Guerra e chip. La rapida evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev segna l’avvento di un inedito tipo di battaglie ad alta intensità, con un mix di tecnologia e strategia. Mentre si infittiscono gli interrogativi sul destino di Prigozhin, la controffensiva ucraina è ad una svolta. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Esteri
Tattica mediterranea, tra Grecia e Turchia la sponda sarà Israele?
Verso Vilnius, i nuovi ministri degli Esteri di Atene e Ankara provano a distendere le proprie strategie, nella consapevolezza che se da un lato una pax diplomatica serve non poco (visti gli altri fonti aperti come Ucraina e Libia), dall’altro andrà individuato un modus convivendi che sia riconosciuto da tutti
Le preoccupazioni dietro alle cluster munitions che vuole l'Ucraina
Dopo mesi di discussioni (e di pressioni ucraine), il governo statunitense sembra sul punto di dare il nulla osta all’invio di munizioni a grappolo. Queste armi potrebbero impattare fortemente sul campo di battaglia, ma il loro impiego comporta pericolose conseguenze anche per la popolazione civile
La Wagner si sta ritirando dalla Repubblica Centrafricana? Chi soffia sull’infowar
La Wagner sta lasciando in massa la Repubblica Centrafricana? È in fase di rotazione? Ci sono informazioni vere e percezioni alterate che coinvolgono anche la Cina. C’è un riequilibrio dei rapporti tra Prigozhin e il Cremlino che può interessare Usa e Ue in Africa
Ecco perché Vienna ha la moglie neutrale e l'amante russa
Gli interessi dell’Austria in Russia sono numerosi, e Mosca vede di buon grado l’amicizia con Vienna. Ma il rapporto tra le due non è assolutamente strutturato su base paritaria. E da Paese neutrale l’Austria rischia di diventare un cavallo di Troia
Pechino prova a sfruttare le scorie di Fukushima per dividere Tokyo e Seul
Stop all’import di cibo da dieci prefetture giapponesi per motivi di sicurezza: la mossa cinese pensata per mettere pressione su Kishida. Ma la risposta sudcoreana è netta e conferma una relazione trilaterale, con gli Stati Uniti, sempre più forte
Basile? In rotta di collisione con la Farnesina. Le certezze sul caso Ipazia
L’ex ambasciatrice in Svezia e Belgio, che ha raccontato di aver firmato sotto pseudonimo articoli sul Fatto Quotidiano contro le posizioni atlantiste, da tempo presentava due precisi elementi di imbarazzo: le tesi espresse in quegli articoli e il modo “totalmente non equilibrato” in cui erano vergati
Non solo Barbie. Tutti i film (pop) vietati per questioni geopolitiche
Il film, atteso nelle sale il prossimo 21 luglio, è stato vietato perché presenta una breve scena con la mappa in cui viene rappresentato (con le linee tracciate) il territorio reclamato unilateralmente dalla Cina nel Mare Cinese meridionale. Ma la censura contro la produzione della Warner Bros non è l’unico caso…
Chi sono gli ex funzionari Usa coinvolti nei contatti segreti con la Russia
Sono in corso conversazioni informali con l’obiettivo di porre le basi per una soluzione negoziata al conflitto in Ucraina. A un incontro, a New York, era presente anche il ministro Lavrov
L’interrogazione di Borghi (Az-Iv) sul caso della diplomatica Elena Basile
Il senatore e membro del Copasir interviene sul caso dell’ex ambasciatrice in Svezia e Belgio che ha raccontato di aver firmato sotto pseudonimo articoli sul Fatto Quotidiano contro la narrazione atlantista. Nell’atto in Senato si chiede al ministro degli Esteri “quali iniziative intende adottare per (…) evitare che soggetti diplomatici utilizzino gli organi di stampa per veicolare ricostruzioni in aperto contrasto con gli indirizzi della Farnesina”
















