Con la guerra della Russia contro l’Ucraina arrivata alla terza settimana, Putin sta dando un giro di vite alla sua agenzia preferita – l’Fsb. I giornalisti Andrei Soldatov e Irina Borogan, specializzati nella ricerca sui servizi di sicurezza russi, raccontano che l’agenzia di intelligence estera dell’Fsb, il cosiddetto Quinto Servizio, è diventato l’obiettivo della repressione. I vertici sarebbero agli arresti domiciliari. Ecco come l’intelligence dell’Fsb in Ucraina è arrivata a questo punto
James Bond
La Digital Humint alla prova della guerra in Ucraina
Le capacità di analisi in tempo reale non potranno che assumere sempre più rilievo nei conflitti moderni e il loro corretto inquadramento nei processi di intelligence, quindi strategico-decisionali, costituire un’importante scriminante per la supremazia sull’avversario. L’intervento di Matteo Sironi, executive board member di Humint Consulting
Putin sta perdendo l’infowar? Le ultime dal fronte mediatico
I megafoni del Cremlino sono ancora online e continuano a diffondere propaganda, anche se con più difficoltà. E sebbene Putin fatichi a mantenere il controllo della narrazione, c’è chi continua a rilanciarla – anche in Italia
La guerra degli hacker. Anche l’Italia nel mirino di Mosca
La guerra in Ucraina si combatte attraverso la rete, uno scenario che mette in pericolo persino i sistemi dei Paesi europei che appoggiano Kiev. Anche l’Italia potrebbe finire tra gli obiettivi degli hacker russi. Ad Airpress, il vice direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Nunzia Ciardi, spiega le contromisure messe in capo dal nostro Paese a tutela delle sue reti informatiche
Kirill non lo sa. I soldati russi tracciati grazie alle app d’incontri gay
Da una parte il patriarca ortodosso che giustifica la guerra di Putin contro le derive tipo il Gay Pride, dall’altra il britannico “Daily Mail” che rivela come i servizi segreti di Sua Maestà stiano usando le piattaforme per capirne informazioni sulla situazione delle truppe di Mosca
Alpi Aviation prepara il ricorso? Intanto il governo valuta le sanzioni
L’azienda produttrice di droni “si riserva di valutare con la dovuta attenzione il provvedimento” con cui la Presidenza del Consiglio dei ministri ha dichiarato nulla la vendita del 2018 con cui la società è finita nelle mani della Cina. Ma Palazzo Chigi deve ancora decidere sulla multa che potrebbe arrivare fino a 280 milioni di euro
Armi chimiche. Tra fake news russe e preoccupazioni americane
Lo spettro armi chimiche cala sull’Ucraina. Il rischio è che Putin, in difficoltà, aumenti ancora la violenza, mentre la disinformazione cresce
L’intelligence deve anticipare le vulnerabilità nazionali. Parola di Aresu
“Il futuro per l’intelligence consiste nel costituire una base per fronteggiare le sfide tecnologiche emergenti, distinguendo le sfide contingenti dalle dinamiche di lunga durata. In definitiva, limitare le vulnerabilità significa rafforzare il nesso tra industrie, tecnologie, governi e intelligence”. La lezione del prof. Alessandro Aresu, consigliere scientifico di Limes, al Master di Intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri
Biot, Alpi Aviation e il ritorno dell’Italia nel quadro euroatlantico
Prima il caso dell’ufficiale della Marina arrestato mentre passava segreti ai russi. Poi la decisione di rendere nulla la vendita dell’azienda friulana di droni passate nelle mani di due società statuali cinesi. Così l’Italia, dopo alcune sbandate filorusse e a soli tre anni della firma per la Via della Seta, torna in careggiata. Ma i documenti e la tecnologia sono perduti: ora serve prevenire altri episodi simili
Google acquista Mandiant e alza le barricate contro gli attacchi cyber
Un’operazione da 5,4 miliardi di dollari, tutti in contanti. Servirà a rafforzare i servizi di difesa contro le minacce informatiche, in aumento con la pandemia ma soprattutto con la guerra in Ucraina: dopo due giorni dall’invasione, erano cresciuti dell’800%. Ad essere colpiti non solo siti statali, ma anche aziende private