“La sintonia riscontrata tra la premier Meloni e la presidente von der Leyen ribadisce il ruolo importante e fondamentale del nostro Paese in Europa”. Sull’incontro in Vaticano, il segretario dell’Udc e più volte deputato sottolinea: “Bisogna ripartire da qui, dalle radici giudaico-cristiane dell’Europa, in cui noi ci democratici cristiani e popolari europei ci riconosciamo da sempre”. E sul conservatorismo…
intervista
Ue-Nato, avanti così. Putin ha unito i "consumatori di sicurezza". Parla Pontecorvo
Conversazione con l’ambasciatore italiano: “Se si legge un comunicato Nato o dell’Ue sull’Iran o sull’Ucraina o sulla Bielorussia, non si avverte la differenza e deve essere così perché c’è una sintonia globale, ma il dissidio greco-turco impedisce di andare avanti. In Ucraina l’Occidente sta facendo veramente il massimo”
Armi a Kiev per dare la spallata a Putin. Conversazione con Mikhelidze
Secondo Mikhelidze (Iai), il governo italiano è consapevole che Usa, Ue e Nato si stanno muovendo per spingere l’assistenza militare a Kiev. La Russia è ferma, vittima delle divisioni militari interne, e in primavera potrebbero arrivare importanti controffensive. Unico modo per fermare Putin
La Bce, il Pnrr e quel rebus tutto cinese. Parla Michele Bagella
Intervista all’economista e docente a Tor Vergata. Gli aumenti dei tassi non si esauriranno a breve e quest’anno il Pil dell’Europa rallenterà, incluso quello italiano, per questo la stretta monetaria non va sottovalutata. Francoforte si è messa in scia alla Federal Reserve anche per difendere l’euro dallo strapotere del dollaro. La Cina? Con la guerra di Putin sarà costretta a destreggiarsi tra Occidente e Russia
L'Italia (e l'Europa) non temano la Bce. Micossi spiega perché
Colloquio con l’economista di scuola Bankitalia ed ex dg di Assonime. Francoforte è in crisi di credibilità, se facesse retromarcia sui tassi diventerebbe ancora più inaffidabile. L’economia italiana sta meglio del previsto, non mi preoccuperei in caso di nuove strette. E poi i mercati una mini recessione l’hanno già messa nel conto. Il Patto di stabilità? Non sarà più lo stesso
Senza cappello in mano e con il jolly energia. L'Italia in Ue secondo Tocci
“L’energia è un potenziale che ci permette per la prima volta di offrire qualcosa”, spiega la direttrice dello Iai a Formiche.net. “Noi a differenza della Germania abbiamo comunque un accesso più diretto ad altre fonti energetiche nel nord Africa, nell’Africa subsahariana, nel Mediterraneo orientale e in Azerbaigian”
Ppe-Ecr, alleati ma non fusi. Il conservatorismo di Meloni visto da Alli
Il presidente di Alternativa Popolare: “Giorgia Meloni ha intelligentemente stabilito un posizionamento filo atlantico e fortemente a sostegno della Nato con largo anticipo rispetto alle elezioni che l’hanno vista trionfante e questo le dà un vantaggio enorme anche rispetto ai suoi alleati”. Sull’incontro con von der Leyen: “Meloni dovrà affrontare grandi sfide di carattere sovra-nazionale. Dunque è positivo che tenga aperto un canale di dialogo con la presidente della Commissione”
Balcani, prospettive italiane ed europee. L'auspicio di Carteny
Intervista al professore di Storia delle relazioni internazionali alla Sapienza di Roma: “L’Italia porterà allo stesso tavolo gli attori locali e internazionali per garantire uno sviluppo integrato di tutta la regione. Può intervenire come player perché è un facilitatore, sia per lo sviluppo dei programmi europei e internazionali di sviluppo economico e di stabilizzazione, sia per il proprio status di attore storico dell’area”
ChatGPT e la sicurezza nell'Intelligenza artificiale. Conversazione con Iezzi (Swascan)
Intelligenza artificiale, cybersicurezza e questione etica. Intervista a tutto tondo di Carlo Simonelli a Pierguido Iezzi, ceo di Swascan
Crisi del gas, la fortuna dell'Italia si chiama Tap. L'analisi di Villa
Conversazione con il capo del DataLab dell’Ispi: “Il pericolo di de-industrializzazione per adesso è ridotto. Draghi ha avuto la fortuna di ritrovarsi in mano alcune strutture già esistenti, oltre che applicare l’oculatezza di cercare di tenersi stretti i fornitori. Abbiamo la Tap che fino al 2021 sembrava poco utile a chi la criticava e poi invece ci ha salvato”