“You cannot have your cake and eat it”. Questo lapidario detto inglese riflette ottimamente la situazione nella quale si trova Salvini. No, non è possibile avere la moglie drogata e la siringa piena, come spiritosamente tradusse Giorgio Galli. Salvini ha voluto rimanere al governo pur formulando una mozione di sfiducia, dunque, dichiarando alto e forte di non fidarsi più neppure…
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Senaldi (Libero) spiega perché l’intesa fra Salvini e il Cav può funzionare. Anche se Toti...
Il direttore di Libero Pietro Senaldi ne è convinto: l'antieuropeismo in fondo ha fatto il suo tempo e gli italiani più pragmaticamente votano Salvini per la flat tax e l'abolizione della legge Fornero. Per cui il guado da attraversare a questo punto della crisi di governo, ammette a Formiche.net, è capire quanto la scommessa leghista del trumpismo sia applicabile anche…
Al voto. Con il centrodestra (anti) Ursula. Intervista a Raffaele Fitto
“Un’eventuale coalizione non si realizza sommando tre sigle, ma definendo un programma chiaro e condiviso: si gioca qui la possibilità di un nuovo centrodestra”. Raffaele Fitto, europarlamentare di FdI, non sembra preoccupato dalle idee diverse del suo partito e della Lega rispetto a FI sulla posizione da tenere in Europa e anzi, sull’ipotesi di elezioni a ottobre e della successiva…
Ecco l’appello di Gianfranco Rotondi a Pd e a Forza Italia (e a Cairo...)
Non crede ad un patto di destracentro già sigillato tra Lega e Forza Italia Gianfranco Rotondi, presidente della Fondazione Dc e deputato azzurro. Semplicemente perché il rischio, osserva a Formiche.net, è che un momento dopo le urne Salvini certifichi il suo monocolore verde mollando gli ormeggi popolari e filoeuropeisti di Forza Italia. Il futuro del Paese? Da riscrivere con un civile…
Ponte Morandi, un anno dopo. La crisi non inquini la commemorazione
Un anno fa il governo Conte era in carica da due mesi e mezzo quando crollò il Ponte Morandi di Genova; un anno dopo il governo, anche se agli sgoccioli, ha l’obbligo di presentarsi istituzionalmente unito alla commemorazione delle 43 vittime. Sarà un banco di prova per il rispetto che lo Stato deve nutrire e che non può essere rappresentato…
Dal bisConte al Caz. Il #punto cinguettante di Giuliano Ferrara
Perché drammatizzare? Giuliano Ferrara questa crisi di governo se la sta godendo alla grande. Su twitter, invece che lanciarsi in noiose e stantie analisi politologiche, il fondatore del Foglio ha inaugurato una telenovela tutta dedicata alle turbolenze gialloverdi. Tra un cinguettio e l'altro, Ferrara dice la sua per chiudere la crisi in fretta e furia senza inutili schermaglie. Ha già…
Salvini è per lo sprint, ma non è detto che sappia partire. Parola di Invidia (M5S)
Credo che in questi giorni si siano "matchati" tutti gli scenari possibili, che si sia tentato ogni schema di fantapolitica, che si siano ascoltate tutte le opinioni; perché la legge sociale impone che ad ogni crisi politica il 101% degli italiani abbiano un pensiero e lo debbano esprimere. Ed è una legge quasi di valenza scientifica. Detto ciò, per non…
Perché il fattore tempo spaventa Salvini, ma non il Pd. Lo spiega il dem Pagani
Breve riassunto delle puntate precedenti. Il sedicente governo del cambiamento era fondato su un accordo politico, definito “contratto”, che indicava un programma, condiviso dai due contraenti. Questo si proponeva l’ambizioso obiettivo di cambiare il Paese, con l’auspicio di migliorarlo, ma la realizzazione non ha soddisfatto i due contraenti, altrimenti non si spiega l’epilogo di questi giorni. L’attuazione del contratto (che…
La nuova coalizione fra Lega, Fi e FdI può far ripartire l’Italia. Parola di Benedetta Fiorini
Il governo Conte era destinato a cadere, la questione era il quando, non il se. Una alleanza fra due forze politiche antitetiche, di cui una il M5S ancorato a visioni che attingono alla peggiore ideologia comunista e statalista, non poteva durare. Un contratto post-elettorale non ha la stessa valenza di un programma che una coalizione presenta prima delle elezioni. Fra…
Cyber, le competenze (e le risorse) che mancano all’Italia. Il report Gcsec
Nei tempi della guerra ibrida e dei cyber-attacchi sempre più frequenti, l’Italia resta indietro nella capacità di formare esperti e professionisti di sicurezza informatica. Pesa soprattutto la mancanza di una visione strategica e di adeguati livelli di finanziamento. È quanto si legge nel recente report “The Italian cyber security skills shortage in the international context”, finanziato dal centro no-profit Global…