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Dall'accordo sui minerali all'accordo sulle armi. Il nuovo epicentro delle relazioni Kyiv-Washington

L’intesa sulle armi, così come quella sui minerali, si colloca in un contesto geopolitico in cui Kyiv deve garantire sostegno militare e industriale dagli Stati Uniti, promuovendo accordi che superano la logica dell’aiuto gratuito e puntino a una partnership fondata su scambi concreti

Il voto in Moldavia consegna una responsabilità all'Ue. Loperfido spiega quale

Più dell’influenza russa poté il popolo. Nonostante una campagna elettorale caratterizzata da diversi tentativi di infiltrazione del Cremlino, con influencer pagati per orientare l’opinione pubblica e grossi investimenti in questo senso, in Moldavia trionfa il fronte europeista di Maia Sandu. Ora, però, all’Europa la responsabilità di essere capace di includere e difendere sempre di più quelle zone tumultuose nella logica di allargamento a tutta l’area dei Balcani. Conversazione con il deputato Emanuele Loperfido, membro della delegazione Osce che ha monitorato l’esito elettorale

La Cina userà traghetti civili per invadere Taiwan. L’allarme dell’intelligence Usa

L’impiego dei ro-ro è parte centrale della strategia cinese: navi civili trasformate in strumenti militari a basso costo e alto impatto. Il loro uso nello Stretto di Taiwan non è solo logistica, ma un segnale politico che rende più concreto lo spettro di un’invasione e impone a Stati Uniti e alleati di ricalibrare deterrenza e regole d’ingaggio. Il report della Dia

La Libia è a un punto di svolta. L'appello del ministro Ali Milad Bin Younes alla partnership e al rinnovamento

Di Ali Milad Bin Younes

Riceviamo a pubblichiamo l’intervento di Ali Milad Bin Younes, ministro delle Risorse Marine, Governo della Libia. “Con le giuste partnership e politiche, che devono essere definite congiuntamente da tutte le parti e fazioni attuali in Libia, il Paese può trasformarsi da teatro di divisione a partner affidabile per la cooperazione in materia di sicurezza, fornitura di energia, sviluppo sostenibile e integrazione regionale”, scrive il ministro

Sviste americane. I rischi di puntare sulla destra radicale Ue secondo Sisci

Gli Stati Uniti rischiano di illudersi sulla destra radicale europea. A differenza dell’Italia di Meloni, in Germania, Francia e Regno Unito questi movimenti restano ideologici, filorussi e antiamericani. Puntarci potrebbe trasformarsi in un errore strategico dalle conseguenze gravi. Il commento di Francesco Sisci

Tornano le sanzioni europee conto l’Iran. Teheran si difende, ma potrebbe reagire

I tentativi di dialogo negoziali sono naufragati e gli E3 hanno reintrodotto le sanzioni previste dall’accordo del 2015 sul nucleare. Il Jcpoa, che permetteva questo sistema di “snapback”, sembra del tutto naufragato e mentre il presidente Pezeshkian parla di misure ingiuste, da Teheran potrebbero muoversi reazioni ibride

Casa Bianca, Netanyahu incontra Trump sulle proposte di pace. Ma Gaza resta un’incognita

Siamo davvero vicini a un accordo per fermare la guerra a Gaza? L’amministrazione Trump spinge per un’intesa entro l’anniversario dei due anni del “7 ottobre”, ma il governo Netanyahu ha sensibilità interne che potrebbero complicare le trattative. E poi c’è Hamas, che dovrebbe accettare la sua cancellazione

Come Cina e Russia osservano le fratture dell'Occidente

Di Uberto Andreatta

L’articolo di Andreatta esamina le divisioni interne all’Occidente, lette da Mosca e Pechino come segni di declino. Dal possibile asse sino-russo al conflitto israelo-palestinese, la Cina punta a sfruttare le fratture occidentali. Richiamando Machiavelli, i contrasti interni possono però rafforzare la coesione politica

Se la crisi della diplomazia è strutturale. La versione di Pellicciari

L’intervento di Trump all’Onu riflette la crisi strutturale della diplomazia: codici formali sostituiti da linguaggi diretti e social, istituzioni ridotte a burocrazie marginali e politica estera piegata a narrative interne. Così la diplomazia perde autonomia e continuità, riducendosi a retorica vuota e incapace di garantire stabilità. L’analisi di Igor Pellicciari

Tra l’Elefante e il Dragone, c'è spazio per l’Europa e l’Italia. L'analisi di Boldrini

Di Chiara Boldrini
La visita di Modi in Cina alla Sco rilancia il dialogo con Xi, ma dietro i gesti simbolici persistono divergenze profonde. Le dispute territoriali e la diffidenza economica restano nodi irrisolti, mentre Delhi cerca bilanciamenti esterni. E tanto Bruxelles quanto Roma hanno un margine d’azione concreto. L’analisi di Chiara Boldrini, phd candidate dell’Università di Bologna
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