocijancic commentando i risultati:…

MBS yemen

Tutti i movimenti in corso nel Golfo e le ultime mosse di MbS. La ricostruzione di Emanuele Rossi

Pochi giorni fa, Yusuf bin Alawi bin Abdullah, ministro degli Esteri dell’Oman è partito alla volta di Teheran su un volo di stato discreto decollato dal Seeb International Airport con a bordo la sua schiera di esperti funzionari in guthra. Dialogo per mantenere vivo il buon rapporto con l’Iran, è la spiegazione ufficiale che fa suonare la visita come una sorta di routine,…

siria

Cose turche. Come cambia l'equilibrio geopolitico in Siria (e non solo) secondo Carlo Pelanda

In Siria Assad ed Erdogan continuano a combattere le loro guerre nonostante la risoluzione Onu sul cessate il fuoco del 24 febbraio scorso? Nulla di cui scandalizzarsi, secondo Carlo Pelanda, politologo, economista ed esperto di relazioni internazionali. L’Onu semplicemente conta poco o nulla in un’era, quella postamericana, in cui le nazioni sono tornate a ricorrere alle armi senza che nessuno…

netanyahu, siria assad

Caso Skripal, come e perché il Mossad dava la caccia all’inventore del gas Novichok

Il Mossad, l’agenzia dei Servizi segreti israeliani, è stato per anni sulle tracce dell’inventore del gas nervino Novichok, che tre giorni fa ha avvelenato a morte a Salisbury, Regno Unito, l’ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia. La storia, riportata dal giornale israeliano Haaretz e rimbalzata sui più importanti quotidiani connazionali, getta luce sul veleno più letale mai prodotto…

Ecco come la crisi in Venezuela si aggrava. Anche sul fronte militare

Circondato da 152 galline e le verdure di un orto urbano, Nicolás Maduro ha commemorato i cinque anni della morte del presidente Hugo Chávez in un evento ufficiale nell’Accademia Militare di Caracas. Durante il discorso, Maduro ha chiesto alla popolazione di coltivare nei giardini e nelle case e ha sfruttato l’occasione per ricordare il dovere di essere fedeli a Chávez e…

Il dopo Afrin e la prima pietra della nuova ottomanizzazione targata Erdogan

La conquista da parte di Erdogan di Afrin segna la plastica estensione del nuovo corso di Ankara, dove la politica estera è di fatto teleguidata dall'ottomanizzazione turca che in Siria trova il suo baricentro, anche in chiave mediorientale. Ma con l'ombra di un possibile genocidio, come i leader politici curdi denunciano e in attesa di un altro banco di prova…

governo

Migranti e principio di maggioranza secondo Antonio Maria Leozappa

Di Antonio Maria Leozappa

Il problema vero delle politiche di accoglienza sta nel principio di maggioranza. Il nodo è tutto lì. Sino a che punto è dato riconoscere, come vorrebbero alcuni esponenti dei partiti e della società civile, diritti politici ai migranti extracomunitari quando la nostra democrazia si fonda sulla volontà della maggioranza? È evidente, infatti, che dopo la prima fase di sostegno materiale…

Perché Putin alle urne cerca il consenso, non la vittoria (scontata)

Il 18 marzo del 2014 la Russia ha proclamato ufficialmente l’annessione della Crimea, a distanza di quattro anni la Russia va al voto per eleggere il presidente che guiderà il paese per i prossimi sei anni. Protagonista indiscusso di queste date è Vladimir Putin: fu lui a mettere il punto formale sulla vicenda crimeana — l‘azione politico-geografica più aggressiva vista in Europa dopo…

Quale risposta al nazionalismo di Putin. L’analisi dell’ambasciatore Armellini

E se cominciassimo dalla “fine della storia? Con la caduta del Muro di Berlino e il crollo dell’impero sovietico era sembrato potesse aprirsi l’era della vittoria definitiva delle democrazie liberali. Alla nuova Russia sarebbe toccato un ruolo di importante attore nel coro, impegnata com’era a trasformare la propria economia secondo le regole del mercato e a sostituire ai vecchi canoni ideologico-politici della…

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