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La nuova difesa Ue? Passa dai distretti italiani. Parla Donazzan

“L’Italia può offrire l’esperienza di un sistema molto flessibile e molto capace di cambiare velocemente. Il rischio da evitare per l’Ue? Che nel tentativo di essere molto sovranisti a livello europeo ci facciamo male da soli”. Conversazione con l’europarlamentare di Ecr/FdI Elena Donazzan

Alle Regionali storia già scritta. Schlein rassicurata, Meloni dorme tranquilla. Parla Piepoli

Le Regionali sui territori confermano gli equilibri di partenza. In Veneto resta saldo il centrodestra, mentre a sinistra restano Campania e Puglia. Forza Italia è potenzialmente il primo partito ma serve una nuova leadership. Meloni può dormire sonni tranquilli. L’analisi del voto con il sondaggista Nicola Piepoli

L’Italia può (e deve) giocare la partita delle terre rare. Onori (Azione) spiega come 

Il testo della III Commissione ricostruisce la vulnerabilità dell’Europa rispetto al quasi monopolio cinese. La parlamentare di Azione Federica Onori sottolinea che “la Cina non è il nemico, però è la principale fonte di rischio e quindi di incertezza”, ricordando che l’Ue deve correggere la propria strategia passata, in cui “noi inseguivamo la convenienza economica, mentre la Cina andava avanti sulla sicurezza economica”. La risposta deve essere un cambio di paradigma condiviso con partner affini

Su Garofani si è persa la misura. Le Regionali? Si giocano in Campania. Parla Segatori

Il confine tra narrazione e realtà, nel dibattito politico, è sempre più labile. Il clima si esacerba ancora di più durante la campagna elettorale. Il caso Garofani è un esempio plastico di questa dinamica. E per le regionali ci sono due partite (quasi) chiuse e una tutta da giocare: la Campania. Colloquio con il politologo dell’Università di Perugia, Roberto Segatori

Costi oggi, valore domani. Le terapie geniche come investimenti strategici secondo Marè (Luiss)

Le Atmp aprono un fronte decisivo: costi concentrati nell’oggi, benefici che maturano negli anni. Ripensare capitale, contabilità e modelli di pagamento è ormai indispensabile per garantire accesso e sostenibilità. L’intervista a Mauro Marè (Luiss)

Così l'Italia lavora per la riunificazione balcanica. Parla l'amb. Alberti

Conversazione con l’ambasciatore italiano a Tirana: “L’Italia, a differenza di altri, è sempre stata un alleato chiave dell’Albania per l’adesione alla Ue. Nei rapporti fra Paesi l’amicizia aiuta, ma non basta. Serve strategia e la strategia implica scelte. Il Corridoio VIII? È tempo di dar forma a quella visione con dei progetti, soprattutto infrastrutturali”

Terapie avanzate, l'Italia può dettare il passo in Europa. Zaffini spiega come

Con il nuovo ddl sulle terapie avanzate, l’ambizione è quella di proporre un modello che unisce accesso equo, sostenibilità e capacità industriale nazionale, chiedendo al contempo all’Europa di riconoscere queste spese come investimenti strategici. Conversazione con il senatore Francesco Zaffini

Vi spiego le sinergie sullo Spazio tra Italia e Usa. Parla Rau

Il Festival della cultura americana al Centro Studi Americani diventa il punto d’incontro tra scienza, istituzioni e nuove generazioni. La ricercatrice Gioia Rau, program director dell’Nsf, ha raccontato ad Airpress come la cooperazione internazionale stia ridisegnando l’esplorazione spaziale. Dalle missioni Nasa alle sinergie tra Italia e Stati Uniti, fino al ruolo dei giovani, emerge uno spazio che unisce ricerca avanzata, diplomazia e visioni condivise anche in tempi complessi  

Più capitali (privati) per una Difesa d'avanguardia. Il caso Keen venture raccontato da Lacerenza

Keen venture partners ha appena portato a termine il primo closing da 150 milioni relativo al suo fondo dedicato alla tecnologia applicata alla Difesa. Un’operazione proiettata verso il futuro ispirata da una precisa convinzione. Il partner Giuseppe Lacerenza spiega quale

Armare l'Ucraina per difendere l'Europa. L'accordo Macron-Zelensky letto da Darnis

L’accordo sulla fornitura di armi da parte della Francia all’Ucraina è stato definito storico dall’inquilino dell’Eliseo. C’è una precisa strategia dietro questa scelta: la reale percezione della Russia come pericolo per il futuro dell’Europa. Tra gli obiettivi, c’è anche quello di lanciare un messaggio a Washington. Colloquio con Jean Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss di Roma e di Storia delle relazioni italo-francesi all’Università di Nizza

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