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Massaggi cinesi. Così Pechino corteggia l’Italia attaccando gli Usa

La Cina sta intensificando i suoi sforzi per posizionarsi come alternativa agli Stati Uniti in Italia, sfruttando il sentimento antiamericano (alimentato da partiti come il M5S) e i dazi imposti da Trump. Ecco le ultime uscite

Cosa aspettarsi dal riavvio (trumpiano) dei colloqui Usa-Iran sul nucleare

Come ha scritto il ministro Araghchi, l’incontro di sabato rappresenta “tanto un’opportunità quanto una prova”. Resta da vedere se le due parti riusciranno a superare le loro divergenze – a partire dalla stessa definizione dei colloqui – o se questo incontro sarà solo l’ennesimo capitolo di una saga di tensioni senza fine. I colloqui come potenziale vettore di stabilizzazione, ma anche come rischio di aumento del caos regionale

Sicurezza, ricostruzione, minacce ibride. A Roma si discute sul futuro dell'Ucraina (e dell'Europa)

L’evento “Eastern Europe 2025” ha messo in luce le molteplici sfide che minacciano la stabilità dell’Europa orientale. Leader e analisti si sono espressi a favore di una visione di lungo termine che integri difesa, sviluppo economico e lotta alle minacce ibride. All’interno di un contesto geopolitico globale tutt’altro che stabile

Occhio all’asse tra Cina, Corea del Nord e Russia nel cyber. Scrive il prof. Teti

Di Antonio Teti

La collaborazione in ambito cyber tra Mosca, Pyongyang e Pechino prevede la condivisione di tecnologie avanzate e soprattutto lo sviluppo di piattaforme di intelligenza artificiale. E può rappresentare un ulteriore elemento di pericolo a livello planetario. L’analisi di Antonio Teti, professore dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara

Il fronte attorno a Israele continua a surriscaldarsi. Le tensioni regionali lette da Dentice

Diciotto mesi dopo il 7 ottobre, la guerra si è allargata in un confronto regionale a geometria variabile. Al centro c’è l’Iran, con la questione nucleare ancora aperta e una crescente competizione tra potenze nel Levante. Per Dentice, analista nell’Osservatorio Mediterraneo (OsMed) dell’Istituto per gli Studi Politici S. Pio V,  Israele è “sull’orlo di un burrone” anche per via delle fratture interne che Netanyahu tenta di coprire con l’espansione del conflitto

L’alternativa del commercio cinese al protezionismo. L'opinione di Valori

Gli investimenti delle imprese straniere in Cina hanno stimolato la crescita economica e l’occupazione lavorativa del Paese, promosso il progresso tecnologico e gestionale e stimolato le riforme e l’apertura del Paese. La pratica ha dimostrato che le imprese a capitale straniero svolgono un ruolo importante nella modernizzazione della Cina, nella riforma, nell’apertura, nell’innovazione e nella creazione del Paese, nonché nel collegamento della Cina con il mondo e nell’integrazione nella globalizzazione economica. L’opinione di Giancarlo Elia Valori

Non solo dazi. Tutti i dossier di Vance in Italia visti da Mayer

Il viaggio del vicepresidente Usa in Italia e in Vaticano avrà diversi punti fondamentali nel suo programma. Si parlerà di dazi, ma non solo. L’intervento di Marco Mayer

Così il Bimstec sta cambiando gli equilibri dell’Asia orientale. L’analisi di Shenoy

Di Vas Shenoy

Il 6º vertice del Bimestec si è tenuto a Bangkok sotto la guida del governo thailandese il 4 aprile 2025, con il tema “Un Bimestec prospero, resiliente e aperto”. L’analisi di Vas Shenoy sulle evoluzioni del progetto strategico che sta cambiando gli equilibri dell’Asia orientale

Lo stallo del governo tedesco blocca anche l'Ue. Ecco perché

Non è un momento semplice per il cancelliere in pectore, che deve formare presto un governo ma le alleanze con Spd e Verdi inquietano gli elettori a tutto vantaggio di AfD che insegue la Cdu a un solo punto. Inoltre dazi, difesa ed energia sono temi pericolosamente intrecciati con l’Ue, a fronte dei quali occorre un esecutivo forte e coeso

Cosa lega l'antisemitismo cinese al confronto con gli Usa? Risponde Gering

In alcune occasioni, diplomatici cinesi hanno tracciato paragoni diretti tra lo Xinjiang e Gaza in merito alle accuse di genocidio, e tra Gaza e l’Ucraina rispetto all’ordine internazionale basato sulle regole. Gering (Acus) spiega a Formiche.net perché Israele viene rappresentato come un proxy americano, una pedina della sua egemonia regionale, innescando una dinamica in cui più è demonizzato, più ne risente l’immagine degli Stati Uniti

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