Il governo italiano non vede nella Wagner soltanto un problema legato alle dinamiche libiche, ma ritiene che il quadro generale delle attività africane della società asset del Cremlino sia giocato per erodere la capacità di azione degli europei e degli americani. Secondo Emadeddin Badi dell’Atlantic Council, la Russia si metterà di traverso alla stabilizzazione del Paese, anche con il veto alle Nazioni Unite
Esteri
Perché dopo l’Ucraina l’Aiuto non sarà più lo stesso
La caratteristica politica degli aiuti in Ucraina emerge di riflesso dall’opposta reazione avuta dai medesimi donatori occidentali in Bosnia nel 1992, a lungo reticenti prima di intervenire e porre fine ad una mattanza durata anni. Igor Pellicciari, ordinario di Storia delle istituzioni e relazioni internazionali all’Università di Urbino, spiega come questa guerra ha cambiato l’intero settore. Anteprima di un libro in uscita per Routledge
Anatomia della compagnia Wagner in Africa. Scrive Di Liddo (Cesi)
Nel continente africano il guadagno russo con l’impiego di Wagner non è indifferente: un accesso privilegiato al mercato delle materie prime e la sedimentazione di alleanze con Paesi del mondo in via di sviluppo, due fattori da contrapporre all’isolamento del blocco euro-atlantico seguito al conflitto ucraino. L’analisi di Marco Di Liddo, responsabile analisti Cesi, apparsa nell’ultimo numero della rivista Formiche
La nuova centralità di baltici e orientali nell’Ue passa da Kallas
Il ruolo che la premier sta giocando nel panorama intra-Ue è di primo piano, e con le elezioni europee in vista le richieste per ruoli apicali affidati a baltici e orientali potrebbero essere soddisfatte
La cooperazione scientifica russo-cinese è un cambiamento strategico
Mentre il dibattito occidentale si è concentrato sugli possibili scambi di armamenti tra Russia e Cina, sottotraccia è avvenuta una trasformazione storica: la cooperazione scientifico-tecnologica. Il ruolo delle università e la storia dei rapporti tra i due Paesi, tra sospetti, spie e arresti
Meloni-Macron, la strada è giusta, anche grazie al Piano Africa. Parla Castiglioni
Non basta un incontro bilaterale, per quanto lungo o cordiale, per risolvere alcune divergenze politiche di fondo. È possibile però provare a cambiare passo costruendo una convergenza settoriale: ad esempio sulla politica estera. Conversazione con l’analista dello Iai, all’indomani del Consiglio europeo
Una risposta per la gestione dei dati passa da Tokyo e si chiama Dfft
Il Data free flow with trust, proposto da Shinzo Abe già nel 2019 e a breve riproposto nel G7 che si terrà a maggio a Hiroshima, ridefinisce le regole del trasferimento dei dati creando meccanismi più affidabili. Il punto di Kaush Arha, Senior fellow presso l’Atlantic Council e il Krach institute for Tech diplomacy della Purdue University uscito sul numero di marzo della rivista Formiche
In Tunisia la crisi idrica precede quella economica
Mentre in Europa e in Italia è alta la preoccupazione per un crollo dell’economia tunisina, nel paese nordafricano da giorni intere zone sono senza acqua. L’allarme a Formiche.net del deputato tunisino eletto ad Hammamet, Yassine Mami
Così Nave Bergamini si esercita con gli Usa nell'Indo Pacifico
L’Italia ha partecipato con la fregata Bergamini a un’esercitazione congiunta con alleati europei e statunitensi lungo la fascia occidentale dell’Indo Pacifico, in quell’area di interconnessione con il Mediterraneo allargato. Roma aumenta la sua presenza nel quadrante, dove si muovono anche attori rivali
Non solo Francia. Cosa porta a casa Meloni dal Consiglio europeo
Riaperta la comunicazione con Parigi, ora occorre affrontare la crisi politica/migratoria in Tunisia dove Francia e Italia possono fare fronte comune. Capitolo alleanze: Spagna e Grecia, prossime al voto, hanno dossier comuni su cui lavorare anche in vista della nuova Commissione. Procaccini: “Ecr e Ppe? Evoluzione naturale”