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Perché la Difesa europea rallenta. Frusone (M5S) commenta l'allarme dell'Eda

Suona il campanello d'allarme per la Difesa europea: ci sono pochi investimenti nello sviluppo di nuove capacità, pochissime risorse dedicate al campo della ricerca in tecnologie innovative, e un livello di collaborazione ancora troppo lontano dagli obiettivi. È l'avviso che arriva dalla European Defence Agency (Eda), l'agenzia intergovernativa impegnata a promuovere e gestire i progetti collaborativi tra i 27 Stati…

Non è la Cop che può vincere la sfida del clima ma... L'opinione di Clini

I nodi da sciogliere a Madrid erano gli stessi – non risolti ma rinviati - della COP 21 a Parigi nel 2015, e prima ancora della COP 15 di Copenaghen nel 2009, per non parlare della COP 6 dell’Aja nel 2001. Questo dato mette in evidenza due questioni che la comunità internazionale dovrebbe finalmente affrontare, sia riguardo al merito dei…

Perché dentro la salamoia delle Sardine ci siamo tutti. Il commento di Giacalone

La salamoia (saor in veneziano) avanza, ma non agguanta solo le Sardine, ci siamo dentro tutti. Da troppo. L’iniziativa, partita da Bologna, è stata attaccata con argomenti insensati e appoggiata non diversamente. Sfugge il nocciolo, che non riguarda una parte, ma il tutto. Non si manifesta, dicono gli antipatizzanti, contro l’opposizione (ovvero Salvini). Dimenticano che quell’opposizione era al governo fino…

Salvini ha ragione, all'Italia serve un piano d'uscita (modello BoJo). Parola di Sisci

Altro che conciliazione, all'Italia serve un patto di emergenza nazionale. Sul Sussidiario.net Francesco Sisci, saggista e sinologo, afferra la provocazione di Matteo Salvini e la rilancia: per uscire dallo stagno della politica italiana, e smuovere le acque reflue di un governo che si trova in oggettiva difficoltà, il primo passo è sedersi intorno a un tavolo. E poi? Il secondo…

M5S, i facilitatori e la parabola del salmone. L'analisi di Antonucci

Presentati con un evento dedicato al Tempio di Adriano lo scorso 15 dicembre, i facilitatori del Team del Futuro del MoVimento 5 Stelle, cominciano oggi stesso a misurarsi con i problemi del presente: calo dei consensi nei sondaggi, ambivalenza della linea politica nazionale con ben delineate linee di frattura interne, problematicità ad ancorarsi nella dimensione regionale e locale, difficoltà nell’attrarre…

Libia, cosa c'è dietro la chiamata alle armi di misurata contro Haftar

I leader politico-militari di Misurata ieri sono andati in conferenza stampa e hanno annunciato l’aumento dell’intensità dei combattimenti in Libia. Misurata è la città-stato poco più di duecento chilometri a est di Tripoli che protegge politicamente e militarmente il governo di accordo nazionale libico, Gna, dall’aggressione di Khalifa Haftar, signore della guerra della Cirenaica che dal 4 aprile ha annunciato la…

Pechino chiama all’ordine Carrie Lam. Hong Kong tra rimpasto e recessione

Oggi il premier cinese, Li Keqiang, ha incontrato la leader di Hong Kong, Carrie Lam, che si è recata in visita ufficiale a Pechino. Al centro dell’incontro la crisi finanziaria della città, la più grave della storia. Lam ha riconosciuto che le sfide a Hong Kong sono aumentate, provocando una seria frenata nello sviluppo dell’economia locale. “Hong Kong ancora deve…

Trump ha un problema con la Corea del Nord, anzi due

Il delegato speciale cui il Dipartimento di Stato americano ha affidato il dossier nordcoreano, l’ex manager della Ford in Russia Stephen Biegun, oggi ha invitato Pyongyang a rientrare nel quadro negoziale con gli Stati Uniti. I colloqui avviati lo scorso anno — e passati per tre incontri faccia a faccia tra Donald Trump e il satrapo Kim Jong Un —  da mesi…

Gas a Cipro, Erdogan accende la miccia nel Mediterraneo?

Un incidente militare tra Turchia e Israele riapre la questione sulle conseguenze geopolitiche e strategiche delle reiterate provocazioni di Ankara nel Mediterraneo orientale. Il presidente turco Erdogan accende una miccia intrecciando i destini di Libia, Grecia, Israele e Cipro? E quali altre mosse si prefigurano all'orizzonte, dopo l'accordo stipulato con la Libia che investe anche la situazione alle porte di…

Israele-Egitto, chi vince e chi perde con il nuovo asse del gas

La svolta sul gas nei rapporti tra Tel Aviv e Il Cairo potrebbe avere un rapido effetto domino sulle strategie geopolitiche nel Mediterraneo orientale. Israele avvia l'export di gas verso l'Egitto costruendo così la maggiore cooperazione economica dal Trattato di Pace del 1979. PIÚ GAS La firma dei permessi da parte del ministro dell'energia Yuval Steinitz danno il via alle…

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