Ogni volta che muore un grande scrittore contemporaneo, consacrato in vita dalla meritata fama e dagli onori di questo mondo, mi chiedo se oggi sia possibile sottrarsi a questo destino che condanna tutti, in primo luogo gli artisti, a vivere “pubblicamente”. Se da un lato infatti l’autonomia della cultura dovrebbe essere un valore in sé e noi dovremmo giudicare un’opera…
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Un’idea alta di politica industriale
Il Paese ha la necessità vitale di rialzare la testa. È proprio questo anelito alla vita che si coglie nel diario scritto da Antonello Di Mario: si tratta di pagine unite da un comune denominatore, cioè quello certezza che attraverso il lavoro industriale e la produzione a esso collegata sia possibile dare un serio contributo a risollevare le sorti del…
Cosa significa l'attacco a Giza per l'Egitto di al Sisi. L'analisi di Dentice (Ispi)
La rappresaglia del governo egiziano contro coloro che sono ritenuti responsabili dell'attacco di ieri al pullman di turisti nei pressi delle piramidi di Giza, nella periferia ovest del Cairo — la bomba, piazzata lungo Mariotia Street, ha ucciso almeno quattro turisti vietnamiti — è stata dura. Oggi, in due operazioni armate, sono stati uccisi quaranta "miliziani", ma il ministero dell'Interno egiziano non ha precisato…
Intelligenza artificiale e hyperwar, la rivoluzione spiegata dal generale Allen
È entrata nella vita di tutti giorni, dagli elettrodomestici ai laboratori passando per gli uffici, le imprese, la finanza. Ora è pronta a cambiare il volto della dottrina militare. È l'intelligenza artificiale (Ai) la vera chiave di volta per capire la portata della rivoluzione tecnologica del XXI secolo. Ne è convinto John Allen, presidente di Brookings, generale a quattro stelle…
Il rimpasto saudita. MbS e la Riad del futuro
In Arabia Saudita, re Salman ha deciso un rimpasto di governo che ha toccato alcuni organi e ministeri chiave, con nuove entrate legate al principe ereditario Mohammed bin Salman, e riqualificazioni di elementi estromessi dal circolo del potere dalla rincorsa dello stesso erede al trono. Questo genere di vicende che avvengono a Riad hanno un forte valore internazionale, perché interessano la principale potenza mediorientale e uno…
Perché i disertori (e non solo) del regime nordcoreano sono ora a rischio
I dati di circa mille fuoriusciti nordcoreani sono ora esposti, dopo che un computer di un centro d'accoglienza sudcoreano è stato violato. È la prima fuga su larga scala di informazioni di questo tipo. E potrebbe avere conseguenze importanti. L’ATTACCO INFORMATICO L'attacco informatico - comunicato nelle ore passate dal ministero dell'Unificazione di Seul - sarebbe stato scoperto dalle autorità del…
Le elezioni in Congo e l’Ue. Il gigante africano che interessa da vicino
È guerra diplomatica fra l’Unione Europea e la Repubblica Democratica del Congo. Un Paese in piena crisi di ebola che, tra sabotaggi e scontri armati, si prepara con elezioni multipartitiche alla prima transizione democratica nella sua storia. Il Congo, però, non ci sta alle intromissioni “neocolonialiste” degli europei. Con 48 ore di tempo, l’ambasciatore Bart Ouvry, capo della delegazione dell’Unione…
Elogio della scuola italiana (digitale)
Il problema principale del nostro Paese è l’incapacità della scuola di adeguarsi ai mondi disegnati dal digitale? Perché non sa rigenerarsi nei nuovi percorsi formativi richiesti dalla domanda delle imprese? Troppa Divina Commedia, troppo pochi algoritmi? Troppa cattedra e troppa poca condivisione? Fino a qualche settimana fa avrei risposto senza tentennamenti: sì. Sto cambiando idea. Per due motivi: il primo…
Conte, il democristiano “populista” passa alla “fase due” (e vuole governare a lungo)
Parole dosate con cura. Assenza di spigoli, abbondanza di curve. Attestati di stima, comprensione verso tutto e tutti, ragionevolezza dispensata a piene mani. Persino un riferimento (cauto, cautissimo) all’ipotesi “del terzo o quarto tipo” di rimpasto nel governo. Con questo atteggiamento che sa di antica saggezza democristiana Giuseppe Conte avvia oggi la “fase due” della sua avventura di premier. Cosa…
Com’è triste l’ultimo dell’anno di Macron. E Brigitte non lo rasserena
La fine dell’anno di Emmanuel Macron si annuncia molto triste. Il discredito che lo circonda era inimmaginabile dodici mesi fa quando, sull’onda dell’elezione, se non proprio a sorpresa quanto meno data per probabile, la maggior parte dei francesi che lo avevano votato immaginavano che le agognate e promesse riforme sociali, economiche ed istituzionali si sarebbero concretizzate. Libero dall’ipoteca dei vecchi…