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Autonomia, i rischi per la sanità secondo Gelmini

Di Gianluca Zapponini e Federico Di Bisceglie

Intervista al vice segretario di Azione, già ministro con Forza Italia. Che si dice da sempre favorevole alla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, ma finire in ostaggio degli opposti estremismi rischia di compromettere un sistema già provato dalla pandemia. “Molto meglio mettere mano alla riforma del Titolo V”

Green recovery plan e fondo Made in Italy. Come aiutare le Pmi secondo Granelli

Di Federico Di Bisceglie e Gianluca Zapponini

Il presidente di Confartigianato: “Le nostre priorità sono la riduzione del peso delle tasse, lo sfoltimento degli adempimenti burocratici, politiche attive del lavoro per favorire l’occupazione, in particolare dei giovani, potenziando la formazione tecnica e professionale, facilità di accesso al credito e incentivi semplici e stabili per favorire la transizione green e digitale”

Perché serve un Centro nazionale di crittografia? Risponde il prof. Sala

Il 1° dicembre la diplomazia francese ha inviato il suo primo cablogramma “post-quantistico”. Secondo il docente dell’Università di Trento è “una dimostrazione della competizione in corso tra le nazioni” nel settore. “L’Italia ha l’obbligo di lavorare per proteggersi, di pensare a una transizione post-quantistica”

No alla rottamazione, sì al riformismo. Bonaccini spiega il Pd che verrà

Il governatore emiliano-romagnolo in questa intervista a Formiche.net spiega i punti principali della sua mozione congressuale, non lesina critiche al governo (anche sul caso Cospito) e pone grande attenzione sul tema dell’autonomia differenziata. Sulle alleanze non ha dubbi: “Mi pare che Terzo Polo e Movimento 5 Stelle siano più impegnati a fare opposizione al Pd piuttosto che a Meloni”

Pechino

Cina, la sfida con l’Occidente dal green tech a TikTok. Parla Rasser (Cnas)

L’export control sui microchip fa male a Pechino, ma occhio alla ritorsione sul campo delle tecnologie verdi. Passeranno decenni prima che le supply chain occidentali diventino resilienti, una finestra in cui i Paesi like-minded dovranno cooperare. Il direttore del Programma di tecnologia e sicurezza nazionale del Center for a New American Security fotografa le direttrici del confronto

Elogio dell’intesa e di chi andò Oltre il Polo. Così Violante ricorda Tatarella

“Tatarella pensava a un partito conservatore moderno, ovvero quello che sta cercando di mettere in piedi oggi Giorgia Meloni”, commenta con Formiche.net l’ex presidente della Camera. La sua lezione? “In Parlamento siedono persone che la pensano diversamente e che però devono trovare una soluzione che non sia imposta dal pugno sbattuto sul tavolo, ma figlia della capacità di cedere su alcuni punti per arrivare al risultato”

Riformare l’intelligence? Con prudenza. Parla il prefetto Pansa (ex capo degli 007)

Rafforzare le strutture per la sicurezza nazionale è necessario ma “bisogna essere prudenti nel cercare soluzioni imitando altri Paesi”, spiega l’ex direttore del Dis già capo della Polizia. “Il sistema previsto nel 2007 a protezione degli interessi politici, militari, economici, scientifici e industriali dell’Italia ha funzionato molto bene”

Cosa resta tra Usa e Cina dopo il pallone spia? Risponde Cottle (Atlantic Council)

La visita in Cina di Yellen, segretaria al Tesoro Usa, “potrebbe svolgersi e offrire una sorta di reset dopo il rinvio” di quella del capo della diplomazia Blinken, in particolare se l’incidente “dovesse uscire in tempi relativamente brevi dalle prime pagine dei giornali”, spiega l’esperta

Perché sostengo Bonaccini e l’unità contro l’eversione. Parla Amendola

L’ex sottosegretario agli Affari europei nel governo di Mario Draghi e deputato del Pd spiega a Formiche.net la “sgrammaticatura istituzionale” di FdI e la necessità di “favorire e praticare l’unità contro terrorismo ed eversione”. E su politica estera ed Europa suggerisce alla Meloni celerità

Reattiva ma anche proattiva. La sicurezza nazionale secondo Coticchia (UniGe) 

Venerdì si è tenuto il primo Tavolo Esteri-Difesa della XIX legislatura. Tajani: “Dobbiamo rafforzare la nostra capacità di influenzare i processi decisionali politico-militari nei consessi internazionali”. Crosetto: “Occorre una visione strategica a 20-30 anni”. Ecco i quattro elementi secondo il professor Coticchia, che sottolinea l’importanza di indicare gli obiettivi, non soltanto alla luce delle minacce

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