Conversazione con Giovanni Anastasi, presidente di Formez, incaricato dal ministro Zangrillo di guidare il tavolo finalizzato a studiare l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica amministrazione. L’Ia permetterà di avere una macchina pubblica più efficace nell’erogazione dei servizi ai cittadini. E, tra l’altro, è un mezzo per avvicinare anche i giovani al pubblico impiego
intervista
Italia e Nato, verso un ruolo strategico nel Mediterraneo. Parla Calovini
Dal 2% del Pil fino al Piano Mattei, ecco il ruolo dell’Italia secondo Giangiacomo Calovini, membro della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato
La destra per vincere non deve essere il partito della rabbia. Le elezioni in Francia lette da Pombeni
Non si può vincere con una destra di carattere estremista perché non è sufficiente accreditarsi come alternativa quando i cittadini sono delusi: questa è stata una grossa debolezza del Rassemblemant national e poi al secondo turno il duello nel duello ha premiato le caratteristiche personali”. Conversazione con Paolo Pombeni, professore emerito all’università di Bologna e direttore della storica rivista il Mulino per il triennio 2024-2026
Vertice di Washington, così l'Italia può contare di più nella Nato. Parla Roberta Pinotti
Intervista a Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa italiana, che ha discusso il ruolo dell’Italia nella Nato sottolineando che “i nostri militari sono molto apprezzati” mentre l’importanza di raggiungere il 2% del Pil per la difesa è “un impegno da mantenere”. Sul fianco Sud è fondamentale potenziare l’Hub for the South a Napoli per assicurare la stabilità nel Mediterraneo e affrontare le crisi dal Medio Oriente e dall’Africa
Le Pen perde ma non si sa chi vince, e il Fronte Popolare... La versione di Ceccanti
La destra di Le Pen è stata sconfitta ma ora è presto per parlare di una svolta a sinistra della Francia. Melenchon si collocherà all’opposizione perché con le sue posizioni non è coalizzabile. Il Nuovo fronte popolare è una realtà molto eterogenea e, quindi, potenzialmente conflittuale. Riproponibile in Italia? Se le alleanze in negativo poi non evolvono nel tempo in qualcosa di positivo, servono sul momento per una legittima difesa ma sul medio-lungo termine rischiano di esplodere e di favorire le rivincite altrui. L’analisi del costituzionalista Stefano Ceccanti
Tra fianco Sud e 2%, la partita dell'Italia al vertice Nato. Parla l'amb. Minuto-Rizzo
Intervista all’ambasciatore Alessandro Minuto-Rizzo, già vice segretario generale della Nato, che ha commentato le prospettive dell’Italia sul budget per la Difesa – dobbiamo investire di più – e sul fianco Sud – dobbiamo cercare sinergie con gli altri Paesi mediterranei e ricordarci dei partenariati del passato
Se Orban riesce a mediare, depotenzia il putinismo. E Meloni... Parla Natale (Statale)
Il viaggio del presidente ungherese in Russia sta facendo discutere e divide gli animi. Il fronte degli “amici” dello zar anche su scala internazionale sta crescendo. Ma se Orban riuscirà a mediare sul conflitto, il putinismo potrebbe essere fortemente indebolito. E potrebbe essere un bene anche per Giorgia Meloni e per l’Italia. Colloquio con Paolo Natale, docente di sociologia politica alla Statale di Milano
Il decennio perduto del “Pivot to Asia”. Parlano Fontaine e Blackwill
Secondo il ceo del Cnas e l’ex ambasciatore americano in India, la visione dell’amministrazione Obama era giusta ma l’approccio poco coerente. Ora serve una politica più efficace nell’Indo-Pacifico ma senza venire meno agli impegni in Europa, spiegano a Formiche.net
Droni cinesi in Libia? Occhio alla Russia. Il monito di Mezran
Haftar ha mandato di conservare le armi che la Russia gli sta mandando per impieghi successivi, e da valutare, dell’Afrika Corp. Per ora la Cina ha un interesse pragmatico, ma se Mosca e Pechino fondono iniziative e obiettivi il problema diventa enorme, spiega a Formiche.net Karim Mezran, direttore della North Africa Initiative dell’Atlantic Council
Che cosa aspettarsi dal Labour al potere. Gli scenari dell’amb. Terracciano
Secondo il diplomatico, già capo missione a Londra tra il 2013 e il 2018, Starmer cercherà misure incrementali per migliorare il rapporto con l’Unione europea. Non ci sarà la sintonia Sunak-Meloni ma il rapporto bilaterale rimane solido, aggiunge