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politica

Così il contagio emozionale e la manipolazione cambiano la politica estera

Già lo diceva Leonardo da Vinci, che “da solo sono uno e in due sono metà”. In seguito Gustave Le Bon, in piena età positivista, elabora nella sua Psicologia delle Folle un criterio secondo il quale la massa depotenzia tutte le capacità razionali dell’individuo. La massa sprigiona l’Es, distrugge l’Io, fa operare l’Inconscio nella Storia. Anche Freud, nel suo “psicologia…

Di Maio faccia Di Maio. O sono guai (per lui)

Questa vicenda delle presidenze di Camera e Senato rischia di diventare stucchevole prima ancora di cominciare. Ci rivolgiamo allora a Luigi Di Maio, titolare indiscutibile del miglior risultato alle elezioni del 4 marzo, nella speranza che sia lui a prendere l’iniziativa ed a sbloccarla. La vicenda contiene alcuni punti fermi. Il primo recita quanto segue: il Parlamento italiano ha quasi…

di maio, new york times, salvini

Intesa centrodestra-M5S? Unica strada possibile (con Berlusconi). Parla Giuliano Urbani

“Mi auguro che una coalizione centrodestra-pentastellati sia in grado di formare un governo. L’Italia non può permettersi di stare senza un esecutivo”. Giuliano Urbani, politologo, è uno dei “progettisti” (come ama definirsi lui) di Forza Italia. Ex parlamentare ed ex ministro dei Beni Culturali, ha lasciato la politica attiva quando ha visto che la tanto sospirata “rivoluzione liberale” di Berlusconi…

centrodestra berlusconi

Accordo sulle presidenze? Bene ma equilibrio resta fragile. L'opinione di Borghi (Pd)

Berlusconi è uscito semi-sconfitto dalle elezioni, e si prepara a fare da traino al governo Salvini-Di Maio. Questa la lettura della giornata di ieri di Enrico Borghi, neoeletto nelle file del Pd, che è servita per chiarire il percorso istituzionale che porterà all’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Il centrodestra, unito, ha confermato la volontà di tenere per sé…

Il vertice di Palazzo Grazioli e l'importanza di far partire i lavori delle Camere. Parola a Mandelli (FI)

"Il centrodestra propone ai capigruppo parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5s il presidente della Camera. A tal fine anche per concordare i nomi i leader del centrodestra invitano le altre forze politiche ad un incontro congiunto domani". È quanto si legge in una…

Facebook e non solo, se la tecnologia è senza etica. Parla Padre Benanti

"Nei secoli scorsi abbiamo assistito a grandi violazioni dei diritti umani. Nel millennio che ora viviamo potrebbero essere le profilazioni di massa ad aprire nuove pagine altrettanto poco brillanti". Ad esserne convinto è Padre Paolo Benanti, francescano, docente della Pontificia Università Gregoriana di Roma e tra i massimi esperti di bioetica, etica delle tecnologie e human adaptation, che in una…

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La politica patologica e la privacy ai tempi di Facebook. Il commento di Martusciello (Agcom)

Di Antonio Martusciello

“Where is Zuck?” è stato fino a ieri l’hashtag che circolava in Rete. Dopo lo scandalo Cambridge Analytica, molti attendevano un commento da parte di Facebook. Questo è arrivato nella serata di mercoledì, quando Zuckerberg ha affidato a un lungo post sul suo profilo alcune dichiarazioni sul caso, affermando: “We also made mistakes, there’s more to do, and we need…

La strategia di Cambridge Analytica si chiama programmatic adv. Ne vogliamo parlare?

Di Alessandro Sisti

Dopo l'oscuramento da parte di Facebook della società Cambridge Analytica, specializzata nell’analisi di big data e nelle relazioni tra comportamenti e tratti della personalità, la cosiddetta scienza comportamentale, è necessario fare luce sulla potenza dei big data nel marketing predittivo e nella scienza comportamentale. Utilizzando le tecnologie di programmatic advertising, i marketer  della politica possono mostrare il giusto messaggio, al giusto consumatore/elettore,…

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Gheddafi, la Libia, Sarkozy ed io. Parla Romano Prodi (con Napoletano)

Mentre si riaccendono i riflettori sull’intervento francese in Libia nel 2011 e Sarkozy lascia il commissariato di Nanterre dopo essere stato trattenuto per 25 ore con l’accusa di corruzione passiva e finanziamento illecito da parte di Gheddafi, tornano attuali i rapporti tra l'Italia e i cugini francesi (C’è più di qualche insofferenza nel rapporto con Parigi, ha detto Cicchitto intervistato…

Ecco perché sulla Libia sbagliammo a seguire Sarkozy. Parla il generale Camporini

Mentre l'ex presidente francese viene rilasciato, la pesante accusa di finanziamenti illeciti dalla Libia getta una luce inquietante su una vicenda, quella dell'intervento del 2011, già oscura. Eppure attribuire quella scelta alla volontà di coprire attività illecite rischia di distogliere lo sguardo dalle dinamiche che furono alla base di quell'intervento e che hanno, ancora oggi, degli effetti sui rapporti tra…

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