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Con i talebani serviranno bastone e carota. Scrive l'amb. Marsilli

Di Marco Marsilli

Con il regime dei talebani si dovrà adottare la classica tattica “del bastone e della carota”, con lo sblocco delle dotazioni finanziarie da attuarsi in maniera progressiva (e sempre reversibile) sulla base di impegni formali a forme di collaborazione internazionale, ivi compresa la prioritaria tematica del terrorismo. L’analisi dell’ambasciatore Marco Marsilli, consigliere scientifico della Fondazione Icsa, già rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa e direttore centrale alla Farnesina per le questioni globali e i processi G8/G20

 

Come l'Italia (e l'Europa) si potrà confrontare con il nuovo governo talebano?

Commenti a caldo dopo la nascita del nuovo governo talebano. Fassino: “Dopo Kabul serve un cambio di passo dell’Europa”. Mauro: “L’azione condotta da Qatar e Turchia è indizio regolatore del ruolo che nel rapporto con gli americani è tornato ad avere la Fratellanza Musulmana”. Margelletti: “L’occidente continua a sperare invece che giudicare”. Nirenstein: “Talebani come Hamas”

Dal mullah jr. al ricercato Fbi. Ecco il governo talebano

Il nuovo gabinetto “temporaneo” è guidato dal mullah Ahkund, nella lista dei terroristi dell’Onu, in veste di primo ministro. Nella sua cerchia più stretta figurano volti noti (anche all’Fbi) e ufficiali talebani di lungo corso. Nessuna carica ufficiale per il capo spirituale Akhunzada, che probabilmente ricoprirà la carica di leader supremo. Tutti i dettagli del nuovo governo talebano

Chi racconta (sul campo) Kabul all'Italia, tra minacce e arresti

Non è semplice la situazione sul campo in Afghanistan, per i civili ma anche per giornalisti e giornaliste che provano a raccontare il conflitto in corso, tra manifestazioni e lavoro sul campo. Ecco chi sono e come seguirli

Dossier Afghanistan, l'impegno italiano con Qatar e Turchia. La telefonata Draghi-Xi

I ministri degli Esteri e della Difesa hanno illustrato la situazione in Afghanistan nel corso di una informativa al Senato, in attesa del vertice tra ministri degli Esteri di domani copresieduto dal segretario di Stato americano Antony Blinken. Draghi e Xi Jinping si sono sentiti e hanno parlato della situazione afgana e non solo

Accordo raggiunto sul Venezuela? L’intesa tra Maduro e Guaidó

Conclusi i negoziati sulla crisi venezuelana in Messico, con la mediazione della Norvegia, i Paesi bassi e la Russia. Nel documento due impegni: sul territorio della Guayana Esequiba e le risorse economiche all’estero

Il Brasile in rivolta. Che cosa muove le proteste (e cosa c’entra Bolsonaro)

Previste una serie di proteste nella capitale brasiliana contro le ultime scelte della giustizia, e si teme un attacco simile a quello di Capitol Hill. L’appello di leader internazionale e la mossa (anti Facebook) del presidente

Non solo cash. Il piano di Xi per prendersi l'Africa

Di Vas Shenoy

Con la formazione del Quad, la Cina inizia a sentirsi sotto pressione nell’area dell’Indo-Pacifico. Per questo sta iniziando ad aumentare le proprie attività in Africa, specialmente nell’Est. Non solo cash, ma anche tecnologia e cooperazione militare. L’analisi di Vas Shenoy

Election day in Marocco. Covid, economia e tensioni regionali

Nonostante la pandemia, il Marocco si prepara alle elezioni legislative. Occasione per fare una panoramica del Paese: la forza degli investimenti, il rapporto con Stati Uniti e Israele, il successo della campagna vaccinale, la maggiore partecipazione femminile, i problemi con l’Algeria

Pakistan e non solo. Chi ride (e chi piange) nel risiko afgano

Conversazione con Ahmad Rafat, giornalista esperto di Medio Oriente e già vicedirettore di Adnkronos International. Il Pakistan ha ormai le chiavi dell’Afghanistan, e all’Iran non piace neanche un po’. Gli Usa puntano sul Qatar e hanno inviato un messaggio ai sauditi. Panshir? Non riusciranno a piegarlo

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